Un duetto con la piccola Sharon, attaccata alla flebo. Una canzone tutta per Daniele. E poi ancora selfie, cori. Rocco Hunt entra nelle stanze del dipartimento di oncoematologia dell’ospedale Santobono di Napoli e, almeno per qualche ora, trasforma in un ‘juorno buono’ le lunghe giornate di terapie e di dolore dei piccoli pazienti. Una sorta di concerto a misura dei piccoli del Santobono, quello che Hunt ha regalato. Con Sharon ha cantato Caramello nel corridoio, ma ha raggiunto anche i piccoli pazienti che non sono riusciti a lasciare il loro lettino di degenza. Non solo, Hunt ha voluto salutare anche i bambini del centro trapianti, pur potendolo fare solo attraverso un vetro. “Grazie @poetaurbano per il tuo amore e per la tua immensa umanità, hai donato a tutti noi il regalo più prezioso, l’unico che non si può comprare: il sorriso!”, scrive l’ospedale Santobono in un post su Instagram. Un ringraziamento speciale viene riservato anche all’artista Giotto Calendoli “autore di una meravigliosa tela che renderà più bello il “salone degli scugnizzi” del Day Hospital oncologico e ci ricorderà sempre che non siamo mai soli e che l’amore è il vero senso di ogni cosa!”.

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