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La ‘sfida’ di Briatore: a Napoli la sua Margherita a 17 euro

Indubbiamente il profilo è quello dell’imprenditore che ama le sfide. Dal Billionaire in Costa Smeralda, al Twiga in Versilia, a Monte Carlo e a Londra, alle incursioni in Formula 1 e a quelle nella gastronomia, prima con una catena di pasticcerie e poi con una di pizzerie. Ma aprire una sua pizzeria a Napoli è decisamente un affronto più che una sfida. Nella patria della Pizza, dalla quale partono i maestri dell’arte bianca per aprire locali in tutto il mondo. “Crediamo che la nostra formula di ‘fine dining’ diversa e unica possa essere una aggiunta stimolante al panorama gastronomico locale – afferma Briatore -. Sono convinto che il prezzo di 17 euro per gustare una buona pizza in un locale di lusso, serviti da personale qualificato, con dj set e divertimento, sia assolutamente corretto”.

Il suo nuovo locale Flavio Briatore lo aprirà a fine estate sul lungomare: tra i pizzaioli napoletani c’è chi dà il benvenuto a una iniziativa ‘coraggiosa’, chi la considera una contaminazione all’insegna dello show, mentre i consumatori temono che la Margherita a 17 euro possa innescare un aumento indiscriminato dei prezzi. Le voci e le posizioni si accavallano: “Faccio un in bocca al lupo a Flavio e invito tutti gli imprenditori ad investire nella nostra città”, dice Gino Sorbillo. “E’ un’operazione comunque coraggiosa perché in passato altre pizze non hanno tanto funzionato, mentre la napoletana sia in altre città, ma anche all’estero è stata vincente nella maggior parte dei casi. Mi auguro che questo suo nuovo progetto, che si basa su una pizza diversa, anche servita in maniera acrobatica, piaccia molto ai clienti e si creino posti di lavoro”. Alessandro Condurro, Ad de l’Antica Pizzzeria Da Michele in the world, è sulla stessa lunghezza d’onda: “Siamo aperti a tutte le novità e siamo ben felici che un gruppo così importante venga a Napoli a creare impresa”, dice. “La pizza è un piatto democratico e tutti sono liberi di sperimentare e declinarla in vari modi”.

Quelli più legati alla tradizione sottolineano invece che la margherita di Briatore è “un’altra cosa”. “Avremmo preferito che essendo una pizza diversa, Briatore gli avesse dato un nome diverso e non uno di imitazione”, arriva a dire Stefano Auricchio, direttore generale dell’Associazione verace pizza napoletana, che definisce quella dell’imprenditore piemontese un’offerta “teatrale”. E’ lo stesso concetto espresso da Paolo Surace, della storica Pizzeria Mattozzi di Piazza Carità, quando dice che “Briatore non vende la pizza. Lui vende lo show, lo spettacolo, il locale lussuoso, tutte cose che non fanno parte di noi. Usa un impasto tutto suo che non può dirsi napoletano. Per la pizza della tradizione bastano ingredienti semplici e, in un locale normale, 6 euro sono il prezzo giusto per una pizza di qualità. Che gli direi? Che è un grande imprenditore, ma come pizzaiolo vale zero proprio”.

A spezzare inaspettatamente una lancia a favore di Briatore è però il Codacons, che accusa di ipocrisia quei pizzaioli che denunciano l’alto costo delle sue pizze. “E’ un balletto ridicolo”, afferma il presidente di Codacons Carlo Rienzi. “A Napoli i pizzaioli da sempre sostengono che la pizza deve essere accessibile a tutti e avere un costo basso, peccato però che questi stessi esercenti, quando aprono una pizzeria a Roma o a Milano, non applichino ai consumatori gli stessi prezzi di Napoli”. E’ il caso – viene ricordato – di una nota pizzeria napoletana che nella capitale vende pizze a 14 euro, per non parlare dei 25 euro di Milano.

Oggi è finalmente arrivata l’estate: arriva il video di “Bene” di Emilio Carrino

A dieci giorni dall’uscita del singolo estivo “attira-pensieri”, Emilio Carrino torna con un nuovo video che riproduce le diverse ambientazioni del brano.

È disponibile su Youtube il video di Bene”, il singolo estivo del cantautore napoletano Emilio Carrino.

Dopo il successo virale del brano su TikTok, dove il brano è stato utilizzato da decine di creators per i propri contenuti, il pubblico potrà quindi apprezzare anche il relativo videoclip, diretto da Max Castelli, che promette di arricchire con riferimenti visivi tutti i principali messaggi contenuti nel pezzo.

Con Max abbiamo voluto realizzare un videoclip un po’ diverso dagli altri che avevo già prodotto – dichiara il cantautore. Nelle varie ambientazioni che abbiamo ricreato volevamo che uscissero fuori tutte le diverse sfaccettature di quel “bene” che ho descritto nella canzone, dalla scena con gli smile, utilizzata anche per la cover, alle scene in spiaggia, arrivando anche a riprodurre il movimento delle onde del mare evocate nel brano.

Il videoclip in particolare si inserisce in un percorso di ricerca continua che il cantautore napoletano sta sperimentando nell’universo del pop elettronico, anche attraverso un continuo dialogo tra musica e immagini, che trova la sua più potente rappresentazione proprio nei video che accompagnano i brani, nonché nelle clip diffondibili sulle piattaforme social che vanno a completare il progetto musicale non solo da un punto di vista promozionale ma anche da quello artistico, fungendo da ulteriori elementi visivi che supportano lo stile musicale di Emilio.

Bene è il quarto tassello di questo nuovo progetto musicale iniziato lo scorso anno – continua Carrino. C’è un filo che lega tutte le canzoni uscite finora che spero prima o poi si possa concretizzare in un album. Intanto posso sicuramente confermare al mio pubblico che prossimamente ci saranno altre novità: ho scritto tantissime canzoni e, avendo già dato una forte impronta al mio stile musicale, penso che in questa fase della mia carriera artistica mi prenderò anche la libertà di sperimentare, collaborando con più producer a brani molto diversi da quelli che ho fatto finora”.

La pubblicazione del videoclip di Bene, brano prodotto dal producer Gorbaciof, segue la recente partecipazione di Emilio Carrino come vocalist nella tappa di Piazza del Plebiscito del tour di Tropico, con cui il cantautore continuerà a lavorare in tutte le date estive.

Informazioni sul video.

Il videoclip di Emilio Carrino è disponibile su YouTube al seguente link:

https://youtu.be/Lt2-W001gD8

Il brano è già disponibile, in streaming e download, su Spotify, Apple Music, iTunes, Deezer, Tidal, TIM Music, Amazon Music e Google Play.

 

L’autore.

Emilio Carrino nasce nel 1992 a Napoli. Nel 2013 vince il premio della critica “Volto nuovo” al Festival di Castrocaro, al quale partecipa con il suo primo inedito “Lo sterile ricordo di noi due”. Nello stesso periodo entra a far parte del Coro Giovanile del Teatro San Carlo e del Napoli City Choir, diretti dal Maestro Carlo Morelli, la cui esperienza prosegue ancora oggi attraverso il “That’s Napoli Live Show”. Nel 2016 firma musiche e testi del musical “Change – Napoli Cambia”, sold out al Teatro Politeama di Napoli. Nel 2019 intraprende il suo primo progetto cantautorale, con il singolo “Talking to the moon”, a cui seguono l’EP “A Merry Emi Xmas”, con le sue versioni di alcuni classici brani natalizi, i singoli “La mia valigia” e “La Signora Felicità”, e l’album “La mia valigia”. Nel 2022 si esibisce in un concerto sold out al Maschio Angioino di Napoli e firma musiche e testi di alcuni spettacoli per progetti di inclusione sociale ospitati dalle Officine del Teatro San Carlo. Nel 2023 pubblica i singoli “5g di libertà” e “Calamita”. Nel dicembre 2023 ha fatto parte della band che ha accompagnato Tropico nel suo tour di concerti indoor in tutta Italia. Nel 2024 ha pubblicato il suo precedente singolo, definito dalla stampa specializzata “un inno alle diversità”, dal titolo Non me ne importa più e si è esibito in un concerto alle Officine del Teatro San Carlo di Napoli nell’ambito del progetto Sounds of Tomorrow, sostenuto da SIAE e Ministero della Cultura. L’artista è presente come Emilio Carrino su Facebook, Instagram e TikTok.

Ad Avellino volantini per votare De Mita, in ricordo dell’ex Dc

Nella campagna elettorale per il Comune di Avellino irrompe Ciriaco De Mita, il leader democristiano – ex presidente del Consiglio – scomparso a 94 anni il 26 maggio del 2022. Volantini e santini da portare in cabina elettorale con la scritta “Vota Democrazia Cristiana n. 1 De Mita” sono stati collocati sui vetri delle auto parcheggiate in numerose strade del centro del capoluogo. Risalgono ad una campagna elettorale degli anni Settanta per le elezioni Politiche. L’ignoto autore, che ha utilizzato materiale originale e non fotocopiato, probabilmente ha inteso così ricordare l’ex presidente del Consiglio nell’anniversario della sua scomparsa.

Netflix Sorpassa le Aspettative del Mercato con 9,3 Milioni di Nuovi Clienti nel Primo Trimestre

Netflix inizia il 2024 con un altro trimestre eccezionale, superando le stime del mercato per il secondo trimestre consecutivo. Con 9,3 milioni di nuovi clienti, la piattaforma di streaming ha quasi raddoppiato le previsioni del consensus, portando il totale degli abbonati a quasi 270 milioni. Nonostante questi risultati, il titolo nel trading post-mercato a Wall Street ha perso oltre il 4%, segnalando una reazione mista agli investitori.

L’utile per azione da gennaio a marzo è stato di 5,28 dollari, rispetto ai 2,88 dollari dell’anno precedente, evidenziando una crescita significativa. Le entrate di Netflix hanno registrato un aumento del 14,8%, raggiungendo quasi 9,4 miliardi di dollari durante il periodo, un risultato incoraggiante.

Durante questo trimestre, Netflix ha debuttato con titoli di successo, tra cui la serie drammatica di fantascienza “3 Body Problem” e il thriller poliziesco “Griselda”, dimostrando ancora una volta la sua capacità di produrre contenuti originali che catturano l’attenzione del pubblico.

L’utile operativo è stato pari a 2,6 miliardi di dollari, con un impressionante aumento del 54% anno su anno. Inoltre, la pubblicità, introdotta ormai da un anno sulla piattaforma, ha registrato una crescita del 65% rispetto al trimestre precedente, con il 40% dei nuovi iscritti che hanno scelto l’opzione a prezzo inferiore offerta agli abbonati.

Netflix ha sottolineato che la pubblicità è stata fondamentale per ampliare la base di clienti e sviluppare le capacità per gli inserzionisti. “Le nostre due priorità nella pubblicità sono ampliare la base di clienti e sviluppare le nostre capacità per gli inserzionisti”, ha dichiarato la società in una lettera agli azionisti. “E abbiamo fatto progressi su entrambi i fronti nel primo trimestre”.

Con una visione chiara del futuro, Netflix ha dichiarato: “Nessuna società d’intrattenimento ha mai programmato su questa scala e con questa ambizione prima”. La società si impegna a soddisfare un pubblico vasto con una varietà di storie che fanno appello a gusti diversi, adottando un approccio alla qualità incentrato sul pubblico.

Netflix continua a dimostrare il suo dominio nel settore dello streaming, mantenendo un forte impulso e una crescita costante nonostante la concorrenza sempre più agguerrita nel mercato dell’intrattenimento digitale.

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L’Eclissi Solare Arresta il Nord America, Occhi al Cielo

In un’imponente coreografia cosmica, l’eclissi solare ha rapito l’attenzione del Nord America, catturando lo sguardo e l’immaginazione di milioni di persone lungo tutto il continente. È stato uno spettacolo senza precedenti, un evento astronomico che ha fermato il tempo e ha invitato tutti a sollevare lo sguardo verso il cielo.

L’eclissi solare, la prima del secolo a attraversare Messico, Stati Uniti e Canada, ha creato un’ondata di eccitazione e anticipazione tra gli abitanti del Nord America. Dalle coste sabbiose del Messico alle vette innevate del Canada, la gente si è radunata in massa per assistere a questo fenomeno celeste unico.

Le celebrazioni sono state diffuse e variegate: eventi speciali, scuole chiuse, stadi affollati, hotel pieni e matrimoni di massa hanno caratterizzato la giornata. Negli Stati Uniti soltanto, si stima che oltre 200 milioni di spettatori abbiano seguito l’eclissi, trasformando la regione in un’unica vasta arena di meraviglia celeste.

Ma l’eclissi non ha coinvolto solo il Nord America; è diventato un fenomeno globale, con miliardi di persone in tutto il mondo che si sono uniti virtualmente per osservare questo spettacolo astronomico tramite la televisione e il web. Dall’Italia, molte persone hanno seguito l’evento attraverso le diverse dirette streaming, immergendosi nell’atmosfera dell’evento che ha coinvolto tutto il continente nordamericano.

Questa eclissi solare non è stata solo un evento da ammirare, ma anche un’opportunità per la ricerca scientifica. La sua concomitanza con il periodo di massima attività solare ha offerto agli scienziati un’occasione unica per studiare l’atmosfera solare e le sue implicazioni sulla Terra.

L’eclissi di oggi rimarrà impressa nella memoria di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di assistervi. È stato un momento di connessione con l’universo, un momento in cui ci siamo uniti nel contemplare la grandezza e la bellezza del cosmo. E mentre il tempo riprende il suo corso normale e l’eclissi si dissolve nella memoria, resta un ricordo indelebile di una giornata in cui il cielo ha parlato e il mondo ha ascoltato.

Record di Calore: Marzo 2024 il Più Caldo di Sempre secondo Copernicus

Lo scorso marzo ha segnato un tragico primato climatico, con dati scientifici che confermano che è stato il mese più caldo mai registrato sulla Terra. Secondo il Climate Change Service di Copernicus, il programma di collaborazione scientifica dell’Unione Europea che si occupa di osservazione della Terra, la temperatura media globale è stata di 14,14 °C. Questo segna un aumento di 0,10 °C rispetto al precedente mese di marzo più caldo mai registrato, che risale al 2016.

Questa rilevazione allarmante si inserisce in un contesto più ampio di cambiamenti climatici che stanno avendo un impatto sempre più grave sul nostro pianeta. Il Climate Change Service di Copernicus ha anche evidenziato che marzo del 2024 è il decimo mese consecutivo considerato il più caldo mai registrato a livello globale. Questi dati sono il riflesso di una tendenza preoccupante che richiede azioni urgenti e decisive per affrontare la crisi climatica.

Le stime di Copernicus si basano su una vasta gamma di fonti di dati, tra cui le misurazioni dirette della temperatura provenienti da reti di termometri terrestri e marini, così come le informazioni fornite dai satelliti. Questo approccio multidisciplinare offre una visione completa e affidabile dei cambiamenti climatici in corso.

L’urgenza di agire per ridurre le emissioni di gas serra e mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici non potrebbe essere più evidente. Questi dati mettono in risalto la necessità di politiche e azioni concrete a livello globale per limitare il riscaldamento globale e proteggere il nostro pianeta per le generazioni future.

