Difficile trovare le parole dopo una partita come quella vista oggi al Maradona. I social sparano ad alzo zero sull’allenatore, reo di aver snaturato il gioco e la compattezza che aveva costruito in due anni Spalletti, arrivando a conquistare il terzo scudetto. La società si chiude in un silenzio stampa più imbarazzante dell’espressione di Aurelio De Laurentiis all’uscita degli spogliatoi tra il primo e il secondo tempo. Fabio e Paolo Cannavaro, seduti accanto al patron del Napoli in tribuna, hanno accesso le fantasie dei tifosi stanchi di assistere alla caduta verticale di una squadra, fino a un anno fa, tra le più forti d’Europa.

Comunque si era capito già dal secondo minuto che una fascia con Oliveira ed Elmas poteva essere terra di conquista per qualsiasi avversario, finanche dell’Empoli. E dal sesto minuto, con un errore che stava per costare caro già ad inizio match, era ormai evidente che un calciatore come Elmas non solo non poteva essere il sostituto naturale di Kvaratskhelia ma non poteva essere nemmeno schierato da titolare dal primo tempo. L’unico a non capirlo, forse, era solo il tecnico.

Difficile gettare la croce addosso ai giocatori del Napoli. Bene o male hanno giocato. Se non ci fosse stato un Berisha in versione Spiderman oggi avrebbero segnato sia Anguissa con un bellissimo colpo di testa in schiacciata, che il 77 per ben due volte e anche Lindstrom con un bellissimo tiro da fuori area.

Mancavano idee, questo si. Oltre ad aver sbagliato la formazione Garcia è responsabile di aver fatto soccombere la sua squadra perché senza idee. L’Empoli è squadra modesta. Ma ha vinto.

Inutile a questo punto tirare in ballo l’assenza di Osimhen. Bisogna ricordare che nella passata stagione, Osimhen ha saltato in tutto – tra campionato e Champions – 9 partite per infortunio, nelle quali il Napoli ha totalizzato 7 vittorie, 2 sconfitte (entrambe contro il Milan); 21 gol fatti, 10 gol subiti. Poi il centravanti a gennaio partirà per disputare la Coppa d’Africa (13 gennaio-11 febbraio).

Andrebbe detto al presidente De Laurentiis che non serve entrare negli spogliatoi. Lui ha il potere (e la responsabilità) di cambiare l’andamento delle cose o almeno di provarci. Tutto il resto può essere inutile o addirittura ancora più dannoso.

Qui la cronaca della partitahttps://www.87tv.it/2023/11/12/il-napoli-crolla-al-maradona-lempoli-passa-con-kovalenko/

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