covid de luca campania

“Se l’alternativa è questa, la Meloni gode della migliore assicurazione sulla vita. Durerà cinque anni. Rischiamo davvero di tenerci questo governo. Ecco perché la battaglia è mettere in piedi un’alternativa credibile e questo comporta un lavoro immane. Perchè se continua così finiremo nelle mani del generale Vannacci”.

Lo ha detto il governatore campano Vincenzo De Luca dal palco della festa dell’Unità che si è tenuta a Napoli. Da De Luca anche un riferimento alle ultime elezioni Comunali di Napoli: “Tra le tante imbecillità che si sono ripetute ancora una volta, l’ennesima è quella che tende a contrapporre il campo largo al Comune di Napoli. Ciucci, imbecilli. Al Comune di Napoli – ricorda – il sindaco è stato proposto da Vincenzo De Luca mentre altri nel Pd lavoravano per candidare altri soggetti. In secondo luogo il sindaco di Napoli è stato eletto col 62% dei voti e in Regione abbiamo lavorato per non disgregare e abbiamo preparato quattro liste che hanno avuto tra il 17 e il 18% senza le quali non avremmo avuto vinto le elezioni. Quante imbecillità – ribadisce – dette da questi statisti”.

Il governatore campano ha poi rincarato la dose: “Maleducati, imbecilli, pinguini”. Sono alcuni degli epiteti nei confronti del suo partito il Pd. “Se avessimo tanti voti quanti maleducati sono passati per questa festa – l’esordio del presidente della Campania ospite dell’ultima serata – saremmo il primo partito d’Europa. La maleducazione è diventato il tratto distintivo dei nuovi dirigenti e invece l’educazione non è un optional ma una precondizione. A Paestum all’appuntamento di Forza Italia hanno avuto più rispetto per me. Mi augurerei la stessa accoglienza nel Pd. Quando sono arrivato stasera mi sono confuso, pensavo di essere venuto alla festa di Forza Italia. Non ho tempo da perdere con gli imbecilli di questo partito”. “Ho fatto un voto – dice De Luca incalzato dall’intervistatore su chi avesse nel mirino – non farò nomi. Mi limiterò a rievocare la poesia di Trilussa della lumachella della vanagloria. Vale a dire che ci sono autentici imbecilli nel Pd che pensano di litigare con me per avere qualche titolo sui giornali. Un giorno Mourinho, quando erano i tempi d’oro, disse che chi voleva farsi pubblicità con lui doveva pagare. Il nostro problema è arrivare a cafoneria zero. E invece dovremmo offrire un’alternativa al governo dell’Italia. Dobbiamo costruire le condizioni per essere un’alternativa ed essere il Partito Democratico e non Lotta Continua che è un’altra cosa. Se dovevamo essere una forza di sinistra – ha precisato – non c’era bisogno di fare il Partito Democratico”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *