Il gigante mondiale dei chip, TSMC, ha fatto registrare un notevole balzo in Borsa, raggiungendo i massimi storici con un aumento del 4,09% a 815 TWD alla Borsa di Taipei (+1,51%). Questo incremento è avvenuto subito dopo l’annuncio dell’accordo tra l’amministrazione degli Stati Uniti e TSMC, riguardante un finanziamento di 11,6 miliardi di dollari per la costruzione di un terzo impianto in Arizona, a Phoenix.

L’accordo prevede un sostegno finanziario di 6,6 miliardi di dollari in sovvenzioni e fino a 5 miliardi di dollari in prestiti, mirati a incrementare la produzione di tecnologia critica, che diventa sempre più cruciale nell’attuale panorama tecnologico globale.

Le due strutture già programmate dovrebbero iniziare la produzione nel 2025 e nel 2028, fornendo un importante impulso all’industria manifatturiera e tecnologica degli Stati Uniti.

Il pacchetto finanziario non solo stimolerà l’economia statunitense, ma supporterà anche gli investimenti complessivi di TSMC, che ammontano a oltre 65 miliardi di dollari nei tre impianti. Questa mossa consolida ulteriormente la posizione di TSMC come il principale produttore di chip a contratto al mondo, fornendo componenti vitali per aziende di spicco come Apple e Nvidia.

Da notare che nei giorni precedenti, dopo il forte terremoto che ha colpito Taiwan, TSMC ha temporaneamente sospeso la produzione per alcune ore come misura precauzionale, dimostrando la sua rilevanza nel panorama globale e la necessità di proteggere le sue operazioni in situazioni critiche.

L’accordo tra TSMC e gli Stati Uniti non solo segna un importante passo avanti nella cooperazione tra le due potenze economiche, ma offre anche opportunità significative per l’innovazione tecnologica e lo sviluppo economico su scala globale.

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