Ansa :” Negoziati in un vicolo cieco !”

I negoziati, intanto, secondo il leader russo Vladimir Putin, sono “in un vicolo cieco” per colpa degli ucraini e la Russia continuerà quindi la guerra per raggiungere quello che era il suo obiettivo fin dal principio: la conquista dell’intero Donbass per proteggere la popolazione locale di etnia russa. Il giorno dopo la missione a Mosca del cancelliere austriaco Karl Nehammer, Putin spegne le speranze di una soluzione diplomatica. “Non avevamo altra scelta” che attaccare l’Ucraina, afferma. E anche sulla questione dei crimini di guerra, che il suo interlocutore aveva sollevato nel difficile colloquio, respinge tutte le accuse, liquidando come “un fake” il massacro di Bucha. La strage è “una falsa notizia”, ha affermato il capo del Cremlino, aggiungendo che nella presunta inchiesta russa per arrivare alla verità ha avuto anche la collaborazione del presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko.