Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, ha dato
esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla
confisca, anche per equivalente, di beni del valore di oltre
1.200.000 euro, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del
Tribunale di Torre Annunziata, su conforme richiesta della stessa
Procura della Repubblica, nei confronti di una società di
Sant’Antonio Abate (Napoli) operante nel settore della raccolta di
rifiuti.
A carico della società e del suo rappresentante legale sono stati
sequestrati 368.692,88 euro di somme liquide giacenti su diversi
conti correnti e tre immobili (di cui due box e un appartamento) per
il valore stimato di 151.200 euro, per complessivi 519.892,88 euro.
Il provvedimento ablativo è il portato degli accertamenti di natura
economico-finanziaria svolti dalla Compagnia di Castellammare di
Stabia su delega della Procura della Repubblica di Torre
Annunziata, avviati a seguito di un’attività ispettiva di carattere
fiscale che ha permesso di accertare che la società destinataria del
sequestro ha omesso il versamento di ritenute nei confronti dei
propri dipendenti per lo stesso importo, commettendo il reato
previsto dall’articolo 10-bis del Decreto Legislativo del 10 marzo del
2000, nr.74.
La condotta illecita, oltre all’indebito risparmio d’imposta, ha
consentito alla società di collocarsi sul mercato in una posizione di
assoluto rilievo e di privilegio nello specifico settore commerciale,
provocando effetti distorsivi sulla concorrenza, particolarmente
dannosi nell’attuale periodo di crisi economica.

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