#unitixdavvero: 4 giovani e 1 pandemia. Sentiment all’epoca del Coronavirus

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Il 18 marzo 2020, a pochi giorni dalla messa in quarantena dello stato italiano, nasce, dalle camere di
quattro ragazzi napoletani il progetto ‘’#Unitixdavvero’’.
‘’Sono uno studente di filosofia di Napoli, e sto trascorrendo la mia quarantena a Sermide, in provincia di
Mantova’’ racconta Davide Caccavo, fondatore, assieme ad Emanuele Grassia, Umberto Chianese e Lorenza Cioffi, del progetto social. ‘’Ho un negozio di abbigliamento a Sermide, e dovevo aprirne uno ad Ostiglia, ma ora chissà quando riuscirò a farlo. Il Coronavirus ha devastato le nostre attività, e ho passato gli ultimi giorni prima del divieto di uscire proprio nel negozio di Bondeno, una Bondeno sempre più vuota prima della chiusura. Nonostante tutto non mi sono perso d’animo: mi sono detto che da questa situazione si poteva creare. I miei studi mi hanno insegnato che a volte anche dagli abissi più neri può nascere qualcosa di grande, di buono per tutti. Allora ho deciso di scegliere l’ottimismo: mi sono chiuso nella mia stanza e ho cominciato a raccogliere testimonianze’’.
È così che comincia a prendere vita il primo docusocial sulla quarantena: grazie alle testimonianze di gente comune, gente che vive la quarantena e racconta, registrandosi con il telefonino, di sperare di poter riabbracciare al più presto i propri cari, i propri amici. Gente che esprime le proprie preoccupazioni per le proprie attività, gente che consiglia agli italiani di rimanere a casa, gente che crede nell’Italia, gente che non si arrende.
L’ obiettivo della condivisione di emozioni, pensieri, paure e progetti, è quello di dimostrare alla gente che in questa situazione così spaventosa non è da sola, e mandare un messaggio di speranza facendolo partire proprio da Napoli, la città natale dei founder del docusocial.
In poche settimane il numero delle testimonianze è cresciuto (la pagina di Instagram possiede attualmente 14,7 mila followers), e conta già le interviste di Clementino, Chiummariello, i Desiderio, Casa Infante, Go Now e tanti altri imprenditori campani, ma anche di Davide de Marinis, Nicolò Santin, Fabio Agnello, Luca La Mesa e Alessandra Crinzi, nonché numerosi professori universitari provenienti da tutta Italia. Nonostante l’angoscia per un futuro incerto tra le macerie di un’economia demolita dal virus, dalle
interviste emerge un sentimento forte, che accomuna tutti gli intervistati: un desiderio di rivalsa, un
desiderio di costruire, di creare. Unitixdavvero vuole unire insieme tutte queste voci per formare un’unica grande voce, quella di Napoli e
dell’Italia.
Partecipare all’iniziativa è semplice: basta rispondere alla varietà di domande proposte (da domande
personali, come ‘’ Di chi senti più la mancanza?’’, a domande più pragmatiche, come ‘’Pensi che il mondo
tornerà ad essere globalizzato?’’) registrando un video sul cellulare e inviarlo a unitixdavvero@gmail.com
per vedere poco dopo il proprio messaggio caricato online.

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