CORONAVIRUS, dalla Spagna: “Barcellona a rischio bancarotta”

Il Barcellona è nel caos più totale.
La squadra catalana, nonostante il calcio sia fermo, sta vivendo settimane di assoluta tensione a causa di gravi problemi societari e gestionali.
Dalle indiscrezioni degli ultimi giorni, sembra che lo spogliatoio dei Blaugrana sia spaccato a metà; ultimo, in ordine cronologico, a lamentarsi è stato Ivan Rakitic; oggetto del desiderio di molti club tra cui la Juventus, che ha tuonato contro i continui, presunti, contatti che vorrebbero una cessione forzata del croato. “Decido io dove andare e cosa fare della mia carriera, non sono un sacco di patate”.
Eppure questa sembra la situazione più semplice da gestire.
Pochi giorni fa il vicepresidente del Barcellona, Emili Rousaud e altri 5 membri del Cda hanno confermato le dimissioni dai blaugrana.
La decisione inaspettata, presa da Rousaud, è dovuta a causa di un presunto “BarcaGate”.
“Qualcuno ha preso i soldi nelle casse della società”, ha spiegato l’ex vicepresidente, che in una lettera d’addio scritta e firmata anche dai suoi colleghi; ha ribadito che la decisione è stata presa a causa di questi gravi fatti che stanno accadendo in società.
Oggi, invece, arriva la notizia più clamorosa. Secondo Victor Font, candidato alla carica di presidente della società Blaugrana, attualmente il Barcellona è a forte rischio bancarotta.
Malgrado i fautori del Tiki-Taka siano tra i club che fatturano di più in tutto il mondo; il pericolo causato dal “Coronavirus” abbia portato una significativa riduzione di incassi e una possibile bancarotta.
Le ragioni del possibile fallimento, ha spiegato il candidato Victor Font, sarebbero, però, più antiche. Tra una politica irregolare, divergenze tra dipendenti e giocatori, la condanna ricevuta a causa del trasferimento (presunto illecito) di Neymar e il “BarcaGate”; la squadra catalana sarebbe diventata una polveriera in grave crisi.
Sarà la fine dell’impero “Barcellona” sul mondo del calcio? Probabilmente no, ma, attualmente, Messi e compagni dovranno fare i conti con un periodo non facile.