Dov’è nato l’Inno d’Italia? A Carcare, piccolo Comune del Savonese, o a Genova? La verità passerà da una borsa di studio, che il Comune di Carcare attiverà con l’Università di Genova. Lo racconta l’edizione savonese de ‘Il Secolo XIX’ illustrando il ‘braccio di ferro’ tra storici e studiosi emerso dal convegno ‘L’Italia s’è desta…Uniamoci…Amiamoci…’ organizzato dal Comune savonese. Presenti il presidente del Consiglio comunale di Genova Carmelo Cassibba e la Fanfara Alpina ‘Monte Beigua’ di Savona, che ha fatto risuonare le note dell’Inno di Mameli in tutto il paese. Saranno gli studenti dell’Università di Genova con una tesi a risolvere il dubbio storico sulla città natale del canto degli italiani e a svelare se la mente che lo compose fu solo Mameli o parte del merito va a padre Scolopio Atanasio Canata, che nel 1846 con il rettore del collegio di Carcare padre Giovanni Garassini accolse per un periodo Goffredo Mameli. “È tempo di fare chiarezza – dichiara il sindaco Rodolfo Mirri a ‘Il Secolo XIX’ -. Carcare non vuole arrogarsi meriti che non ha, ma la tradizione orale e i documenti tramandati dai padri Scolopi, hanno sempre fatto pensare che l’Inno sia stato scritto nel collegio fondato da San Giuseppe Calasanzio. Mameli fu mandato qui dalla famiglia a 19 anni, conobbe padre Canata e dalle loro chiacchierate crediamo sia nato qualcosa di importante, l’Inno. Perciò, anche noi come Genova, rivendichiamo l’appellativo di Città dell’Inno”. Per supportare la tesi, Carcare si è affidata allo storico Aldo Mola, secondo cui l’Inno potrebbe non essere totalmente opera di Mameli (“troppo giovane per formulare certi versi”), ma “è probabile che sull’opera abbia influito proprio il pensiero di padre Canata”. “Ora sarà la ricerca a supportarci nel fare chiarezza”, afferma l’assessore comuanale alla Cultura Beatrice Scarrone, spiegando che Carcare istituirà una borsa di studio proprio con l’Università dell’altra città ligure che rivendica la paternità dell’Inno.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *