Dopo la sconfitta col Frosinone, l’Empoli si riaffaccia al campionato con un’altra trasferta, domani alle 12.30 a Napoli contro la squadra di Rudi Garcia. “Garcia è un altro mio amico con cui ho lavorato, è una persona eccellente e scrupolosa – ha detto il tecnico dell’Empoli, Aurelio Andreazzoli -. La mia idea è che non potrebbe esserci stato un allenatore che poteva sostituire Luciano Spalletti, fare meglio di quello che ha fatto lui. La loro difficoltà è questa, ripetersi è difficile. Il Napoli è estremamente forte, la squadra è sostanzialmente quella. Ma a noi questo non ci cambia il quadro di quello che dobbiamo fare. Il Frosinone è stato un avversario fortissimo, quindi anche il Napoli può esserlo. Siamo noi stessi eventualmente il nostro problema. Non credo, perché riusciamo a esprimerci, ma bisogna sfruttare il tempo che c’è e bruciare le tappe”. E’ stata una settimana in cui la squadra ha lavorato molto dal punto di vista fisico… “Devo dire che sono positivo rispetto al dopo gara di Frosinone, la squadra ha potuto lavorare una settimana tipo e recuperare alcuni calciatori, a parte Baldanzi – ha ripreso l’allenatore -. Parlo anche di quelli che non hanno avuto tanto minutaggio, li vedo crescere e siamo soddisfatti di loro”. Ma per il tecnico la pausa di campionato arriva al momento giusto. “Sono felicissimo della sosta per le nazionali, perché avremo quindici giorni a disposizione anche se non con tutti. Dobbiamo cercare la continuità, nell’ultima partita avevamo fatto la partita che volevamo ma i nostri avversari sono stati più bravi di noi. Però abbiamo fatto una buona gara, perché se fossimo stati avanti nel primo tempo non ci sarebbe stato niente da dire. Abbiamo avuto un blackout inconcepibile per quello che ha in testa la squadra”, ha continuato il mister. Un Empoli troppo discontinuo, che ha degli alti e bassi. Difficile da capire il perché. “Non lo so nemmeno io, ma non credo sia un problema così grave. Potrebbe dipendere da tante cose, anche da quello che posso dare io o da un passato che non conforta – ha evidenziato -. Dobbiamo picchiare sodo su questo aspetto, tornando agli alti e bassi devo dire che a Firenze non si è visto mai ma siamo rimasti sul pezzo. Poi succede a volte che la supremazia avversaria produca poco. Ci sono poi anche le casistiche che condizionano il giudizio finale, ma certamente dobbiamo tenere botta senza rinunciare”. La sensazione è che possa esserci anche un ballottaggio sui portieri. “Quello c’è sempre – ammette Andreazzoli – lo valutiamo attentamente come sempre. Abbiamo uno straordinario allenatore dei portieri a cui mi affido ciecamente. Siccome le cose vorremmo farle bene cerchiamo di fare le giuste valutazioni”. Infine una battuta sul campionato e sulle avversarie per la salvezza. “Faccio fatica a vedere le difficoltà nostre, non voglio pensare a quelle degli altri. Pensiamo a noi, prima di tutto”, ha concluso Andreazzoli.

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