Il tempo per l’inazione è scaduto. È necessario agire ora per invertire questa tendenza e proteggere il nostro clima e il nostro ambiente per le generazioni future.

In Sicilia il cannolo più lungo del mondo, oltre 21 metri

Adesso è ufficiale: il cannolo più lungo del mondo è stato realizzato in Sicilia, 21 metri e 43 centimetri di lunghezza e un centinaio di pasticceri e cuochi provenienti da tutta Italia, coordinati dal maestro pasticcere Lillo Defraia, hanno realizzato il record a Caltanissetta.

Il tentativo risale all’11 settembre del 2022, a comunicare l’iscrizione nel Guinnes World Records, assieme al detentore Defraia, il past president Ristoworld Italy, Marcello Proietto di Silvestro. “Con una nota del 22 gennaio scorso – commentano i due organizzatori – il Guinness World Records ha ufficialmente comunicato la convalida del record e l’iscrizione del primato che ci riempie di gioia e premia un lavoro corale di oltre 4 anni. Il cannolo più lungo del mondo è siciliano. L’iniziativa ha visto il patrocinio della Regione Sicilia Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo, della Città di Caltanissetta, e di partner pubblici e privati che hanno dato vita ad un momento fantastico. A loro, alle giacche bianche, a tutti i volontari e a quanti si sono spesi per questo record incredibile, unitamente a Pasticceria Internazionale, media partner dell’evento, il nostro grazie”.

Nei prossimi i giorni il dettaglio delle ultime fasi di convalida del record sarà illustrato nel corso di una conferenza stampa al Palazzo di Città di Caltanissetta, alla presenza del sindaco Roberto Gambino e dei rappresentanti istituzionali del territorio.

Ricostruita la storia genetica del caffè Arabica

Grazie alla più completa ricostruzione effettuata finora dei suoi cromosomi, è stata ricostruita con grande dettaglio la storia genetica del caffè Arabica, la specie responsabile di oltre il 60% della produzione globale di caffè. Il risultato, pubblicato sulla rivista Nature Communications, arriva dal gruppo internazionale guidato dall’azienda biotecnologica IGA Technology Services e dall’Istituto di Genomica Applicata di Udine, con l’importante contributo dell’Università di Udine, dell’Università di Verona e delle aziende illycaffè di Trieste e Lavazza Group di Torino. Le informazioni ottenute potrebbero aiutare a sviluppare nuove varietà di caffè più resistenti alle malattie o con aromi diversi. Il caffè commerciale deriva principalmente dalla miscela di due specie: Coffea canephora, conosciuta come Robusta, e Coffea arabica. “Rispetto ad altre forme coltivate di caffè, Arabica è una specie il cui genoma si è formato in tempi relativamente recenti in Africa dall’unione di due specie: un antenato dell’attuale caffè Robusta e un’altra specie strettamente imparentata, la Coffea eugeniodes”, dice all’ANSA Gabriele Di Gaspero dell’Istituto di Genomica Applicata, coordinatore insieme a Michele Morgante dello studio che vede come primi firmatari Simone Scalabrin, Gabriele Magris e Mario Liva. “Possiede quindi 4 copie per ciascuno degli 11 cromosomi che costituiscono il suo genoma, invece delle 2 copie che si ritrovano in ciascuno dei suoi progenitori”: ciò rende molto più complessa l’interpretazione e l’analisi dei dati.

