Il bilancio del Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale italiano

Nel 2022 i Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale, posti a diretta collaborazione del Ministero della Cultura e distribuiti su sedici Nuclei e una Sezione nelle varie Regioni italiane, dipendenti dai Gruppi di Roma e Monza, un Reparto Operativo nazionale con Sezioni specializzate per materia e un Ufficio Comando che gestisce la Banca dati di opere da ricercare più antica ed estesa al mondo (1.300.000 files), hanno recuperato 80.522 beni d’arte per un valore complessivo stimato di € 84.274.073. Questo il dato d’insieme nel dossier “Attività Operativa 2022” dell’Unità specializzata dell’Arma, istituita nel 1969 per onorare l’articolo 9 della Costituzione italiana (“la Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”) e che, in mezzo secolo di vita, ha restituito al pubblico o ai legittimi proprietari più di tre milioni di beni culturali, nonché sequestrate circa 1.368.267 opere false. I dati sono stati diffusi oggi dal MiC.

L’attività operativa evidenzia nel 2022 una graduale diminuzione dei reati contro il patrimonio culturale, anche alla luce delle innovazioni legislative che hanno inasprito il sistema sanzionatorio, rendendo più efficace l’attività repressiva. La Legge n. 22 del 22 marzo 2022 ha, di fatto, modificato le disposizioni penali in materia di tutela del patrimonio culturale, attualmente contenute prevalentemente nel Codice dei Beni Culturali (D.lgs. 42/2004), integrando il Codice Penale con 17 nuovi articoli (da 518-bis a 518-undevicies), prevedendo anche la possibilità per gli ufficiali di polizia giudiziaria dell’Arma, specializzati nel settore dei beni culturali, di svolgere attività sotto copertura per contrastare il traffico illecito di opere d’arte.

Tanti i risultati raggiunti, come si legge nelle pagine del dossier ed innumerevoli i recuperi, in molti casi di beni di elevato valore culturale ed economico. Sono state promosse restituzioni alle Comunità italiane ed estere e intraprese innovazioni tecnologiche a partire dalla Banca Dati delle opere sottratte che rappresenta lo strumento investigativo per eccellenza dei Carabinieri dell’Arte.

Tra i recuperi del 2022 si segnala nel settore dei reperti archeologici (17.275) e paleontologici (21.359), a seguire in quello dei beni antiquariali, archivistici e librari (9.653). Nell’ambito della contraffazione, sono state sequestrate 1.241 opere, di cui 951 di arte contemporanea. Inoltre sono stati sottoposti a sequestro reperti archeologici/paleontologici (258) e beni antiquariali/archivistici e librari (32), per un valore complessivo stimato di circa € 86.026.350, qualora immessi sul mercato.

Anche nel 2022 l’azione preventiva è stata sostenuta grazie a una maggiore proiezione esterna dei militari impiegati nel controllo del territorio, che ha permesso di ridurre del 36,8% l’attività illecita degli scavi clandestini (da 38 nel 2021 a 24 nel 2022), con conseguente deferimento di 66 soggetti. Il monitoraggio costante delle piattaforme “e-commerce” ha consentito, nel 2022, di recuperare dai siti web 4.935 beni culturali e deferire 112 soggetti.

Dall’analisi dei dati, rispetto al 2021, si registra una lieve flessione dei furti di beni culturali (-3,7%). Il settore in cui si rileva il maggior decremento (-30%) è quello relativo ai furti in luoghi espositivi pubblici/privati (da 84 nel 2021 a 58 nel 2022), presumibilmente connesso con l’attivazione di misure di sicurezza attiva e passiva dei siti, anche grazie all’attività di informazione, supporto e controllo espletato dai vari Nuclei Carabinieri Tpc sul territorio nazionale.

Nel settore paesaggistico e monumentale, anche nel 2022, i Reparti Tpc hanno continuato un’intensa attività di controllo, effettuando 1.733 verifiche e denunciando in stato di libertà 133 persone.

Importanti recuperi hanno caratterizzato l’anno appena trascorso. Ne è l’esempio la copertina del dossier, ove posano maestosi “Orfeo e le Sirene”, gruppo scultoreo in terracotta della fine del IV secolo a.C., trafugato negli anni ‘70 in Italia Meridionale (Taranto) e rimpatriato a Roma nel mese di settembre 2022. Le sculture, rinvenute in frammenti, passarono nelle mani di diversi ricettatori fino a giungere in Svizzera per un clandestino restauro, poi acquistate dal “The Paul Getty Museum” di Malibu (Los Angeles – USA). Recupero avvenuto grazie all’indagine condotta dal Reparto Operativo del TPC, coordinata dalla Procura della Repubblica di Taranto e in collaborazione con il District Attorney’s Office di Manhattan (New York – U.S.A.) e l’Homeland Security Investigations (H.S.I.).

Le varie attività svolte in cooperazione di polizia con i collaterali Uffici esteri, assieme alla “diplomazia culturale”, hanno permesso il rimpatrio di molte opere di notevole rilevanza, costituendo un’arma vincente nella lotta al traffico illecito dei beni culturali. Fondamentale in tale ambito è il ruolo offerto da Europol che supporta i Paesi aderenti, tramite l’attività di specialisti e analisti dell’European Serious and Organised Crime Centre e che, nel 2022, ha visto nella prestigiosa cornice della sede di Europol a L’Aja l’organizzazione di due eventi di rilievo: la European Police Chiefs Convention (EPCC) e l’European Customs DG, a cui hanno partecipato oltre 380 Rappresentanti delle Forze dell’Ordine dell’Unione Europea e dei principali Paesi partner, provenienti da 49 Nazioni, per discutere gli aspetti operativi e rafforzare lo spirito di cooperazione.

Il Ministero della Cultura, con Decreto Ministeriale n. 128 del 31 marzo 2022, ha istituito – in continuità con la Task Force Unite4Heritage – i “Caschi Blu della Cultura”, rimodulandone l’organizzazione, l’attività, i compiti nazionali e internazionali. Il nuovo provvedimento prevede il dispiegamento della task-force italiana all’estero sempre a seguito di un formale invito dell’UNESCO, anche nel caso di richiesta rivolta bilateralmente all’Italia da un altro Paese.

Nel contesto dei contributi formativi all’estero apportati dalla Task Force italiana “Caschi Blu della Cultura”, si menziona la missione svoltasi a novembre 2022 a Buenos Aires (Argentina), nell’ambito della cooperazione bilaterale tra il Departamento Protección Cultural Interpol della Policia Federal Argentina (PFA), il Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale d’Italia e i Ministeri della Cultura di entrambi i Paesi, per fornire supporto specialistico all’omologa unità specializzata latino americana per la formazione dei “Los Cascos Azules de la Cultura” argentini.

In territorio nazionale, si ricorda l’impegno della Task Force “Caschi Blu della Cultura” nell’intervento nelle Marche a seguito dell’emergenza maltempo del settembre 2022.

Tra le esposizioni di beni culturali recuperati dai Carabinieri TPC, l’inaugurazione celebrata il 15 giugno 2022 a Roma del “Museo dell’Arte Salvata” presso l’Aula Ottagona (Planetario) delle Terme di Diocleziano con l’allestimento di una selezione di beni recuperati dal Comando TPC: la struttura espositiva permanente è destinata alla valorizzazione e alla fruizione dei beni recuperati, in attesa di essere restituiti ai contesti di origine.

Capitale italiana della cultura 2026: pubblicato il bando del MiC

È stato pubblicato su www.cultura.gov.it il bando per selezionare la Capitale italiana della cultura del 2026.

