Sono tre i progetti messi in cantiere dall’Ateneo per contrastare la povertà educativa e lavorativa: una Green Academy, una Academy dei Mestieri e corsi di formazione nell’ambito delle Scienze Gastronomiche.

Al Viminale, alla presenza del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e del Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, è stato consegnato al Rettore dell’Università Federico II, Matteo Lorito, un complesso immobiliare di Afragola sottratto alla malavita. È stato destinato dall’Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati alla criminalità guidata dal Prefetto Corda direttamente all’Ateneo napoletano che vi realizzerà una “Urban Regeneration Factory”. ‘Un bene confiscato di notevole interesse per dimensione e localizzazione è stato affidato eccezionalmente con procedura diretta ad una Università senza passare per Enti territoriali – spiega il rettore Matteo Lorito -. Siamo molto grati ai Ministri Bernini e Piantedosi e al Commissario Ciciliano per aver voluto affidare al nostro Ateneo quello che potrà diventare un presidio di legalità e un centro di riduzione della povertà educativa proprio nell’area nord diNapoli. In questo territorio si immagina possa avere un impatto particolarmente significativo l’azione dell’Ateneo federiciano, viste anche le importanti esperienze nelle periferie, a San Giovanni a Teduccio, a Scampia, e nell’utilizzo di beni confiscati come nel caso di Villa Ferretti gestita insieme al Comune di Bacoli. Si ringraziano inoltre il direttore dell’Agenzia per i beni sequestrati alle mafie il Prefetto Corda e il sottosegretario Wanda Ferro’. L’Urban Regeneration Factory rappresenterà un presidio per l’inserimento lavorativo ed un luogo di aggregazione per i giovani dell’area nord di Napoli. Accoglierà diverse attività anche a supporto di nuove Academy residenziali rivolte ai giovanissimi che hanno necessità di formarsi rapidamente per un immediato inserimento nel mondo del lavoro. Saranno prodotti esperti operatori nei campi della gestione del verde, della transizione ecologica, delle arti e mestieri dell’alto artigianato e della gastronomia. L’attività si svolgerà insieme a Enti del Terzo Settore, anche per sostenere la creazione di imprese e di cooperative sociali e di comunità, e per realizzare iniziative culturali e sociali a supporto del territorio di riferimento.

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