Qualche errore di troppo, poca fortuna, un arbitraggio non sempre impeccabile. Così gli azzurri, ancora una volta, vengono sconfitti al ‘Maradona’. Mentre l’Inter, che ne segna addirittura 3, si riprende la testa della classifica lasciata solo per 24 ore alla Juventus.

Il Napoli viene punito al termine di una partita che probabilmente è la migliore disputata in questa stagione. La squadra di Mazzarri è in vena e mette in difficoltà più volte gli avversari che si salvano in diverse occasioni grazie a strepitose parate di Sommer. Gli azzurri, peraltro, contestano le decisioni di Massa in occasione del primo gol dell’Inter e della mancata concessione di un calcio di rigore per un fallo di Acerbi su Osimhen quando il risultato era fermo sull 1-0 per l’Inter. L’Inter è spietata e sfrutta cinicamente la sua maggior determinazione e lucidità sotto la porta avversaria e mostra chiaramente il piglio della capolista che riesce a raccogliere il massimo nelle situazioni. Il Napoli parte molto bene e dopo due minuti di gioco sfiora il gol con una conclusione potentissima dalla distanza di Elmas che Sommer sventa con un gran colpo di reni, deviando in calcio d’angolo il pallone. L’Inter segna un gol con Thuram, lanciato di Lautaro Martinez, annullato per un fuorigioco millimetrico. Poi è ancora il Napoli a sfiorare per due volte la marcatura con conclusioni da fuori area di rigore di Politano che in un primo caso colpisce la traversa della porta di Sommer e poco dopo conclude alto. La partita si gioca a folate con continui ribaltamenti di fronte. L’Inter sembra avere qualche difficoltà in più dell’avversaria nel gioco di difesa, soprattutto quando gli azzurri attaccano da destra sfruttando i dialoghi tra Politano e Di Lorenzo e le sovrapposizioni profonde di quest’ultimo. I problemi per la squadra di Simone Inzaghi vengono accentuati dall’uscita per infortunio di De Vrij al 18′ il quale viene sostituito per mancanza di rincalzi difensivi da Carlos Augusto che deve adattarsi come esterno di sinistra della difesa a tre. L’Inter va in vantaggio al 43′ con un gol duramente contestato dal Napoli perché l’azione dei nerazzurri, a giudizio degli avversari, parte da un fallo di Lautaro Martinez a centrocampo su Lobotka. Sullo sviluppo dell’azione Barelli serve ai limiti dell’area di rigore Calhanoglu la cui potentissima conclusione manda il pallone in fondo alla rete. Nel secondo tempo il Napoli parte a tutta velocità alla ricerca del pareggio. Al 12′ c’è un episodio importante. Osimhen è toccato in area di rigore da Acerbi ma l’arbitro Massa non fischia il rigore. Sul prosieguo dell’azione Kvaratskhelia conclude da sinistra e Sommer compie un nuovo miracolo deviando in calcio d’angolo. Trascorrono 4′ e l’Inter raddoppia. Lautaro Martinez trova in area di rigore Barella il quale supera con un gioco di prestigio Ostigard e Natan e batte Meret. Il destino della gara a questo punto è segnato. Mazzarri con i cambi tenta il tutto per tutto, inserendo Raspadori e Lindstrom, ma l’Inter controlla senza problemi il gioco. La squadra di Inzaghi arrotonda ancor di più il punteggio al 39′. Cuadrado piazza a centro area un rasoterra che Thuram, inseritosi con perfetto tempismo, devia alle spalle di Meret. Finisce con l’Inter che si rilancia in vetta e con il Napoli alla quarta sconfitta in casa in sette partite. Un bilancio che deve sicuramente far riflettere Mazzarri.

Nessun dubbio, invece, ha avuto Mauro Meluso, ds del Napoli, intervenuto ai microfoni di Dazn, non ha risparmiato critiche allo staff arbitrale: “Il primo gol ci ha dato una mazzata a livello psicologico ed era viziato da un fallo su Lobotka, evidente e che credo meritasse l’intervento diretto dell’arbitro, senza neanche parlare di VAR”. Il secondo episodio che ha avvelenato la serata del Napoli “è il rigore non dato per il fallo su Osimhen: io ho giocato a calcio, so che quando ti prendono il tendine d’Achille vai giù, perdi la coordinazione e l’appoggio. Non facciamo dietrologia e non siamo complottisti, non vogliamo neanche che sia una giustificazione, ma ha condizionato la partita in maniera chiara”.

“Mazzarri ha preferito non venire – ha poi aggiunto Meluso -, perché vogliamo che sia in panchina e volevamo evitare dichiarazioni che potessero creare problemi. Siamo molto scontenti, è una mortificazione che non ci meritiamo e non si meritano i nostri tifosi: l’arbitro Massa, come i suoi colleghi al VAR, è incappato in una giornataccia, che può capitare a chiunque, come a qualsiasi giocatore”.

Di delusione, infine, ha parlato il capitano Giovanni Di Lorenzo: “Il risultato non ci lascia felici, c’è delusione perché è netto anche se abbiamo fatto una buona prestazione. Abbiamo espresso un buon calcio, creato occasioni importanti ma non concretizzate. E questo dispiace. Non siamo contenti perché in casa non riusciamo a raccogliere punti, è un’altra sconfitta che ci penalizza”.

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