È oltre un anno ormai che viviamo una situazione “fuori dal normale”. Il nostro desiderio è sempre stato quello di offrire un servizio di qualità, in linea anche con le esigenze e le difficoltà del momento. Ogni Giovedì Santo, da oltre cinquant’anni, abbiamo sempre fatto il nostro meglio per garantire alta qualità, cercando di emozionare i nostri clienti, di farli sentire coccolati.
Abbiamo accettato l’opzione della consegna a domicilio solo ed esclusivamente per andare incontro ai nostri clienti e, visto il prolungamento della pandemia, per dare ai nostri collaboratori un’ulteriore garanzia di lavorare. Era pensabile che, in un giorno come quello di ieri, dove si è registrato un picco di traffico importante in città, ci sarebbero state difficoltà con le consegne, ma mai immaginavamo quel livello di ingorghi.
Spiegare il nostro stato d’animo, un misto tra trepidazione, gioia di lavorare come “ai vecchi tempi”, tensione di fare e dare il meglio, non è facile. Siamo stati pionieri nella chiusura del ristorante lo scorso 9 marzo 2020 perché la salute è, per noi, al primo posto. Da sempre, siamo riconosciuti dai clienti proprio per eccellere nella pulizia. Siamo stati tra i primi ad essersi adeguati alle norme per poter esplicitare un nostro diritto: lavorare.
Siamo consapevoli che ieri, in un giorno ancor più carico di emozioni per noi napoletani e di malcontento generale per non poter “festeggiare” come un tempo il Giovedì Santo, la situazione è andata oltre le aspettative. Tra asporto e delivery, l’aria di tensione generale non ha reso facile lo svolgere delle quotidiane azioni.
Siamo davvero molto rammaricati per il disagio: ci scusiamo con le forze dell’ordine, la polizia, i carabinieri, tutti molto presenti in via Foria, e con tutti i nostri clienti. Il disagio è stato creato da una catena di situazioni, non dovuti esclusivamente alla nostra organizzazione. Siamo dispiaciuti di non aver potuto soddisfare ed evadere gli ordini, di aver consegnato in ritardo. Questo maledetto Covid è stato capace di destabilizzare gli animi e la vita di tutti.
Cogliamo l’occasione anche per ringraziare tutti per la comprensione e la pazienza.
Assunta Pacifico

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