Dopo il pareggio contro il Torino, il Napoli non solo ha mostrato la sua determinazione, ma ha anche espresso una mentalità che trasuda orgoglio e fiducia. Il commento di Calzona, l’allenatore, è stato chiaro: “Noi siamo il Napoli”. Questa affermazione è stata accompagnata da una promessa di onorare il nome azzurro contro il Barcellona, senza paura.

Calzona non è solo un teorico del gioco offensivo, ma è anche un allenatore fiero che sa trasformarsi in un vero “Ciccio” quando si tratta di entrare in campo. Sta preparando la squadra con un focus particolare sull’aggressività: pressing alto, riaggressioni e transizioni rapide. Questo approccio mira a trasformare le transizioni difensive in opportunità di ripartenza, combinando ampiezza, verticalità e possesso veloce.

Tuttavia, c’è una questione di intensità che potrebbe preoccupare. Da quando Calzona è arrivato, la squadra ha giocato ben cinque partite in soli venti giorni. Nonostante il poco tempo per lavorare sulla sostanza e sui dettagli, l’allenatore non ha trascurato l’importanza di mantenere alta l’intensità. Questo si riflette sul campo con una pressione costante, una caratteristica che mancava nelle precedenti gestioni tecniche.

La preparazione per l’importante partita contro il Barcellona è stata diversa. Il Napoli ha lavorato intensamente al centro sportivo di Castel Volturno, concentrandosi sulla preparazione fisica e tecnica. Il gruppo sta lavorando per partire al completo, con lo staff medico che si impegna per recuperare tutti i giocatori chiave, inclusi Ngonge, Cajuste e Rrahmani.

La presenza di Rrahmani in difesa sarà fondamentale per mantenere gli equilibri della squadra e rafforzare la costruzione del gioco. Il Napoli si prepara a viaggiare verso Barcellona con determinazione e senza timori, pronti a mostrare al mondo il loro vero spirito da scugnizzi sfrontati e senza paura.

 

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