Il Sindacato UPL Sicurezza Napoli: “se non cominceranno rapid-test pronto esposto alla Procura della Repubblica”

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“Troppi gli appelli rivolti alle Istituzioni e troppi i silenzi assordanti, adesso basta”, tuona, in una nota, il Segretario del Sindacato di Polizia U.P.L. Sicurezza Napoli Roberto Massimo.
“Porteremo la questione in Procura se non cominceranno i test veloci ed i tamponi per tutti gli operatori ed operatrici della Polizia di Stato partenopea, i più esposti al contagio da Covid-19.
Uomini e donne che lottano in prima fila a tutela dei cittadini ed  anche delle Istituzioni – prosegue Roberto Massimo – operatori di Polizia dimenticati in questa guerra. Ritengo che si debba iniziare con i “Rapid Test” partendo dagli specialisti dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica, contestualmente agli operatori sanitari, soggetti più esposti rispetto alla popolazione, schematizzando così l’identificazione sia dei positivi che dei negativi, ma soprattutto degli asintomatici”.
“Sono a conoscenza – afferma il segretario Provinciale U.P.L. Sicurezza – di pazienti con sintomi in quarantena, in attesa di tampone da più di otto giorni dall’autodenuncia all’amministrazione, così come sono a conoscenza di casi con sindrome influenzale ai quali sono stati concessi appena 4 giorni di prognosi. Il test rapido permetterebbe di fare chiarezza in tutte queste circostanze. Vi è bisogno di una assunzione di responsabilità da parte di tutti gli attori protagonisti, senza la quale si rischia di creare danni seri ai lavoratori, con conseguenze civili e penali”, ha concluso il Segretario Generale di U.P.L. Sicurezza Napoli.

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