Matteo Politano è il calciatore azzurro che insieme a Di Lorenzo costituiscono una garanzia per Mazzarri, così come lo erano per Spalletti. Non a caso la fascia destra del Napoli è la più temuta, soprattutto da quando a sinistra l’assenza di Rui prima e Oliveira dopo, e la fase no del forte esterno georgiano, la squadra è meno incisiva e pericolosa.
Anche ieri sera il calciatore classe ’93, arrivato a Napoli nel 2020 e riscattato un anno dopo dall’Inter che lo aveva ceduto in prestito biennale con obbligo di riscatto, ha fatto sentire la sua grinta, determinante in più di una occasione con le sue incursioni.
“Questa era una partita fondamentale sia per la qualificazione che per vincere in casa, era da parecchio che non regalavamo una gioia ai nostri tifosi – ha commentato Politano a fine match contro il Braga -. Sicuramente abbiamo ancora tanti obiettivi da centrare. Vogliamo arrivare in fondo a tutte le competizioni, in campionato vogliamo avvicinarci alla vetta e alle prime quattro posizioni. Dobbiamo pensare a partita per partita perché è ancora lunga”.
“Da Garcia a Mazzarri il Napoli è cambiato non tanto a livello fisico ma a livello mentale – ha risposto a chi gli chiedeva le differenze tra i due periodi – , nelle prime difficoltà spesso prendevamo gol e ci abbattevamo, dobbiamo cercare di tenere la testa su, siamo una squadra che ha tutte le carte in regola per ribaltare le partite. Ora guardiamo avanti, perché siamo forti e adesso c’è una partita importante da vincere assolutamente con il Cagliari: tornare a vincere in campionato è importante per accorciare dei punti in classifica”.
Cresciuto nel settore giovanile della Polisportiva Selva Candida, Matteo Politano viene poi acquistato dalla Roma, con cui, nella stagione 2009-2010, vince un Campionato Allievi. Nelle due annate successive con la Primavera giallorossa conquista il Campionato e la Coppa Italia di categoria.
I trasferimenti successivi lo portano a Perugia, Pescara, Sassuolo. Debutta in Serie A il 23 agosto seguente, a 22 anni, nel corso della partita vinta 2-1 dai neroverdi contro il Napoli. Realizza il suo primo gol nella massima serie il successivo 20 settembre, in Roma-Sassuolo (2-2), proprio contro la squadra detentrice del suo cartellino, poi Inter e infine 28 gennaio 2020 si trasferisce al Napoli in prestito biennale (2,5 milioni di euro) con obbligo di riscatto
Ieri sera sarà titolare contro il Braga ha raggiunto le 167 presenze in azzurro, superando le 166 degli ex Fabian e Inler e così entrerà nei primi 70 della storia azzurra per presenze.

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