epa08785699 People near a collapsed building after a 7.0 magnitude earthquake in the Aegean Sea in Izmir, Turkey, 30 October 2020. According to Turkish media reports dozens of buildings were destroyed in the earthquake. TURKEY OUT, USA OUT, UK OUT, CANADA OUT, FRANCE OUT, SWEDEN OUT, IRAQ OUT, JORDAN OUT, KUWAIT OUT, LEBANON OUT, OMAN OUT, QATAR OUT, SAUDI ARABIA OUT, SYRIA OUT, UAE OUT, YEMEN OUT, BAHRAIN OUT, EGYPT OUT, LIBYA OUT, ALGERIA OUT, MOROCCO OUT, TUNISIA OUT, AZERBAIJAN OUT, ALBANIA OUT, BOSNIA HERZEGOVINA OUT, BULGARIA OUT, KOSOVO OUT, CROATIA OUT, MACEDONIA OUT, MONTENEGRO OUT, SERBIA OUT, TURKEY OUT, USA OUT, UK OUT, CANADA OUT, FRANCE OUT, SWEDEN OUT, IRAQ OUT, JORDAN OUT, KUWAIT OUT, LEBANON OUT, OMAN OUT, QATAR OUT, SAUDI ARABIA OUT, SYRIA OUT, UAE OUT, YEMEN OUT, BAHRAIN OUT, EGYPT OUT, LIBYA OUT, ALGERIA OUT, MOROCCO OUT, TUNISIA OUT, AZERBAIJAN OUT, ALBANIA OUT, BOSNIA HERZEGOVINA OUT, BULGARIA OUT, KOSOVO OUT, CROATIA OUT, MACEDONIA OUT, MONTENEGRO OUT, SERBIA OUT, EPA/Mehmet Emin Menguarslan SHUTTERSTOCK OUT *** Local Caption *** 54838622

Solo nel 2023 le frane hanno causato in Italia 10 vittime e 18 feriti, oltre un miliardo di danni e quasi 1.700 sfollati: sono i dati del Rapporto periodico sul rischio posto alla popolazione italiana da frane e da inondazioni presentati all’Accademia Nazionale dei Lincei da Fausto Guzzetti, dell’istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica del Consiglio Nazionale delle Ricerche. “Ogni anno in Italia le frane provocano vittime e danni diretti per oltre un miliardo di euro. Una cifra rilevante, ma – ha sottolineato Guzzetti – si fa poco per limitare i danni delle frane. Dall’opinione pubblica, ma anche da molte amministrazioni, sono considerate emergenze meno rilevanti dei terremoti, degli uragani, delle eruzioni vulcaniche; eppure, le cifre mostrano il contrario”. Solo nel 2023 si sono avuti 10 morti a causa di frane, almeno 18 feriti e oltre 1.700 persone che hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni per tempi medio-lunghi. Allargando l’orizzonte temporale, grazie a dati raccolti sul Sito Polaris del Cnr si può osservare che tra il 1973 e il 2022 che gli eventi franosi, spesso piccoli, ma non per questo poco pericolosi, hanno provocato 1.087 vittime tra morti e dispersi, oltre .1400 feriti e oltre 140.000 evacuati e senzatetto in oltre 2600 località di 1541 Comuni. “Nella memoria collettiva – ha proseguito l’esperto- tornano alla mente solo quattro grandi frane: Vietri sul mare e Maiori nel 1954, Vajont nel 1963, Stava nel 1985 e Sarno nel 1998. Ciascuna di esse ha provocato più di cento morti, ma sono le tante piccole frane a provocare i problemi maggiori e persistenti”. Particolarmente gravi nel 2023 sono state le situazioni provocate dalle intense precipitazioni in Emilia Romagna a maggio e in Toscana a novembre, dove sono state segnalate decine di migliaia di eventi franosi e un alto numero di vittime. “Limitare, se non eliminare le frane – ha concluso Guzzetti – vuol dire anche curare il territorio. Fare manutenzione, pulire i canali di scolo, valutare con lungimiranza la realizzazione di strade e edifici, gestire il territorio in base alle sue caratteristiche e peculiarità geologiche. Ma anche avviare un’efficacie opera di informazione, a partire dalle scuole, ove spiegare cosa fare e cosa non fare, ad esempio, quando piove e possono verificarsi frane”.

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