Anche oggi il Bayern Monaco ha stravinto.

Il club bavarese ha liquidato il Bayer Leverkusen, orfano di Kai Havertz, con un perentorio 2-4, avvicinandosi al titolo di campione di Germania.

Ma qual’è il segreto di una squadra che ogni anno sembra competere solo contro se stessa e che quest’anno è stata capace di segnare 90 gol in 30 partite e di concederne solo 30?

Sicuramente la rosa e l’esperienza dei giocatori che la compongono è una risposta più che degna: i bavaresi hanno un’arsenale sia economico che tecnico invidiabile non solo alle squadre tedesche, ma anche a tantissimi top team Europei. Facilità di calcio, schemi a memoria e la capacità di schiacciare sempre l’avversario senza permettergli possibilità di replica.

Il Bayern è una corazzata feroce e imbattibile.

Eppure, entrando più nel dettaglio, il vero segreto dei dominatori di Germania è il dualismo tra un tedesco e un polacco.

Thomas Muller e Robert Lewandowski, insieme, permetterebbero a qualsiasi squadra di vincere facilmente il campionato.

Estro e potenza, intelligenza e tecnica, tenacia e senso del gol… questi due insieme hanno partecipato a più di 40 gol messi a referto dal proprio club.

Il 30enne tedesco è arrivato alla straordinaria quota di 20 assist in stagione e, considerando i 7 gol messi a referto, si conferma dominatore di un campionato che conosce a memoria. Muller non è il classico giocatore “bello da vedere”, non brilla per tecnica o per potenza fisica. Il tedesco è un calciatore meno estroso, meno “uomo copertina” rispetto a tanti altri interpreti del suo ruolo… ma è maledettamente efficace.

Il quel contesto tattico, il Bayern Monaco non può prescindere da Thomas Muller e non potrebbe trovare un sostituto che garantirebbe la stessa intelligenza, la stessa dedizione e la stessa capacità di conoscere i movimenti e gli spazi, prima di qualsiasi altro.

Se Muller è un “intellettuale” del pallone, Lewandowski è il prototipo del numero 9 perfetto.

In Europa non esiste di meglio. Il polacco è spanne sopra qualsiasi altro interprete del ruolo e, quest’anno in particolare, non smette mai di segnare.

44 gol in 38 presenze, 30 gol firmati in campionato; nel mirino c’è il record di Gerd Muller e la scarpa d’oro. Segna in tutti i modi, ha una ferocia e una bravura nell’attaccare l’area di rigore che non è emulabile. Preciso di testa, potente da tutte le posizioni, elegante nelle giocate… Robert Lewandowski è l’esponente più carismatico di questo secolo quando si ricerca la voce “bomber”.

Thomas e Robert… due giocatori diversi che insieme formano la ragione per cui il Bayern Monaco è così imbattibile.

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