Possono candidarsi, presentando manifestazione scritta di interesse entro il 4 luglio 2023, i Comuni, le Città metropolitane e le Unioni di Comuni, che non abbiano concorso alle due precedenti edizioni. Successivamente, entro il 27 settembre 2023, dovranno trasmettere il dossier, comprensivo di titolo, progetto culturale, referente responsabile, valutazione di sostenibilità economico-finanziaria e obiettivi perseguiti, con i relativi indicatori, oltre a due sintesi della proposta, una breve e una estesa, corredate da un’immagine esemplificativa ad alta risoluzione, per la comunicazione e la promozione dell’iniziativa da parte del Ministero.

La Giuria, composta da sette esperti del mondo della cultura, delle arti, della valorizzazione territoriale e turistica, da istituirsi con decreto ministeriale di concerto con la Conferenza Unificata, selezionerà i 10 progetti finalisti entro il 15 dicembre 2023. Questi verranno discussi pubblicamente nelle audizioni da svolgersi entro il 14 marzo 2024. Ciascuna finalista avrà a disposizione 30’ per presentare la propria candidatura, seguiti da una sessione di ulteriori trenta minuti per le domande della Giuria.

La procedura si concluderà entro il 29 marzo 2024, termine per la raccomandazione da parte della Giuria al Ministro della candidatura ritenuta più idonea a essere insignita del titolo di Capitale italiana della cultura per l’anno 2026. Il ministro, successivamente, proporrà di conferire il titolo al Consiglio dei Ministri, che lo assegnerà formalmente con propria delibera.

Dopo Bergamo e Brescia, Capitale italiana della cultura 2023, il titolo spetterà nel 2024 a Pesaro, seguita da Agrigento nel 2025.

Lavoro: sono 443mila le assunzioni previste dalle imprese ad aprile e oltre 1,5 milioni entro giugno

Sono 443mila le entrate programmate dalle imprese ad aprile ed oltre 1,5 milioni per il trimestre aprile-giugno, con un incremento della domanda di lavoro di circa 76mila unità rispetto ad aprile 2022 (+20,6%) e di 186mila unità sul corrispondente trimestre (+13,5%). Le maggiori opportunità di lavoro sono offerte dal comparto dei servizi turistici con 108mila lavoratori ricercati in concomitanza con le festività pasquali.

A delineare questo scenario è il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal.

L’industria nel suo complesso programma 105mila entrate nel mese e circa 400mila nel trimestre, con una crescita rispettivamente del 2,6% e del 13,1% rispetto a un anno fa. Ad aprile, Il manifatturiero è alla ricerca di 70mila lavoratori che salgono a 280mila nel trimestre. Ad offrire le maggiori opportunità lavorative sono le industrie della meccatronica (15mila contratti da attivare nel mese e circa 51mila nel trimestre), seguite da quelle della metallurgia (13mila nel mese e 46mila nel trimestre), della moda (10mila nel mese e 27mila nel trimestre) e della chimica-farmaceutica (9mila nel mese e 31mila nel trimestre). Il comparto delle costruzioni, infine, programma per il mese 35mila entrate che salgono a 120mila nel trimestre.

I servizi sono alla ricerca di 338mila lavoratori nel mese e di circa 1,2milioni entro giugno, che corrispondono rispettivamente ad aumenti del 27,5% e del 13,6%. Di rilievo la domanda di lavoro della filiera del turismo con 108mila opportunità di lavoro offerte nel mese e oltre 393mila nel trimestre aprile-giugno. Molteplici anche le opportunità di lavoro offerte dai servizi alle persone con 75mila entrate programmate nel mese e 254mila nel trimestre. Seguono i servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio (circa 40mila contratti nel mese e 115mila nel trimestre) e il commercio (45mila nel mese e 175mila nel trimestre).

In crescita la domanda di lavoratori immigrati che sfiora ad aprile le 93mila unità (+ 44,5% rispetto allo stesso periodo del 2022), pari a circa il 21% del totale delle assunzioni programmate. Sempre molto elevata la difficoltà di reperimento del personale (45,2%, +4,8 p.p. rispetto a un anno fa).

