La Polizia a Brescia ha scoperto un’associazione criminale, composto perlopiù da cittadini marocchini, specializzata nel traffico di sostanze stupefacenti.  A finire agli arresti sono state 12 persone.

A capo dell’organizzazione c’erano due fratelli marocchini i quali si avvalevano degli altri connazionali per le attività esecutive di approvvigionamento e smercio della droga.

I due fratelli avevano la base operativa in un circolo privato di Lonato (Brescia), da dove impartivano gli ordini e ricevevano i clienti, i grossisti e i fornitori.

L’attività investigativa, iniziata nel 2018, ha permesso di documentare il modo in cui agiva il gruppo e di valutare il volume di droga che veniva ceduta ad acquirenti provenienti anche dalle province di Mantova, Trento, Trieste e Verona.

A dimostrazione del notevole giro d´affari, i poliziotti hanno sequestrato, in un’occasione, 200 mila euro in contanti a uno degli indagati.

In particolare, le cessioni dello stupefacente erano comprese tra un etto e un chilo, effettuate materialmente da altri complici che si attenevano alle disposizioni impartite dei due fratelli.

In alcune intercettazioni, gli investigatori hanno registrato conversazioni telefoniche in cui alcuni membri del gruppo rimasti senza stupefacente per le numerose richieste, utilizzavano frasi convenzionali per comunicarlo.

Nella rete dell’operazione sono finiti anche due albanesi uno dei quali era il maggior fornitore di cocaina, mentre l’altro era uno dei principali clienti, insieme ad un italiano, della provincia di Trieste.

Durante le indagini sono state arrestate altre cinque persone e sono stati sequestrati un chilo e mezzo di cocaina ed oltre quattro chili di hashish.

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