La consigliera regionale: “Manca il controllo di valutazione, commissario e predecessore tornano in corsa grazie ai cv”

“Nella giornata dedicata all’Ambiente, la Regione Campania è in procinto di ufficializzare il nome del nuovo direttore generale Arpac, selezionando il fortunato neo dirigente da una rosa di candidati con in pole l’attuale commissario in carica Sorvino e un funzionario che tuttora presiede l’Acamir, un ente di appena otto persone. Su entrambi non è chiaro quale sarà il criterio di valutazione adottato, tenuto conto che l’Agenzia regionale per l’Ambiente, con tanto di nota ufficiale del Nucleo di Valutazione Interno, non ha alcun sistema di controllo di gestione né di misurazione e valutazione delle performance”. E’ quanto denuncia la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Maria Muscarà.

“Nella sostanza – sottolinea Muscarà – se fosse nominato uno tra l’attuale commissario o uno dei funzionari in lizza, metteremmo alla guida di una delle più importanti agenzie regionali un dirigente valutato sulla base del curriculum vitae, non per i risultati oggettivamente pessimi che ha inanellato alla guida dello stesso ente. Non bastasse questo paradosso, che ben si innesta nell’attuale sistema regionale a guida De Luca dove l’appartenenza politica ha sistematicamente la meglio sulla meritocrazia, a completare l’opera è il passaggio del bando di selezione dove si prevede di preferire dirigenti di ruolo di giunta”.

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