Aumenta sia la previsione per i contratti stabili a tempo indeterminato (+22,5%) sia quella per i contratti a termine e stagionali (+22,7%).

Tra le figure di più difficile reperimento il Borsino delle professioni del Sistema Informativo Excelsior mette in evidenza, per le professioni tecniche e ad elevata specializzazione, i tecnici della salute (61,3%), i tecnici della gestione dei processi produttivi (60,7%), i tecnici in campo ingegneristico (59,9%), gli analisti e specialisti nella progettazione di applicazioni (59,6%); mentre tra le figure degli operai specializzati vanno segnalati i fabbri ferrai costruttori di utensili (76,8%), gli operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni (72,4%) e i fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori di carpenteria metallica (71,5%).

A livello territoriale, infine, si osserva una più elevata crescita delle assunzioni per il Sud e Isole (+36mila nel mese di aprile) e per il Centro (+27mila nel mese di aprile), grazie alle previsioni molto favorevoli del turismo, dei servizi alle persone e di trasporti e logistica in Toscana, Lazio, Campania e Sicilia.

Argentovivo: a Ortigia un viaggio immerso nella cultura antica

Esperienza, sogno, racconto: “Argentovivo” è questo e molto altro. Difficile dare una definizione a quello che a tutti gli effetti è un viaggio immersivo nella cultura antica, una mostra dove l’esperienza è conoscenza e il sogno si mescola alla realtà. La mostra, ospitata sino al 31 ottobre in Palazzo del Vermexio a Ortigia, Siracusa, è un perfetto connubio di tradizione e tecnologia, grazie alla quale le protagoniste dell’esposizione – le monete del Medagliere del Museo Archeologico Paolo Orsi – prendono vita e ci accompagnano a scoprire i grandi miti del passato. Dalla superficie metallica a quella digitale, in mostra si rincorrono, alla stregua di giochi illusionistici, racconti di ninfe, eroi, dei e mortali, che trovano una nuova dimensione in un viaggio dal sapore epico.

Queste monete ricche di storie aprono una finestra sulla vita dell’epoca trasportando fisicamente il visitatore nei miti e nelle leggende che le corredano. Un modo alternativo di raccontare la mitologia grazie ad un linguaggio contemporaneo, trasversale e poetico al tempo stesso, capace di ammaliare il visitatore di ogni età.

Arrivato alla sua seconda edizione, “Argentovivo” è un invito ad intraprendere un percorso che permette di toccare con mano le grandi culture del passato, avvolgendo il viaggiatore nelle spire della storia e coinvolgendolo come mai una mostra ha fatto prima.

FIDES Quarta Puntata

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L’imprenditoria green è un’attività imprenditoriale che si concentra sulla creazione di prodotti e servizi sostenibili, che rispettino l’ambiente e che abbiano un impatto positivo sulla società. Questo tipo di imprenditoria è incentrato sulla creazione di soluzioni innovative per affrontare le sfide ambientali, come il cambiamento climatico, la riduzione delle emissioni di gas serra, la conservazione delle risorse naturali e la riduzione dei rifiuti. L’imprenditoria green può assumere diverse forme, tra cui la produzione di energia rinnovabile, la gestione dei rifiuti, la produzione di prodotti biodegradabili, la produzione di alimenti biologici e la promozione di stili di vita sostenibili. Gli imprenditori green cercano di creare un impatto positivo sulla società e sull’ambiente, mentre allo stesso tempo generano profitti e creano posti di lavoro. L’imprenditoria green è diventata sempre più popolare negli ultimi anni, a causa dell’aumento della consapevolezza ambientale e della necessità di affrontare le sfide ambientali. Molti governi e organizzazioni internazionali stanno incentivando l’imprenditoria green attraverso programmi di finanziamento e sostegno tecnico. Inoltre, molte grandi aziende stanno investendo nell’imprenditoria green, in modo da ridurre il loro impatto ambientale e soddisfare le esigenze dei consumatori sempre più attenti all’ambiente.