Mauro Di Rosa vince la categoria corti, la regista Katie Cleary la sezione docufilm

Premio alla carriera a Enzo Moscato. Premi a Konoplov, D’Alessandro e Acunzo

Pompei, 1° luglio 2023 – Domani, domenica 2 luglio, giornata conclusiva per la terza edizione del Pompei Street Festival, la manifestazione organizzata dall’amministrazione comunale del sindaco Carmine Lo Sapio e dall’artista Nello Petrucci. Nel corso dell’evento, oltre la street art nelle strade della città e negli scavi di Pompei, si è concluso anche l’appuntamento con il concorso internazionale di corti e docufilm, diretto da Egidio Carbone, che ha assegnato un premio alla carriera al drammaturgo napoletano Enzo Moscato

Sono contentissimo per questo premio alla carriera, che ricevo a nome del teatro che resiste, che supera le difficoltà non solo economiche. Il teatro rappresenta la possibilità di esprimersi – ha dichiarato il drammaturgo Enzo Moscato – e anche per i giovani è molto importante. Come la street art, che qui a Pompei si celebra, parla ai giovani della città che cambia, così il teatro deve avvicinarsi ai giovani e i giovani devono avvicinarsi al teatro, perché sono arti vive”.

La premiazione del concorso, che si è svolta, nella centralissima piazza Bartolo Longo, ha visto assegnare tre premi per la categoria cortometraggi e due per quella riservata ai docufilm. Nella sezione corti il premio alla migliore fotografia è stato consegnato a Gaetano Acunzo per il corto “Ragazze sole”, mentre quello per il miglior cinema d’impegno è stato ad appannaggio del regista ucraino Stanislav Konoplov per il corto “How are you”. A vincere la categoria corti il regista e autore napoletano Mauro Di Rosa, con la sua opera “La terra dei giochi”, al quale è andato il primo premio per il miglior cortometraggio in concorso

Nella sezione docufilm, invece, il primo premio per il miglior documentario è andato alla modella e attrice americana, ma anche regista, Katie Cleary per il lungometraggio “Why on Earth” che ha visto anche la partecipazione straordinaria dell’attore Clint Eastwood, mentre il miglior documentario archeologico è risultato quello del regista italiano Massimo D’Alessandro con l’opera “Here we start painting with stone”.

Nella giornata conclusiva di domenica il concerto gratuito del festival in piazzale Schettini. Sul palco Raiz, interprete nella serie tv di successo dal titolo Mare Fuori (Don Salvatore Ricci) e che ha realizzato la colonna sonora della fortunata produzione della Rai già disco di platino, omaggerà lo storico cantautore Sergio Bruni (2 luglio, ore 21.30

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *