“Domani saremo al fianco dei lavoratori per sostenere le loro giuste rimostranze. Noi non siamo contro l’hub croceristico, ma riteniamo che sia necessario lavorare per giungere ad una soluzione che consenta la coesistenza dell’attracco croceristico con il cantiere stabiese. È infatti evidente che l’attuale progetto dell’Autorità Portuale di Napoli comporterebbe un ridimensionamento del cantiere mettendo a rischio l’indotto.”
È quanto dichiarano la deputata del Movimento 5 Stelle Teresa Manzo e il consigliere comunale Francesco Nappi in merito alla vertenza che in questi giorni sta interessando lo stabilimento di Piazzale Ammendola.
“Vorrei rassicurare i lavoratori – continua la deputata pentastellata – dal momento che nella giornata di oggi ho avuto un incontro con la dirigenza Fincantieri che mi ha confermato la volontà dell’azienda di consolidare la centralità dello stabilimento stabiese e, soprattutto, ha confermato il carico di lavoro per i prossimi anni, nonché la volontà di potenziare il cantiere. Ho appreso con piacere – ma non è stata una sorpresa poiché ben conosco il valore e la serietà delle maestranze stabiesi – che il cantiere di Castellammare è attualmente quello che fa registrare le migliori performance ed è tra quelli con il minor tasso di assenteismo.”
Nel corso dell’incontro romano con l’azienda si è discusso anche del progetto del nuovo sistema di varo che Fincantieri ha intenzione di realizzare per potenziare lo stabilimento cittadino. “Il nuovo sistema per il varo delle navi – continua Manzo – consentirebbe il varo di navi di maggiori dimensioni andando a potenziare ulteriormente l’operatività dello stabilimento. Progetto di cui ero già stata informata dall’azienda e per il quale mi sono già attivata nei mesi scorsi chiedendo al Governo di individuare i fondi necessari per la realizzazione dell’infrastruttura”.
“In un momento storico tanto delicato – conclude anche il consigliere Nappi – dopo che il sindaco ha già fallito nella vertenza Meridbulloni, non ci possiamo permettere un ridimensionamento dei livelli occupazionali cittadini. È prioritario salvaguardare la produttività dello stabilimento Fincantieri di Castellammare”.

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