Coronavirus: L’associazione nazionale extra alberghiero a chiarimento delle richieste on. Ciarambino su alloggi al personale medico
DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE DELL’ABBAC E COORDINATORE NAZIONALE EXTRALBERGHIERO AGOSTINO INGENITO IN RELAZIONE ALLA LETTERA DELLA CONSIGLIERA REGIONALE VALERIA CIARAMBINO
“Fa specie leggere ora una lettera in cui il capogruppo del M5S in Consiglio regionale, invochi una nostra disponibilità ad offrire alloggi gratuiti al personale medico e sanitario impegnato nelle cure verso pazienti Covid. Ricordo all’on. Ciarambino che siamo stati noi per primi come associazione ad offrire alloggio gratuitamente, e a richiedere però al Governo di chiarire se e come potevamo mantenere aperte le nostre strutture, da non mantenere aperte secondo invece il Decreto del Presidente del Consiglio Conte. Neppure il Prefetto di Napoli ha inteso rispondere alle nostre solleitazioni inviate anche al Ministero degli Interni e alla Presidenza del Consiglio chiedendo deroghe proprio per l’ospitalità gratuita verso il personale sanitario. Abbiamo coinvolto anche il presidente dell’Anci Campania per chiedere un suo intervento.
Pur di dare una mano al personale medico, abbiamo condiviso con il Comune di Napoli un’azione, fatto salve le indicazioni non pervenute dalle istituzioni nazionali, di elencare le strutture disponibili e il Comune di mettersi a disposizione con un rimborso forfettario ,seppur non richiesto da noi, proprio con l’obiettivo di dare una mano a chi sta salvando vite umane e non può rischiare di contagiare i suoi familiari.
L’On. Ciarambino si faccia portavoce presso il Governo di chiarire se le nostre strutture ricettive extralberghiere possono aprire, perchè il DPCM dice tutt’altro e ci aiuti a dare una mano come abbiamo fatto finora e in tempi non sospetti. Il nostro settore è crollato a causa dell’emergenza coronavirus, ed abbiamo migliaia di famiglie in Campania vivevano dell’unica fonte di ricettività turistica. A loro il Governo non ha ancora concesso alcun beneficio e malgrado la grave condizione di molte famiglie, sono in tante che si sono rese disponibili a dare ospitalità gratuitamente al personale sanitario.