Ieri Vincenzo De Luca, è andato a Caivano, al Parco Verde, senza alcuna scorta e senza avvisare le forze dell’ordine, a bordo di una vettura insieme a un funzionario della Regione. Quest’ultimo lo ha ripreso con il telefonino mentre prendeva il caffè al tavolino del bar del Parco.

Al suo arrivo, De Luca è stato riconosciuto dai pochi passanti in zona, che gli hanno chiesto in un breve dialogo impegno per gli interventi di riqualificazione del territorio. La scelta di recarsi al Parco Verde di Caivano senza scorta è stata presa, si sottolinea dalla Regione, per evidenziare di non avere nessun timore della camorra dopo la ‘stesa’ dell’altra notte.

“Venire da solo a prendere un caffè a Caivano ha un gusto fantastico”, dice il governatore nel video poi pubblicato.

Intanto nelle scorse ore è intervenuta sul tema anche la presidente della commissione Anticamorra della Regione Campania Carmela Rescigno, consigliere regionale della Lega: “Se davvero il governo vuole affrontare il problema criminalità  – ha detto – è il momento di un atto di coraggio: la dichiarazione dello stato di emergenza per la Campania. Altrimenti è fuffa. Non si può far finta di nulla davanti a morti e segnali di sfida allo Stato come accaduto in queste ore a Caivano”.

“I Prefetti – ha aggiunto Rescigno – non si difendono a prescindere ma vanno valutati sulla base dei risultati. Oggi in Campania, nel silenzio, abbiamo un tasso altissimo di infiltrazioni della camorra nelle amministrazioni locali. La criminalità condiziona le Istituzioni ma le Prefetture hanno tutti gli strumenti per arrivare prima della magistratura i cui tempi sono lunghissimi”. “Così come chiediamo agli imprenditori di denunciare i propri estorsori dobbiamo chiedere alle Istituzioni di denunciare i tentativi di infiltrazioni. Infine so che si tratta di una scelta difficile, ma in alcune realtà i figli vanno tolti da contesti familiari criminali” ha concluso la presidente dell’Anticamorra.

 

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