“La partita è stata gestita bene, volevamo partire forte e segnare nel primo quarto d’ora, sono contento che sia arrivato su una punizione laterale perché il mio staff aveva lavorato su questa situazione. Sono contento per Ostigard, abbiamo fatto la differenza nella gestione del gruppo, Osimhen non ha iniziato ma è entrato con freschezza e ha fatto un gol importante. Non abbiamo subito gol: oggi era importante vincere, abbiamo imparato la lezione di Genova”. E’ un Rudi Garcia rinfrancato dopo il poker servito al Via del Mare, quello che si presenta in sala stampa. “L’abbiamo dimostrata anche prima di oggi, vincendo le prime due gare di campionato, poi abbiamo giocato un brutto primo tempo in casa con la Lazio – prosegue il tecnico. Forse non sempre con continuità, ma abbiamo sempre giocato per vincere. Dobbiamo continuare a lavorare per aumentare la fiducia nei calciatori. Non bisogna essere euforici, bisogna essere misurati, cosa che non c’è stata dopo le partite con Genoa e Bologna. Spero che tutti siano misurati, non so se saremo nelle prime quattro dopo questa giornata, ma oggi abbiamo fatto il nostro”. Infine una battuta sul momento di Osimhen: “I calciatori non devono pensare alla prossima partita, l’allenatore invece deve valutare agli equilibri fisici. Quando un giocatore sta molto bene dal punto di vista mentale va tutto bene. Quando ha un po’ di stress per fattori extra-sportivi esiste il rischio di infortuni e un allenatore deve fare le sue valutazioni”.

Nel primo tempo c’è stato un sostanziale equilibrio, rotto solo dal colpo di testa vincente di Ostigard. Nella ripresa gara in discesa per i partenopei grazie alla rete in apertura di Oshimen, per i primi quarantacinque minuti risparmiato in ottica Real, e nel finale gloria anche per Gaetano e Politano (rigore). Un 4-0 perentorio che rimette in piena corsa scudetto i partenopei, e lascia alle spalle il difficile avvio di stagione e le polemiche. Un buon viatico in vista della sfida Champions contro il Real e il successivo impegno casalingo contro la Fiorentina. Il Lecce, per la prima volta sconfitto in casa, prova a giocarsela sull’aggressività, almeno nel primo tempo, ma non basta, con le qualità ospiti che emergono in maniera evidente.

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