Ci pensa Jack! E’ Bastato un gol di Raspadori al Napoli per sbancare l’Olimpia stadio di Berlino e ipotecare il passaggio agli ottavi di finale di Champions League. La squadra di Garcia non ha brillato particolarmente ma si è dimostrata concreta e cinica e soprattutto è stat capace di sfruttare al meglio le debolezze degli avversari. La crisi dell’Union Berlino, che con quella di ieri colleziona ben nove sconfitte consecutive tra campionato e Champions, sembra ormai irreversibile. La squadra di Fischer è generosa e combattiva ma i limiti tecnici sono evidenti e si vedono soprattutto quando il si alza il livello dell’avversario.

Nel primo tempo le squadre non riescono a produrre neppure un’occasione da gol. La gara si gioca esclusivamente a centrocampo, con marcature molto rigide che non lasciano respirare i creatori di gioco. I tedeschi sono più aggressivi e corrono molto di più degli azzurri i quali tuttavia mantengono prevalentemente il controllo del pallone. Il problema per la squadra di Garcia è la scarsa vena dei tre centrocampisti. Cajuste tocca pochissime volte il pallone e quando lo fa non è mai decisivo. Zielinski non entra nel vivo del gioco e Lobotka è insolitamente impreciso nel controllo del pallone e nei passaggi. Nella ripresa il ritmo si fa più veloce anche perché c’è un visibile calo atletico dei tedeschi che pressano di meno e lasciano agli avversari molto più tempo per pensare e per organizzare il loro gioco. Il gol del vantaggio degli azzurri arriva al 19′ quando Kvaratskhelia diventa protagonista. Il georgiano entra in area di rigore partendo da sinistra, supera Trimmel e serve Rasapdori che insacca con una conclusione di sinistro. Dopo il cambio del risultato ci si aspetterebbe una forte reazione dei padroni di casa che però non arriva. Gli uomini di Fischer sembrano perdere sempre più energie con il trascorrere dei minuti e il Napoli diventa padrone del gioco. L’allenatore dei tedeschi prova a cambiare il corso della partita facendo una serie di cambi e anche Garcia risponde mandando in campo Simeone al posto di Raspadori, Olivera per Mario Rui e successivamente Lindstrom per Politano. Le offensive dell’Union Berlino producono una sola grossa occasione con un colpo di testa di Knoche che sfiora il palo della porta di Meret. Negli ultimi minuti Garcia per difendere il prezioso vantaggio sostituisce anche Kvaratskhelia con Ostigard che si piazza davanti alla propria area di rigore. Negli ultimi minuti i tedeschi si riversano nell’area di rigore del Napoli alla ricerca del gol del pareggio. Gli azzurri difendono con le unghie il vantaggio e portano a casa tre punti che potranno risultare determinanti per la qualificazione agli ottavi di finale.

“Ho visto un secondo tempo più intelligente, premiato da un bel gol. Ci abbiamo messo gli ingredienti giusti, con voglia e rabbia. Abbiamo dimostrato di essere una squadra che sa giocare”. Così Rudi Garcia dopo la vittoria in Champions sul campo dell’Union Berlino. L’allenatore ha lodato anche i giocatori subentrati, “che ci hanno dato una grande mano. Sono contento dell’atteggiamento in campo, ho visto determinazione ed una energia positiva”. “È stata una partita difficile contro una squadra che, davanti al pubblico di casa e in questo stadio, voleva fare bella figura – ha detto il capitano Giovanni Di Lorenzo – Abbiamo fatto una grande prestazione, siamo rimasti uniti per ottenere una vittoria importantissima, dimostrando di essere una grande squadra che può andare avanti nella competizione. Ora tutte le squadre, anche in Europa, ci conoscono, non beneficiamo più dell’effetto sorpresa della scorsa stagione”. “Probabilmente non è stata la nostra partita migliore, non abbiamo brillato, ma abbiamo vinto in trasferta ed è importante per il futuro – è l’analisi di Giacomo Raspadori, autore del gol vittoria – Il nostro avversario aveva preparato molto bene questa partita, abbiamo dovuto lottare per trovare la soluzione. Ora siamo sulla strada giusta, in campionato come in Champions League, dobbiamo continuare così, soprattutto nell’approccio a livello mentale”.

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