CORONAVIRUS, Cimiteri senza posto, 70 feretri su mezzi militari
Non c’è pace neanche nella morte.
Ieri abbiamo assistito al giorno più duro e difficile dall’inizio dell’emergenza Coronavirus; in 24 ore si sono registrate ben 627 vittime che hanno costretto il governo ad attuare nuove misure di sicurezza e nuove restrizioni al popolo italiano.
L’impressione è che; malgrado la chiusura di tutte le aree come parchi, ville, giardini, etc. Il triste bollettino, che la Protezione Civile ci offre sempre intorno alle ore 18:00, è destinato ad aumentare.
37.860 uomini positivi, dei quali 2.655 in terapia intensiva: numeri vertiginosi che fanno rabbrividire il popolo italiano in cerca di una spiegazione del come e perchè, in Italia, questo virus sia stato capace di diffondersi in maniera così repentina.
C’è necessita di migliorare le aree mediche, c’è necessita di reclutare nuovi medici, perchè i posti stanno rapidamente per finire.
Se negli ospedali i posti letto scarseggiano; la situazione nei cimiteri e ben più peggiore.
Anche oggi da Bergamo partirà il solito, drammatico corteo, di mezzi blindati che trasportano i feretri delle persone decedute e risultate positive.
Una situazione surreale e agghiacciante che coinvolge uomini che, dopo aver sofferto tanto nei loro ultimi giorni, non possono nemmeno avere una degna sepoltura nelle loro zone di nascita.
Uomini che, purtroppo, non hanno potuto neppure dare l’ultimo saluto ai propri cari, perchè in quarantena e che sono destinati ad un ultimo, sfortunato viaggio.
Saranno almeno una settantina i feretri che verranno trasferiti dal cimitero di Bergamo fino ad altre zone; specialmente Emilia Romagna e Ferrara.