Almeno si è vinto ma la strada è lunga !

Il Napoli vince ma la vittoria serve solo per non far finire gli azzurri di Spalletti nel Girona del Purgatorio o dell’inferno di una mancanza di auto stima
La percentuale di forza di questo Napoli 22/ 23 è pari al 20 %
C’è da lavorare molto per il restante 80 %
Il motivo di questa sfiducia nella squadra di Spalletti è da ritrovare in gran parte in un centrocampo, quello titolare che non convince.
E’ impensabile che la squadra azzurra si presenti a Verona con due lentoni e un buon giocatore che da solo non riesce a sostenere tutto il peso della squadra
Vedere Lobotka giocare stasera è stato commovente.
Fabian Ruiz e Anguissa così come stanno non possono giocare
Il primo pensieroso perché vuole andare via ha offerto una prestazione insoddisfacente rendendosi protagonista una sola volta con un bel tiro con parata fotografica del portiere iberico.
Anguissa boccheggia a centrocampo e quando gli viene la cosiddetta “ scigna di scirocco “ diventa cavallo pazzo lasciando sguarnito il centrocampo e la linea a tre .
Invece quando è nel pieno dei sensi mantiene la posizione .
Purtroppo il più delle volte si lascia andare ad avanzamenti inutili ed il risultato è che Riquelme peperino del Girona sta sempre libero dando fastidio alla retroguardia azzurra
Per quanto riguarda l’attacco Osimhen pur lottando come un leone resta sempre da solo e solo con l’avvento di Kvara c risulta essere più efficiente
Il 4 3 3 di Spalletti è più delle volte 4 5 1 oppure 4 2 3 1
Purtroppo la sotto punta che dovrebbe essere Fabian è Anguissa
Il cui unico merito è quello di fare un poco di pressing ma a vuoto
Unico reparto almeno collaudato è la difesa
Di Lorenzo è sempre preciso nelle chiusure , Rrhamani è in formissima , una sua chiusura evita un goal fatto , Kim gioca bene d’anticipo e poi possiede una qualità che è rara nei giocatori Saper mantenere la posizione .
Non lo si vede mai oltra la linea disegnata immaginariamente da Rrhamani
Così facendo arriva sempre prima dell’avversario Mario Rui ormai è una sicurezza in tutto e per tutto.
Ultimi venti minuti buoni ed ordinati perché il centrocampo era equilibrato e senza cavalli pazzi che disuniscono la linea.
La cronaca vede il Napoli tirare in porta per prima
Ci pensa Fabian Ruiz ma il portiere compie una parata fotografica
Piano piano il Napoli si disunisce , il Girona non il Real Madrid imbuca sempre la linea dei centrocampisti
Di conseguenza per la difesa sono straordinari
Politano subisce un infortunio ed entra Kvara
Forse la scossa azzurra
Sull’aut destro Lozano s’invola e porge un assist ad Osimhen David Lopez ex “ Vinazza “ azzurra manda nella propria porta 1 a 0
Purtroppo neanche il goal riesce a far ragionare Spalletti
Il mister non si accorge che il Napoli è sempre in inferiorità numerica Rrhamani in un’ azione di contropiede del Girona ferma alla grande Riquelme .
Nel secondo tempo le squadre lunghe offrono il peggio a livello tattico
Osimhen non riesce ad approfittare della frittata del portiere del Girona.
In un’azione di contropiede segna il Girona Colpa forse degli automatismi difensivi non ancora al 100 % Segna Castillanos al 56′
Clamoroso è il goal che sciupa Anguissa al 60′ manda alto un pallone che si ritrova davanti a piedi confermando la poca attitudine al goal
Di Lorenzo premia lo scatto in profondità di Lozano: il messicano va a terra dopo un contatto con l’avversario e protesta reclamando un rigore. Tutto regolare per l’arbitro Sacchi.
Questo al 63′
Ancora Osimhen che colpisce una traversa con un bel colpo di testa !
C’è un clamoroso palo del Girona. al 64′
Ad allievare le pene dei tifosi azzurri a Castel di Sangro e a casa è Kvara
Il georgiano delizia la torcida azzurra con un bel tunnel e con un bel stop di petto con tiro che va fuori
In un’azione di contropiede segna il Girona Colpa forse degli automatismi difensivi non ancora al 100 % Segna Castillanos al 56′
Il Napoli si sveglia ma soprattutto Spalletti si sveglia
Inserisce Demme ed Elmas ed il centrocampo soffre di meno facendo un ottimo filtro
Zielinski invece sembra volere cantare “Io vorrei , non vorrei ma se vuoi !”
Svolge il compitino e quelle mezze finte sono ridicole.
Petagna invece è il bulldozer che serve a raddoppiare Bell’azione sulla sinistra e tiro. Palo e goal
Se lo dovesse cedere il Napoli sarebbe un errore.
Kvara corona la sua partita alla fine .
Conquista un rigore e lo va a battere iniziando a sfidare Osimhen per chi lo dovrà tirare Batte spiazza il portiere ed è 3 a 1
La sfida amichevole , ma non troppo , visto che gli iberici giocano a calci tanto cattivi quanti inutili , finisce con la vittoria azzurra
Vittoria azzurra da dedicare a Mertens
Il Ciruzzo napoletano che dopo 148 gioie ai tifosi azzurri ha salutato in serata quel popolo che per tanti anni lo ha adottato .
Quel popolo a cui si è dovuto allontanare a causa di un allenatore tanto incompetente quanto presuntuoso e ad un presidente tanto squallido da non essere più sopportabile.
Lo ha fatto piangendo davanti all’ultimo suo ricordo di Napoli , il più bello ,il figlio Ciro .