CORONAVIRUS, 43mila denuncie: “In giro senza motivo”
Non è sicuramente un periodo facile per il popolo italiano, al quale viene chiesto uno “sforzo” che per molte persone risulta immane.
Il “restate a casa” sentito, ormai, già tantissime volte è divenuto un vero e proprio slogan capace di intasare le tendenze di qualsiasi sito e social, ma sembra non essere ancora stato recepito dalla maggior parte delle persone.
In fondo, possiamo dire, non ci è stato chiesto nulla di tanto difficile o faticoso; semplicemente dobbiamo rimanere a casa sul divano a non far nulla e limitare al minimo le uscite.
Però, secondo i dati raccolti dal Viminale, continuano i casi di violazione delle regole.
Su un campione di circa un milione di persone; Sono ben 43mila le persone denunciate e fermate dagli enti di controllo per aver infranto l’articolo 650 del Codice Penale.
In poche parole, sono stati “beccati” a camminare per le vie della propria città, senza un valido motivo o senza l’attestato.
Sempre secondo i dati; con l’andare avanti dei giorni le denunce si sono moltiplicate a dismisura fino a ieri in cui si è raggiunto, tristemente, il record di denunce.
Non ci sono distinzioni tra nord e sud. In tutta l’Italia, l’insofferenza di rimanere a casa propria diventa insostenibile per molti dei cittadini.
Talmente insostenibile da trovare almeno un centinaio di scuse originali. Tra persone che sostengono di non sapere nulla del virus; persone che portano i loro cani a fare passeggiate chilometriche… ci sono davvero tanti esempi che fanno amaramente sorridere.
Gira su tutto il web, il caso di una signora è stata sorpresa a fare una passeggiata con il proprio cane; non fosse che si trovava a ben 30km di distanza da casa.
L’emergenza Covid-19 continua imperterrita a mietere vittime nel nostro paese e l’incertezza su chi possa realmente essere positivo al virus regna sovrana.
Effettivamente sembra più che lecito infrangere le regole e farsi una bella passeggiata… o forse no?