Skytg24 :” Guerra in Ucraina : Gli eventi del pomeriggio del 12-5-2022

Mattarella sente Macron: sostegno Ucraina e Ue più forte
Una telefonata per complimentarsi per la rielezione e per confermare e rafforzare i rapporti personali che sono andati avanti anche nei momenti difficili. Sergio Mattarella ha telefonato oggi pomeriggio ad Emmanuel Macron dopo la sua conferma all’Eliseo ed ha voluto sottolineare il legame di amicizia tra Italia e Francia. I due presidenti hanno registrato una forte convergenza sull’azione della Ue e della Nato “a sostegno degli amici ucraini” e la necessita’ di concordare iniziative europee per l’emergenza energetica e alimentare. Mattarella e Macron hanno anche condiviso la necessita’ di rafforzare le iniziative europee per il processo di allargamento dell’Unione europea ai
paesi dei Balcani che hanno fatto richiesta di adesione.
paesi dei Balcani che hanno fatto richiesta di adesione.
G7 in Germania: sostegno a Ucraina e crisi alimentare globale
I ministri degli Esteri dei Paesi del G7 sono in Germania oper affrontare
un’incombente crisi alimentare globale nel tentativo di trovare soluzioni per proteggere i Paesi piu’ poveri del mondo. “Noi, come le piu’ forti democrazie industrializzate, abbiamo una responsabilita’ speciale” nell’aiutare le nazioni piu’ povere a superare le carenze alimentari ed energetiche causate dalla guerra, ha affermato la ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock accogliendo i colleghi a Wangels, nella Germania settentrionale. I ministri discuteranno anche di “come continuare a sostenere l’Ucraina”, ha aggiunto Baerbock. “Non si tratta solo di grano, ma anche di approvvigionamento energetico in tutto il mondo”, ha aggiunto. Prima della guerra, era il granaio del mondo, esportava 4,5 milioni di tonnellate di prodotti agricoli al mese attraverso i suoi porti: il 12% del grano del pianeta, il 15% del suo mais e meta’ del suo olio di girasole. Ma con i porti di Odessa, Chornomorsk e altri tagliati fuori dal mondo dalle navi da guerra russe, il rifornimento puo’ viaggiare solo su rotte terrestri congestionate che sono dolorosamente inefficienti. Attualmente, vagoni ferroviari e container sono fermi al confine con montagne di grano depositate nei silos in Ucraina che devono essere trasferite prima del prossimo raccolto. Cio’ significa che il cibo non arriva alle “persone nel mondo che ne hanno urgente bisogno, soprattutto nei Paesi africani e in Medio Oriente”, ha avvertito Baerbock. “Questa incombente crisi
alimentare e’ esacerbata dagli effetti globali del cambiamento climatico. E questo e’ precisamente l’obiettivo del presidente russo: usare questa crisi per dividere la comunita’ globale”, ha spiegato. I ministri degli Esteri si riuniscono nell’arco di tre giorni. La Germania attualmente detiene la presidenza del G7.
un’incombente crisi alimentare globale nel tentativo di trovare soluzioni per proteggere i Paesi piu’ poveri del mondo. “Noi, come le piu’ forti democrazie industrializzate, abbiamo una responsabilita’ speciale” nell’aiutare le nazioni piu’ povere a superare le carenze alimentari ed energetiche causate dalla guerra, ha affermato la ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock accogliendo i colleghi a Wangels, nella Germania settentrionale. I ministri discuteranno anche di “come continuare a sostenere l’Ucraina”, ha aggiunto Baerbock. “Non si tratta solo di grano, ma anche di approvvigionamento energetico in tutto il mondo”, ha aggiunto. Prima della guerra, era il granaio del mondo, esportava 4,5 milioni di tonnellate di prodotti agricoli al mese attraverso i suoi porti: il 12% del grano del pianeta, il 15% del suo mais e meta’ del suo olio di girasole. Ma con i porti di Odessa, Chornomorsk e altri tagliati fuori dal mondo dalle navi da guerra russe, il rifornimento puo’ viaggiare solo su rotte terrestri congestionate che sono dolorosamente inefficienti. Attualmente, vagoni ferroviari e container sono fermi al confine con montagne di grano depositate nei silos in Ucraina che devono essere trasferite prima del prossimo raccolto. Cio’ significa che il cibo non arriva alle “persone nel mondo che ne hanno urgente bisogno, soprattutto nei Paesi africani e in Medio Oriente”, ha avvertito Baerbock. “Questa incombente crisi
alimentare e’ esacerbata dagli effetti globali del cambiamento climatico. E questo e’ precisamente l’obiettivo del presidente russo: usare questa crisi per dividere la comunita’ globale”, ha spiegato. I ministri degli Esteri si riuniscono nell’arco di tre giorni. La Germania attualmente detiene la presidenza del G7.
Ucraina, Draghi: tutti a un tavolo, Biden deve chiamare Putin
In apertura del Cdm, parlando ai ministri dell’obiettivo della pace, secondo quanto riferiscono i presenti, il premier Mario Draghi ha ribadito che lo sforzo iniziale e’ che tutti gli alleati, ma in particolare ovviamente la Russia e gli Stati Uniti, si trovino seduti a un tavolo. Un tavolo in cui, ovviamente, l’Ucraina sia l’attore principale. In questo contesto, ha riferito il premier, Biden deve chiamare Putin. I contatti – ha spiegato il premier – devono essere riavviati, intensificati a tutti i livelli, con la capacita’ non di dimenticare, perché “impossibile”, ma di “guardare al futuro”.
Finlandia, Macron: sosteniamo scelta sovrana adesione a Nato
La Francia sostiene la volonta’ della Finlandia di entrare nella Nato: lo ha annunciato l’Eliseo al termine di una telefonata fra il presidente Emmanuel Macron e il suo omologo finlandese, Sauli Ninisto. Nel colloquio, spiega la presidenza francese, “il presidente della Repubblica ha assicurato che la Francia sostiene la scelta sovrana della Finlandia di aderire in tempi rapidi alla Nato”. La Russia ha minacciato “misure di ritorsione” se Helsinki entrera’ nell’Alleanza Atlantica.
Ucraina, media: forti esplosioni nel centro di Kherson
Forti esplosioni sono state registrate nel centro di Kherson, città dell’Ucraina meridionale sotto il controllo russo. Lo ha riferito l’agenzia Sputnik, che parla di oltre sei esplosioni.
Onu: oltre 6 milioni di persone sono fuggite dall’Ucraina
Oltre sei milioni di persone hanno lasciato l’Ucraina dal 24 febbraio, data di inizio
dell’invasione russa. Lo riporta l’Unhcr precisando che il numero esatto e’ di 6.029.705. La maggior parte dei profughi si sono rifugiati nell’Unione europea attraverso i confini di Polonia, Slovacchia, Ungheria e Romania. Altri otto milioni sono sfollati all’interno del Paese secondo l’Oim, l’Organizzazione internazionale per le migrazioni.
dell’invasione russa. Lo riporta l’Unhcr precisando che il numero esatto e’ di 6.029.705. La maggior parte dei profughi si sono rifugiati nell’Unione europea attraverso i confini di Polonia, Slovacchia, Ungheria e Romania. Altri otto milioni sono sfollati all’interno del Paese secondo l’Oim, l’Organizzazione internazionale per le migrazioni.
