“Il 25 e 26 novembre a Roma lanceremo questo nuovo movimento”. Lo ha detto Gianni Alemanno, ex sindaco di Roma, a Salerno, dove ha illustrato il Manifesto di Orvieto. “È un movimento – ha detto – che non guarda solo alla destra, c’è una parte importante della destra che non si riconosce né in Fratelli d’Italia né nel Governo Meloni. Ma non è solo questo. Noi vogliamo parlare a tutti gli italiani che vogliono il cambiamento, un’Italia indipendente e capace di difendere i propri interessi nazionali. Perché attraverso questi interessi nazionali si può fare anche un discorso di giustizia sociale e dello sviluppo. Noi oggi siamo chiusi da una guerra in Ucraina e da una nuova guerra in Palestina che rappresenterà, oltre che un danno umano gravissimo, anche un danno economico al Paese”. Alemanno ha parlato anche del tema dell’immigrazione. “Siamo di fronte a due demagogie: la prima è quella della sinistra che ci racconta che l’immigrazione è un fatto positivo e che deve essere incrementata perché porta lavoratori che, poi, non esistono e sono solo nei sogni dei radical progressisti. Dall’altro lato c’è la demagogia dei porti chiusi che il Governo di centrodestra nemmeno ha provato a fare. Quindi sostanzialmente quella che era una promessa elettorale non ha avuto alcun riscontro nell’azione di Governo successiva. La verità è che gli immigrati non devono partire perché quando partono non possono essere fermati in mezzo al mare”.

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