Torna il Napoli che vince e convince. Nel derby con la Salernitana fa valere la notevole superiorità tecnica rispetto all’avversaria, anche grazie ad alcuni aggiustamenti di Garcia che riporta Lobotka nel suo ruolo naturale e azzecca le sostituzioni.

Dunque ci pensano Raspadori nel primo tempo ed Elmas nel finale di partita a mettere le cose a posto per gli azzurri. La Salernitana è estremamente aggressiva su ogni pallone, quando però gli azzurri superano la pressione iniziale e mettono piede nella metà campo avversaria, per i padroni di casa arrivano i pericoli. Gli attaccanti di Garcia sono infatti molto veloci nello scambiare palla e sfruttano con continuità le sovrapposizioni sulla fasce di Olivera e Di Lorenzo che consentono a Kvaratskhelia e Politano di accentrarsi, agevolandoli negli scambi stretti di palla con Raspadori che è agile e potente al tempo stesso e si fa sempre trovare pronto al dialogo con i compagni di squadra. Il vantaggio del Napoli arriva al 12′ grazie proprio a uno spunto del centravanti, sostituto di Osimhen. L’azione si sviluppa sulla destra e c’è un passaggio per Olivera, spostatosi sull’altro fronte d’attacco, il quale è in una posizione di fuorigioco non rilevata dal guardalinee. La difesa della Salernitana si impossessa del pallone ma la ripartenza è lenta e macchinosa e ciò consente a Lobotka di rientrare in possesso del pallone. Lo slovacco serve Raspadori, liberatosi sulla destra, il quale conclude con un tiro in diagonale che s’insacca. Lo stesso Raspdori nel finale del primo tempo va vicino al raddoppio con un tiro dalla breve distanza che Ochoa devia in calcio d’angolo. Nella ripresa Garcia decide una serie di cambi allo scopo di preservare in termini energia alcuni titolari in vista dell’impegno di mercoledì prossimo in Champins League con i tedeschi dell’Union Berlino. Gli azzurri sfiorano il gol due volte con Politano che colpisce un palo e si vede poi respingere il tiro decisivo da Pirola. Ochoa deve poi salvare la sua porta con un colpo di reni e una difficile parata su tiro di Zileinski. Il gol del raddoppio per il Napoli arriva al 36′ con Elmas che si libera sulla sinistra, entra in area di rigore e conclude con un tiro rasoterra che trafigge Ochoa.

“Abbiamo iniziato bene ed è la prima volta che facciamo gol nei primi 15 minuti. Dopo la rete di Raspadori siamo un po’ calati ma non abbiamo concesso niente. Siamo ripartiti nel secondo tempo come avevamo finito il primo”. Rudi Garcia è contento della sua squadra e di come ha affrontato il derby con la Salernitana. “Potevamo fare meglio – dice il tecnico ai microfoni di Dazn – ma bisogna considerare anche che Ochoa che ha fatto molto bene. Comunque alla fine a forza di attaccare abbiamo fatto il secondo con gol Elmas e sono contento che abbia segnato lui perché se lo merita. Chi viene dalla panchina dà sempre un grande aiuto”. “Raspadori – osserva Garcia – è stato molto bravo. Da quando sono qua ho visto subito in questo giocatore tanta qualità. Ha il sendo del gol, dello spirito collettivo, gioca con tutti e due i piedi. ha un tiro fortissimo, viene incontro e sa giocare con la squadra. E’ un falso nove e al tempo stesso un trequartista ma ha una polivalenza ancora maggiore. Il suo vero problema è…Osimhen e dunque il 4-3-3. Ma comunque non vediamo l’ora che torni anche Victor in modo da avere una soluzione in più. In ogni caso Raspadori è imporante anche se c’è Osimhen in campo perché sa giocare bene anche difensivamente. E’ nelle sue caratteristiche. Anche oggi è tornato indietro nel finale e questo è molto bello per un allenatore”. “Un eventuale cambio del modulo rispetto al 4-3-3 – spiega il tecnico francese – può eventualmente dipendere dalla rosa che ho a disposizione in un determinato momento, ma dipende anche dall’ avversario, dalla conpetizione. Comunque è una possibilità. Certo il 4-3-3 i ragazzi lo recitano a memoria ma anche le avversarie lo hanno studiato e si adeguano a questa cosa e allora dobbiamo avere altre armi”. “Ora – conclude Garcia – testa alla Champions League perché vincere mercoledì prossimo è importantissimo. Dobbiamo prendere i tre punti per andare ancor più avanti nel nostro intento di superare il girone”. Filippo Inzaghi è a sua volta moderatamente contento del comportamento della sua squadra, nonostantela sconfitta. “Oggi – dice – penso che gli applausi della gente a fine gara siano stati meritati. C’era un gol in fuorigioco e l’azione andava fermata. Certo prendere un gol così ti fa andare sempre in salita e nonostante ciò siamo rimasti in gara fino all’82’. Ho anche rischiato con tre punte in campo ma bisogna ripartire e per farlo serve questo spirito, questa voglia che abbiamo dimostrato oggi. Quando giocheremo con questo spirito, con questa voglia contro le squadre che lotterranno con noi per la salvezza, con l’aiuto di questo pubblico straordinario ne uciremo fuori” “Aggredire e ripartire – aggiunge Inzaghi – era stata la tattica giusta ma nell’area di rigore dobbiamo essere più cattivi. Con il lavoro miglioreremo presto. Con il Napoli non è facile fare la partita perché fraseggiano bene. Abbiamo subito il giusto, cioè quello che si deve subiire contro una squadra straordinaria. I quattro davanti hanno fato una mano. Questi ragazzi hanno talento e spero che crescano in fretta perché il nostro cammino dipende molto da loro”. “La squadra – conclude l’allenatore della Salernitana – è da recuperare sul piano mentale e fisico. Stiamo lavorando molto in allenamento e siamo cresciuti come dimostrano le ultime due partite. Dalla prossima partita tornerà anche Simy e abbiamo bisogno di fisicità e di lotta. Giocando con le due punte ho già cercato di costruire quello che deve darci la salvezza. Questo è il vestito giusto per tentare di salvarci”.

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