Conte: Draghi deve chiarire in Parlamento
Da Draghi “ci sono delle affermazioni che sono in sintonia con quello che il Movimento ha sostenuto nelle scorse settimane. Affermazioni di un certo equilibrio. Pero’ non e’ questione di fare qualche dichiarazione in un punto stampa: io ho posto una questione piu’ complessiva, che rimane attuale e non e’ per mettere in difficolta’ il presidente del
Consiglio. E’ per chiarire, in una maggioranza cosi’ dilatata, per fare una sintesi politica e la sintesi non la si puo’ fare che in Parlamento, perche’ l’Italia abbia e dia al governo un mandato molto forte per orientare i consessi internazionali verso la soluzione che ci sta piu’ a cuore”. Lo ha detto il presidente di M5s, Giuseppe Conte, a Piazzapulita in onda stasera su La7.
Consiglio. E’ per chiarire, in una maggioranza cosi’ dilatata, per fare una sintesi politica e la sintesi non la si puo’ fare che in Parlamento, perche’ l’Italia abbia e dia al governo un mandato molto forte per orientare i consessi internazionali verso la soluzione che ci sta piu’ a cuore”. Lo ha detto il presidente di M5s, Giuseppe Conte, a Piazzapulita in onda stasera su La7.
Unicef: quasi 100 bambini uccisi solo nell’ultimo mese
“Ogni giorno che passa, sempre più bambini in Ucraina sono esposti agli orrori di questa guerra. Solo nell’ultimo mese, le Nazioni Unite hanno verificato che quasi 100 bambini sono stati uccisi, ma crediamo che le cifre reali siano molto più alte. Altri bambini sono stati feriti e hanno subito gravi violazioni dei loro diritti, altri milioni sono stati sfollati”. Lo ha dichiarato il vicedirettore generale dell’Unicef Omar Abdi alla riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sul mantenimento della pace e della sicurezza in Ucraina. “Le scuole -ha detto Abdi- continuano a essere attaccate e utilizzate per scopi militari e le infrastrutture idriche e igienico-sanitarie vengono colpite. La guerra in Ucraina, come tutte le guerre, è una crisi della protezione e dei diritti dei bambini”.
Ucraina, Conte: dopo terzo decreto basta armi da Italia
“Io credo che dopo un terzo decreto” di invio di armi all’Ucraina “avremo gia’ dato come Italia un contributo” sufficiente avendo “fatto la nostra parte: ora dobbiamo caratterizzarci per essere in prima linea su un altro fronte, quello di spingere fortemente per un negoziato ed una soluzione politica”. Cosi’ il leader M5s Giuseppe Conte alla registrazione di Piazza Pulita dove aggiunge: “Lo ripeto, credo che ci sia una concentrazione di armamenti in Ucraina sufficiente”.
La direttrice del Kyiv Independent sulla copertina del Time
Quando l’11 novembre il Kyiv Independent ha iniziato a pubblicare, nessuno poteva pensare che sette mesi dopo la sua direttrice, Olga Rudenko, sarebbe finita sulla copertina del Time. Il merito del riconoscimento e’ da ricercare nella copertura della guerra che il giovane giornale ucraino in lingua inglese ha fatto e continua a fare “dando al mondo – spiega su twitter lo stesso Time – una finestra su una guerra devastante”. Il media indipendente viene fondato dopo che Adnan Kivanun, editore del Kyiv Post, decide di chiudere quello che era il primo giornale in lingua inglese di Kiev, dal 1995. Il motivo e’ in parte economico e in parte collegato ai dissidi interni con la redazione. Il giornale, dopo giorni di silenzio, torna a pubblicare sotto un altro editore, ma nel frattempo 50 giornalisti sono stati licenziati. Trenta di loro, pero’, non si arrendono e decidono di far nascere il Kyiv Independent: “Se non possiamo salvare il marchio Kyiv Post, possiamo salvarne i valori”, si legge sul loro sito. Da quel momento, il giornale e’ arrivato a 2,1 milioni di follower su Twitter e 45 mila su Facebook. E alla copertina del Time, che definisce cosi’ Olga Rudenko: “ha trasformato il Kyiv Independent da startup a fonte globale di notizie sulla guerra in Ucraina”. “Alcuni mesi fa, quando abbiamo lanciato Kyiv Independent, non avrei mai potuto immaginare che la nostra direttrice Olga Rudenko sarebbe finita sulla copertina del Time. Congratulazioni, e’ assolutamente incredibile” ha scritto su Twitter uno dei redattori, Jakub Parusinski. “La nuova pubblicazione servira’ i suoi lettori e la comunita’, e nessun altro”, si legge sul sito del giornale. Adesso quella comunita’ si e’ allargata e rende omaggio al loro lavoro.
