Nel mezzo di una crescente tensione tra Israele e l’Iran, con la guerra a Gaza che continua a scuotere la regione, l’amministrazione Biden ha fatto sentire la sua voce, confermando il suo sostegno incondizionato a Tel Aviv. La portavoce Karine Jean-Pierre ha chiarito che gli Stati Uniti mantengono una posizione ferma nonostante le minacce provenienti da Teheran e dai suoi alleati.

Esercito israeliano annuncia la liquidazione del terrorista Nasser Yakob Jabber, responsabile del finanziamento di una parte significativa delle operazioni militari di Hamas a Rafah.

Lufthansa sospende i voli verso Teheran fino a domenica, evidenziando le crescenti preoccupazioni sulla sicurezza nella regione.

Il capo del Comando centrale Usa si trasferisce a Tel Aviv, indicando un impegno deciso degli Stati Uniti nel monitorare da vicino la situazione e nel fornire supporto strategico ai loro alleati nella regione.

Preoccupazione per il destino degli ostaggi a Gaza, con il timore che molti di loro siano stati uccisi durante il conflitto in corso.

Mentre il mondo osserva con apprensione lo sviluppo degli eventi, la Casa Bianca ha fatto chiaramente sapere che non intende vedere un’escalation della situazione. La diplomazia rimane la via preferita per risolvere le controversie, ma resta da vedere se ciò sarà sufficiente a calmare le acque in un momento così teso nella geopolitica del Medio Oriente.

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