“Ci è andata bene. Eravamo in albergo a Casablanca quando c’è stato il terremoto e pensare che il giorno prima eravamo proprio a Marrakech dove eravamo andati per visitare la Mecca”.

È la testimonianza di uno dei primi italiani rientrati oggi a Roma da Casablanca dopo la forte scossa di terremoto di magnitudo 7 della scala Richter che ha colpito nella tarda serata di ieri la regione di Marrakech, in Marocco, provocando, secondo un primo bilancio, la morte di oltre mille persone e il ferimento di altrettante.

“Non ci aspettavamo assolutamente una cosa del genere. La notte scorsa, quando c’è stato il terremoto – ha detto all’arrivo all’aeroporto di Fiumicino con un volo di linea della Royal Air Maroc Gaetano Violante, di Bari, partito lo scorso 30 agosto con la moglie per una vacanza di poco più di una settimana in Marocco – per fortuna non eravamo lì perché proprio la mattina eravamo partiti per Casablanca. Anche se lontani da lì, lo abbiamo comunque avvertito nitidamente. Ci siamo molto spaventati perchè non riuscivamo a comprendere se si fosse trattato di un terremoto oppure no. In quel momento eravamo a letto, mezzo addormentati, e quindi lo abbiamo percepito come un qualcosa di strano. Poi – ha continuato – abbiamo capito che si era trattato di un terremoto. Dobbiamo ringraziare il ‘Cielo’ perchè il rientro in Italia era previsto proprio oggi”. L’uomo ha poi aggiunto di essere stato contattato subito dall’Unità di Crisi della Farnesina. “Ci hanno chiamato per fornirci, in caso di bisogno, i numeri di telefono dell’ambasciata a Rabat e del Consolato d’Italia a Casablanca. Per fortuna, però, non è stato necessario e così abbiamo potuto proseguire il nostro viaggio di rientro oggi in Italia così come previsto”. “Ero in casa di alcuni miei parenti a Casablanca quando, all’improvviso – ha riferito una ragazza di origini marocchine ma nata in Italia – , ha cominciato a tremere tutto. Sono stati secondi interminabili. Mai vissuta prima d’ora un’esperienza del genere. La gente, presa dal panico, si è subito riversata in strada lontana dagli edifici e lì ci ha passato poi tutta la notte. E’ davvero terribile ciò che è successo”.

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