Ucraina, Francia sostiene ‘scelta sovrana’ della Finlandia
La Francia “sostiene pienamente la scelta sovrana” della Finlandia di voler aderire alla Nato. E’ quanto si legge in una nota diffusa dall’Eliseo, citata dall’emittente Bfmtv.
Kiev fa saltare due ponti per frenare avanzata russa nel Lugansk
Le forze ucraine hanno fatto esplodere almeno due ponti sul fiume Siversky Donets per frenare l’avanzata delle truppe russe nel Lugansk. Lo riferisce la Cnn, facendo riferimento ad alcune immagini satellitari che mostrano la distruzione delle infrastrutture nella zona del villaggio di Bilohorivka.
Cina all’Onu: sanzioni a Russia non porteranno pace
Le sanzioni contro la Russia non porteranno la pace in Ucraina, porteranno solo a una crisi energetica, alimentare e finanziaria nel mondo. Lo ha affermato il vice rappresentante cinese alle Nazioni Unite, Dai Bing, in una riunione del Consiglio di sicurezza. “I bambini di tutto il mondo subiranno le conseguenze delle sanzioni”, ha aggiunto.
Ucraina, Mattarella e Macron: ‘aumentare sostegno europeo’
Sergio Mattarella ed Emmanuel Macron si sono detti d’accordo “a continuare ad accrescere il sostegno europeo all’Ucraina”: lo si e’ appreso da fonti dell’Eliseo dopo una telefonata oggi pomeriggio fra i due capi di Stato in cui – informa la presidenza francese – “e’ stato affrontato il tema della guerra in Ucraina sottolineando l’importanza di mantenere l’unita’ e lo stretto coordinamento che prevalgono fra partner europei dall’inizio del conflitto”.
Scholz: ‘pieno appoggio alla Finlandia’
La Germania ha accolto “con favore” la decisione delle autorità finlandesi di sostenere l’adesione del Paese scandinavo alla Nato. Lo ha dichiarato su Twitter il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, che ha spiegato di aver “assicurato alla Finlandia il pieno appoggio del governo tedesco” nel corso di una telefonata con il presidente Sauli Niinisto.
Helsinki: ‘Russia non deve sentirsi minacciata’
“La Russia non deve sentirsi minacciata dall’adesione di Finlandia e Svezia alla Nato”. Lo ha dichiarato alla Bbc il ministro degli Esteri finlandese, Pekka Haavisto, nel giorno in cui il Paese scandinavo ha annunciato di voler entrare a far parte della Nato come conseguenza dell’invasione russa dell’Ucraina. “Siamo Paesi che amano la pace, abbiamo mantenuto un confine pacifico con la Russia e guardiamo al futuro quando la normale cooperazione con la Russia potrà continuare”, ha aggiunto. E si terrà domenica pomeriggio nel centro di Helsinki una manifestazione di protesta contro l’adesione della Finlandia alla Nato. Lo riporta il quotidiano finlandese ‘Iltalehti’, riferendo che i manifestanti si riuniranno alle 13 in piazza del Senato e proseguiranno lungo Pohjoisesplanadi e Mannerheimintie per raggiungere il Parlamento. Gli organizzatori della protesta ritengono che l’aggressione russa all’Ucraina non sia un motivo sufficiente per chiedere l’adesione All’alleanza militare e sottolineano la necessità di insistere su soluzioni pacifiche.
