Approvato dal governo il cosiddetto Decreto di agosto, nell’ambito del quale si inasprisce ulteriorimente la guerra al contante con l’introduzione di un bonus specifico per i pagamenti con Pos. Ma l’esecutivo va oltre con l’introduzione del cashback che dovrebbe garantire il pensionamento definitivo della moneta cartacea. La misura del cashback, in uso per molte carte di debito in circolazione, prevede il ritorno di una percentuale di quanto speso, ed è oggi in uso soprattutto tra i giovani , anche in considerazione della grande diffusione di questa possibilità nei colossi dell’e-commerce. Sull’argomento è tornato anche il prof. Gianni Lepre, opinionista economico del TG2 RAI ed esperto di PMI: “Non voglio entrare nel merito del cosiddetto decreto di agosto, magari ne parleremo in maniera più  esaustiva in un secondo momento,  ma torno con sgomento a parlare di contante, perchè questa guerra santa contro la carta filigranata non solo è ingiustificata, ma rischia di mettere in seria difficoltà la sfera degli anziani della nostra società”. Il prof. Lepre ha poi continuato: “L’introduzione del cashback dovrebbe essere l’atto conclusivo di questa vera e propria colonizzazione dell’economia tricolore gestita ed orientata verso il controllo totale delle transazioni, e di conseguenza dei cittadini che spendono, tanto che, spero che tra meno di 10 anni la Zecca dello Stato non fermi le sue rotative”. L’economista ha poi concluso: “Come appare chiaro non è mai stata solo la volontà di mettere un freno all’evasione fiscale, quella sotto alcuni aspetti fa anche comodo all’economia, ma la questione del controllo delle informazioni economiche è diventata prioritaria per gli Stati. Sapere che fine fa il denaro e le persone che lo spendono serve a preservare una supremazia, ed a garantire la gestione del consenso e del dissenso. Per chi volesse approfondire suggerisco 1984 un libro molto attuale di George

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