I ricercatori hanno utilizzato le più recenti tecnologie di sequenziamento genico per assemblare una ‘mappa’ molto più completa dei cromosomi del caffè Arabica. I risultati evidenziano in primo luogo una diversità genetica molto bassa per questa specie. “Derivando da un unico evento di ibridazione, la poca diversità che si osserva è dovuta solo a mutazioni che si sono accumulate a partire da quel primo individuo – continua Di Gaspero – mentre la diversità ancestrale presente nelle specie progenitrici è rimasta confinata a loro”. I dati hanno però rivelato anche numerose mutazioni cromosomiche recenti, come parti mancanti o, al contrario, presenti in quantità doppia, oppure regioni che si sono traferite in un’altra posizione. Questi eventi sono importanti perché potrebbero rappresentare una fonte fondamentale di variazione genetica. “In una specie con così poca diversità naturale – aggiunge il ricercatore Gabriele Di Gaspero – quando si propaga il caffè per seme per ottenere le piantine da utilizzare in nuove piantagioni, si genera frequentemente variabilità per effetto di alterazioni naturali nel numero di copie cromosomiche. Questa è una condizione che Arabica tollera bene, perché possiede copie soprannumerarie per ciascun cromosoma – conclude il ricercatore – e può essere il motore per la comparsa di nuove varietà”.

“PROFESSORE NON MI SODOMIZZATE”, ECCO IL LIBRO CULT SULLA SCUOLA ITALIANA

La raccolta di ‘corbellerie’ a cura di Alfonso Buonagura, professore di Scienze Motorie con 30 anni di esperienza

L’acido lattico è quella sostanza che si forma dopo le fratture, per far si che le ossa si saldino…ecco perché le ossa sono bianche…”. 

Gli atleti che partecipavano ai giochi gareggiavano vestiti nudi“. 
Le esequie sono i morti che camminano“. “Il Po è il fiume più lungo di una cosa specifica”.
 
Ecco alcune perle direttamente dalla scuola italiana: a raccoglierle è stato Alfonso Buonagura, professore di Scienze Motorie con 30 anni di esperienza tra banchi e aule del Belpaese. Buonagura ha appena pubblicato ‘Professore non mi sodomizzate’. 
“Dopo tanti anni – spiega lo stesso autore – ho pensato di mettere insieme una parte, la migliore,  delle tante corbellerie viste e sentite in anni e anni di lavoro. Senza impegno, con leggerezza e ironia, il mio libro prova a raccontare la nostra scuola e come si è trasformata nel tempo. Naturalmente non c’è alcun intento di farsi maestri ma solo la voglia di raccontare la mia esperienza lavorativa,  tra aule e banchi”. 
Una delle parti più irriverenti dell’opera è sicuramente quella che raccoglie note e rapporti disciplinari dei professori agli studenti. 
Ecco alcuni esempi: “gli alunni M. D. e G. entrano in classe a torso nudo con tre estintori e richiamano la classe a partire per la guerra contro la classe a fianco”; “durante la ricreazione gli alunni sradicano la panchina dal cortile e la portano in aula. All’entrata la sottoscritta prof. li trova seduti sulla panchina a sorseggiare thè freddo e mi invitano ad unirmi a loro”; “l’alunno continua a non presentarsi a scuola il mercoledì, dicendo che è il suo giorno libero”; “la classe risponde ad un mio buongiorno con un rutto sincronizzato”. 
 
Nell’opera di Buonagura, oltre a goliardie ed estremismi studenteschi, ci sono anche clamorosi strafalcioni presenti sui libri scolastici, negli annunci web sui siti istituzionali e sui profili social di politici e parlamentari: qui aprostrofi, accenti e regole grammaticali vengono presi di mira con durissimi colpi ben al di sotto della soglia della decenza. 
Il tutto a riprova che gli italiani devono ancora percorrere un lungo cammino sulla strada dell’istruzione e della cultura
 
In definitiva, le risate sono assicurate ma il libro fornisce più di uno spunto di riflessione sulle condizioni della scuola italiana, sui suoi professori ed i suoi alunni. Nessuna lezione di vita e niente moralismi ma in fondo un appello a migliorare perché costruire una buona scuola oggi significa avere un’Italia migliore domani
 
A curare la prefazione del libro è stato il giornalista e scrittore Paolo Trapani, mentre la copertina è a cura del vignettista Giuseppe Avolio ‘Peppart’. 
 
L’opera è reperibile su tutti i più importanti circuiti del commercio on line