Media: Russia minaccia stop gas a Finlandia da domani
I principali leader politici della Finlandia sono stati informati che la Russia potrebbe tagliare le forniture di gas a partire da domani, a seguito dell’annunciata intenzione del Paese scandinavo di entrare nella Nato. Lo riporta il giornale finlandese Iltalehti, sottolineando che in precedenza era stata evocata l’ipotesi di un’interruzione il 23 maggio, quando e’ previsto il prossimo pagamento da parte di Helsinki, che Mosca pretende avvenga in rubli.
Polonia: ‘decisione Finlandia grande notizia per sicurezza Europa’
La decisione della Finlandia di avviare il processo per entrare nella Nato “è una grande notizia per la sicurezza della Polonia e dell’Europa”. Lo ha dichiarato su Twitter il primo ministro polacco, Mateusz Morawiecki, congratulandosi con le autorità di Helsinki per la decisione “importante”. La Polonia, ha aggiunto, “supporta” l’ingresso della Finlandia nella Nato “il più velocemente possibile”
Ucraina: ok Cdm a proroga stato emergenza per soccorsi
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi, ha deliberato la proroga dello stato di emergenza per intervento all’estero gia’ deliberato in conseguenza degli accadimenti in atto nel territorio dell’Ucraina. Lo riferisce Palazzo Chigi che spiega: “La proroga e’ volta a continuare a garantire le attivita’ di soccorso e assistenza alla popolazione, nell’ambito del meccanismo di protezione civile dell’Unione europea, sul territorio dell’Ucraina e dei Paesi limitrofi interessati dall’emergenza”.
Nato: a riunione ministri Esteri anche Finlandia e Svezia
Alla riunione informale dei ministri degli Affari esteri dei Paesi Nato, che si terrà sabato e domenica a Berlino, parteciperanno anche i capi della diplomazia di Svezia e Finlandia. I ministri dell’Alleanza arriveranno a partire dalle 17 mentre alle 19 si terra’ la cena di lavoro informale a cui parteciperanno, come spesso avvenuto, anche i ministri degli Affari esteri di Finlandia e Svezia, Paesi partner dell’Alleanza Atlantica e ora vicini alla adesione. I lavori riprenderanno poi domenica mattina alle 9, con gli arrivi dei ministri a partire dalle 8, per concludersi alle 14. La foto ufficiale sara’ scattata verso le 11, mentre la conferenza stampa conclusiva della due giorni si terra’ alle 14.30
Kiev: negoziati difficili per evacuare 30 feriti da Azvostal
Sono in corso “negoziati molto difficili” sull’evacuazione dei combattenti gravemente feriti dall’acciaieria Azovstal a Mariupol tramite uno scambio di prigionieri di guerra russi. Lo ha detto la vice premier ucraina, Iryna Vereshchuk, citata dalla Cnn. “Per essere chiari: al momento stiamo negoziando solo per circa una trentina di combattenti gravemente feriti. Lavoriamo passo dopo passo. Ne scambieremo 38, poi andremo avanti. Al momento non ci sono colloqui su uno scambio che coinvolga 500 o 600 persone, come e’ stato riportato da alcuni media”, precisato.
Azov: tutti i civili che erano con noi sono stati evacuati
“Se parliamo della fabbrica Azovstal, i civili di cui eravamo a conoscenza, i civili che erano con noi, i civili di cui ci prendevamo cura, non sono piu’ con noi. Sono riusciti a lasciare l’impianto”. Lo ha detto alla Cnn il capitano Svyatoslav Palamar, vicecomandante del reggimento Azov, che nei giorni scorsi aveva riferito di un centinaio di civili ancora nell’acciaieria di Mariupol, nonostante Kiev e Mosca avessero confermato il completamento delle evacuazioni. “Magari c’e’ qualcun altro ancora piu’ giu’, perche’ nessuna organizzazione internazionale e’ mai riuscita a entrare e valutare la situazione”, ha comunque aggiunto Palamar