Coronavirus: gli arrivi neozelandesi per l’autoisolamento, i sauditi fermano i voli

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I paesi introducono misure senza precedenti mentre il bilancio delle vittime globale sale oltre 5.000 con circa 145.000 infezioni registrate.

Il bilancio delle vittime della pandemia di coronavirus in tutto il mondo è salito oltre le 5.000 di sabato con il numero totale di casi in aumento a oltre 140.000, poiché l’infezione continua a spingere i paesi ad adottare misure senza precedenti per aiutare a evitare una crisi sanitaria globale.

L’Arabia Saudita ha dichiarato che sospenderà i voli internazionali per due settimane in risposta allo scoppio, mentre la Nuova Zelanda ha annunciato una quarantena obbligatoria di due settimane per chiunque entri nel paese, poche ore dopo aver annullato il servizio commemorativo di un anno degli attacchi alla moschea di Christchurch.

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Venerdì,  il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato un’emergenza nazionale per la pandemia, aprendo le porte alla fornitura di aiuti federali per circa 50 miliardi di dollari per combattere la malattia.

Nel  frattempo, l’ Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha affermato che l’Europa è diventata “l’epicentro” di COVID-19, la malattia causata dal nuovo coronavirus.

Il virus si è diffuso anche   in diversi paesi del continente africano, con Kenya, Etiopia, Sudan, Guinea, Mauritania ed Eswatini (precedentemente noti come Swaziland) che confermano tutti i loro primi casi venerdì e sabato.

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