Presenti Carolina e Riccardo Rosi, Giulio Baffi e Nunzia Schiano

San Giorgio a Cremano continua a celebrare il suo legame profondo con il grande cinema italiano e nell’ambito del Cremano Film Festival, ieri si è svolto il secondo, emozionante appuntamento della rassegna con l’intitolazione ufficiale delle terrazze di Villa Bruno al regista Francesco Rosi, autore dell’indimenticabile capolavoro “Le mani sulla città” nel 1963. Rosi girò proprio qui, sulle terrazze e nei saloni di Villa Bruno, scene iconiche della pellicola che vinse il Leone d’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1963.

Alla cerimonia erano presenti Carolina Rosi, figlia del regista, e Riccardo, suo nipote, insieme a Giulio Baffi, giornalista e critico cinematografico, da sempre legato con affetto a San Giorgio a Cremano. L’intervento di Carolina Rosi è stato un vero e proprio cadeau per il Festival: la sua presenza, carica di emozione e di ricordi personali, ha testimoniato il legame profondo tra San Giorgio a Cremano e la famiglia Rosi che qui ha vissuto una parte di vita e di carriera.

“E’ stato un omaggio autentico e sentito a uno dei più grandi maestri del nostro cinema,  – ha detto il Sindaco Giorgio Zinnoin cui è emerso non solo il legame tra Rosi e la nostra città, ma anche la vocazione cinematografica di San Giorgio a Cremano, che oltre alla memoria filmica, fa del nostro territorio un centro vivo di produzione, formazione e promozione del cinema. Un ringraziamento speciale va a Nunzia Schiano, madrina del Cremano Film Festival, sempre presente con il suo entusiasmo e la sua sensibilità, e naturalmente al vicesindaco Pietro De Martino con cui sto portando avanti con convinzione questa visione di San Giorgio città del cinema”.

Il festival entra ora nel vivo delle proiezioni: fino al 30 maggio alle 20.30 nell’Arena Taranto in Villa Bruno, saranno proiettate le opere prime: Sottocoperta, della regista Simona Cocozza; “Nero” di Giovanni Esposito; Quanno chiove di Mino Capuano e la “La casa degli sguardi” di Luca Zingaretti. Tutte le proiezioni saranno anticipate da un incontro tra il pubblico e registi, cast e produttori. Il 31 maggio infine, in Villa Vannucchi vi sarà il Gran Galà finale con il Premio alla Carriera ad Ennio Fantastichini ritirato al figlio Lorenzo .

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