Questo articolo comincia in maniera provocatoria ma intendiamo lanciare un messaggio affinché la cittadinanza (che non è stupida) capisca ciò che forse ha già capito: ma esattamente cosa volete dal sindaco Buonanno? Ci spieghiamo meglio affinché l’analisi sia comprensibile a tutti. La critica politica è sempre legittima. Poi resta da capire se aiuta il politico a ragionare o serve solo per fare “ammuìna” per qualche like in più. Una differenza di merito e di metodo ma come si suol dire il convento questo passa. Buonanno ha rivinto le elezioni dimostrando ancora una volta che la città è dalla sua parte. Può piacere o meno ma è un dato incontrovertibile. Ma soprattutto il suo trionfo dimostra laddove ce ne fosse ancora bisogno che il cittadino si è mostrato nettamente contrario alla sfiducia (utilizziamo questo termine per semplificare pure perché non fu votato il bilancio in Aula) che spedì a casa il sindaco e la sua amministrazione dopo 11 mesi dal suo insediamento. Anche lì ci sarebbe tanto da ricordare ma oramai è storia passata, andiamo avanti. Ora la domanda è lecita. Siamo tutti finalmente d’accordo che un sindaco debba durare 5 anni così come prevede la normativa vigente? Speriamo di sì. 5 anni nei quali la maggioranza governa la città e l’opposizione tenta di organizzare l’alternativa. Anche se a Sant’Antimo c’è stata la moda di “spedire” a casa il sindaco e annullare tutto il ragionamento fin qui messo in campo. Con risultati, sottolineiamo sommessamente per l’ultima volta, scadenti e fallimentari.

Per la politica e per l’intera comunità fatta di uomini e donne che vorrebbero una città con servizi efficienti senza dover recarsi alle urne ogni 2 anni. Pure perché di questo passo non ci andrà più nessuno a votare. Ma per ora fare la solita rincorsa ai nomi dei protagonisti di certe “genialate” rischia di essere un esercizio inutile ai fini della discussione. E che comporta la solita distinzione fra guelfi e ghibellini che ai cittadini in questa fase non interessa. Eppure alcuni settori dell’opposizione, riprendendo il nocciolo della questione, sono sul piede di guerra. Legittimo, ci mancherebbe. Ognuno fa opposizione come meglio crede. Ma hanno capito che Buonanno fa il sindaco da 3 mesi (agosto compreso)? In questa città si può finalmente voltare pagina e dare il tempo necessario a un’amministrazione eletta da poco tempo di lavorare e incassare i risultati per la comunità? Oppure dopo 3 mesi si vuole tutto e subito? Parliamoci chiaro, è una roba che non sta in piedi. Piuttosto l’opposizione consiliare ha fatto un’analisi della sconfitta? Ha capito i motivi per cui è stata bocciata dagli elettori? Al momento sembra di no. Pure perché, altro aspetto da non sottovalutare, va detto che Buonanno ha ereditato una situazione letteralmente al collasso sotto ogni punto di vista. Dunque per chi non l’ha ancora capito i prossimi 5 anni serviranno a Buonanno e alla sua coalizione di governo di “normalizzare” la città. Renderla una comunità normale, efficiente e finalmente vivibile sotto ogni punto di vista. Poi chi vivrà vedrà. Fra 5 anni saranno i cittadini a confermare il lavoro svolto dal centrosinistra o a bocciarlo nelle urne. Ma almeno si dia la possibilità a Buonanno di rimettere in moto la macchina. Anche perché non crediamo che il primo cittadino abbia la bacchetta magica per risolvere tutti i problemi in 3 mesi. Dunque mettetevi l’anima in pace, 5 anni sono lunghi, molto lunghi …

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