Eventi sold-out, 8mila presenze complessive, 300 mila accessi ai social del festival, 800 mila persone raggiunte nel mondo dai contenuti condivisi in diretta. Sono i numeri della 30/a edizione di Dedica, il festival culturale di Pordenone curato da Claudio Cattaruzza il cui ospite d’onore è stato quest’anno lo scrittore spagnolo Arturo Perez-Reverte. La rassegna si è chiusa ieri sera e lo scrittore, prima di rientrare a Madrid ha sottolineato “il calore umano, la simpatia, la dedizione, l’amore per la letteratura, il rispetto per l’autore che Dedica” gli ha dimostrato: “Una settimana sentendomi circondato da un gruppo amici”. “Uno scrittore lavora in solitudine – ha ancora aggiunto – mette il messaggio nella bottiglia che lancia in mare senza sapere a quale sponde approderà: in luoghi come questo si conoscono le mani, amiche, in cui è arrivato”. Pérez-Reverte in questa settimana è stato anche a Udine, a Cà Foscari di Venezia e Alpen Adria di Klagenfurt, oltre che agli incontri con i ragazzi della scuola secondaria di secondo grado di Pordenone e provincia, coinvolti in vari modi nel percorso Dedica scuola. “Quando dicono che i giovani non leggono – ha spiegato il giornalista-scrittore – non è vero, è un falso mito, forse leggono un po’ meno, forse sono altri i meccanismi che li attirano di più, ma continuano a voler ascoltare storie e dai giovani che ho incontrato a Dedica ho avuto la risposta. Che è la risposta di cui ha bisogno un autore, soprattutto quando i ragazzi si avvicinano per sapere cosa c’è dietro i libri”. Dedica 2025, è stato annunciato, si terrà dal 15 al 22 marzo. Ideato e curato da Thesis associazione culturale, il progetto Dedica è sostenuto da istituzioni ed enti pubblici – in particolare da Regione Fvg, Comune di Pordenone, Fondazione Friuli e realizzato con il sostegno di soggetti privati.

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