Nella giornata di ieri, Venerdì 5 aprile 2024, la Sala Angiolillo di Palazzo Wedekind a Roma è stata il palcoscenico dell’evento “La Scienza al centro dello Stato”, promosso dalla Italian Scientists Association (ISA). Questo importante incontro ha riunito oltre 500 tra Top Scientists 2% e professori universitari, offrendo un’occasione unica per presentare alle Istituzioni e ai decisori politici il “Manifesto della Scienza”.

L’ISA, associazione che svolge un ruolo fondamentale nel promuovere la ricerca scientifica e l’innovazione in Italia, ha elaborato il “Manifesto della Scienza” in risposta alle sfide e ai temi di grande interesse che caratterizzano il nostro tempo. Questo documento, frutto di una raccolta aperta di idee da parte dei soci ISA, affronta questioni cruciali riguardanti la fiducia nella scienza e la sua capacità di contribuire alla risoluzione dei problemi della società contemporanea.

Moderato dalla giornalista Monica Maggioni, l’evento si è articolato in due sessioni. Nella prima sessione, sono intervenuti il Presidente dell’ISA e Presidente dell’ANVUR, il Prof. Antonio Felice Uricchio, e il noto divulgatore scientifico e giornalista Alberto Angela. La sessione è stata conclusa dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, a cui è stato consegnato il “Manifesto della Scienza” come segno di impegno per promuovere la ricerca scientifica nel Paese.

Nella seconda sessione, sono stati protagonisti il Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, il Ministro della Salute Orazio Schillaci, il Presidente Uricchio e la Top Scientist Maria Irene Bellini. Quest’ultima è stata insignita nel 2022 del prestigioso premio riservato alle 40 migliori chirurghe under 40 a livello mondiale dall’Association of Women Surgeons (AWS).

Il “Manifesto della Scienza” parte dalla premessa che negli ultimi anni si è diffuso un senso di sfiducia verso la scienza e la sua capacità di fornire risposte concrete ai problemi della società. È quindi essenziale ribadire il ruolo fondamentale degli scienziati nel contribuire alla risoluzione delle sfide contemporanee e riaffermare l’importanza del metodo scientifico nell’analizzare e affrontare le questioni complesse della nostra epoca.

Il documento sottolinea l’importanza di potenziare la struttura tecnico-scientifica d’indirizzo all’interno dei sistemi politici decisionali, affinché possano essere adottate soluzioni basate su evidenze scientifiche e verificabili. In un’epoca caratterizzata da rapidi cambiamenti e sfide globali, la scienza deve giocare un ruolo centrale nel guidare le decisioni politiche e promuovere il benessere della società nel suo complesso.

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