“Per il mondo del vino è un momento di impasse per quanto sta accadendo sugli scenari internazionali, ma riusciremo a superare anche queste difficoltà”: a dirlo all’ANSA è il presidente di Assoenologi, Riccardo Cotarella, nella giornata inaugurale del 56/o Vinitaly, a Verona. “Sapremo superare queste difficoltà perché il vino italiano è unico al mondo, non c’è Francia, Germania, Austria che tenga, dinanzi la nostra ricchezza di varietà, trasversale e biodinamica, quindi usciremo bene da questo Vinitaly”, ha aggiunto. Sugli attacchi che ciclicamente il mondo del vino subisce, in nome della salute o sul fronte naturalista, il presidente degli enologi è categorico: “i vini naturali non esistono”. “La natura – ha spiegato Cotarella – ci ha dato l’uva per essere mangiata come frutto o per diventare aceto, perché diventi vino occorre l’intervento dell’uomo”. “Sul fronte degli attacchi salutisti – ha concluso il presidente – spesso a parlare sono pseudo scienziati o scienziati che di vino sanno molto poco e le loro uscite sono per lo più finalizzate a vendere qualche libro in più”.

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