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Entra nel vivo il Master di Aviation Industry finanziato da Atitech

Nuova tappa del Master di II livello in “Aviation Industry Management and Operations” ieri negli hangar Atitech di Fiumicino. La più grande MRO (Maintenance, Repair and Overhaul) indipendente del mercato EMEA, presieduta da Gianni Lettieri, prosegue il suo impegno nell’alta formazione di giovani (e meno giovani) talenti dell’aviazione industriale, in partnership con l’università “La Sapienza” di Roma. Lezioni teoriche ma anche ispezioni pratiche sul campo, direttamente a bordo degli aeromobili in manutenzione a Roma.

Oltre ad aver finanziato l’erogazione di borse di studio, infatti, Atitech – in qualità di full partner – è anche parte del comitato tecnico esecutivo del Master promosso dal Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale della Sapienza Università di Roma.

“Trasferire competenze e passione resta il nostro primo obiettivo”, ha spiegato il presidente e amministratore delegato di Atitech, Gianni Lettieri. “Il valore aggiunto che si acquisisce in hangar sulla formazione, visionando direttamente gli aerei e chi lavora alle parti meccaniche ed elettroniche, è inestimabile. La collaborazione con l’Università La Sapienza si aggiunge a quelle già avviate da Atitech con le università napoletane, Federico II e Parthenope. L’industria tutta per sopravvivere e competere deve necessariamente fare formazione continua. È un obbligo a cui non può sfuggire chi vuole fare impresa”.

Al corso, partito a febbraio scorso, hanno preso parte in tutto 18 persone, di cui tre donne. Dieci sono studenti universitari under 30 e 8 dipendenti Enac.

Due turni ieri, in aula e in hangar. Dalle 9 alle 13 la sessione sulla gestione della manutenzione dei motori aeronautici nel rispetto della aeronavigabilità continua e sui principi della manutenzione “On Condition” oltre alle tecniche ispettive dei controlli non distruttivi (NDT). Ha fatto seguito una dimostrazione pratica del lavaggio dei motori di un aeromobile. Nel pomeriggio, dalle 14 alle 18, è stata trattata la gestione della manutenzione con scadenze stabilite  (Hard Time), riferita ai carrelli di atterraggio. È stato poi trattato l’argomento dei requisiti di manutenzione di ruote e freni presso l’officina ruote Atitech. Illustrate anche metodiche e tecniche di manutenzione sull’aeromobile, on-wing, dei carrelli di atterraggio , delle ruote e dei freni.

“Ci stiamo concentrando – ha commentato Osvaldo Ciaravola, direttore delle operazioni di Atitech – sul fornire ai partecipanti gli strumenti necessari per migliorare le proprie competenze tecniche e manageriali, acquisire una conoscenza a 360 gradi dell’industria aeronautica, approfondire gli ultimi progressi tecnologici, tra cui ‘business intelligence e intelligenza artificiale’ e rispondere alle sfide post-pandemiche che hanno avuto un forte impatto sul settore”.

Atitech atterra in Sardegna: accordo con Alisarda per i 2 hangar di Olbia

È in corso all’Aeroporto di Olbia Costa Smeralda, la firma dell’accordo strategico tra Atitech Spa, la più grande Mro (Maintenance, Repair and Overhaul) indipendente del mercato Emea  presieduta da Gianni Lettieri, e Alisarda Real Estate Srl, società  interamente controllata da Geasar S.p.a., che gestisce l’aeroporto di Olbia-Costa Smeralda e guidata dall’AD del Gruppo Silvio Pippobello.

Oggetto del contratto, di durata decennale, la nuova destinazione degli hangar Avio1 e Avio2 dell’aeroporto di Olbia dove saranno allestite fino a sei baie di manutenzione di base e due di “interiors refurbishment” (ristrutturazione interni di cabina) per il target “business aviation”, quello di jet privati.

Atitech è stata selezionata come affidataria dei due hangar in seguito a una procedura di selezione internazionale avviata lo scorso anno, che ha visto la partecipazione di oltre 30 società specializzate nella manutenzione aeronautica. Le aziende partecipanti sono state valutate in base alla proposta progettuale, alla solidità del business plan, agli investimenti pianificati, nonché all’impatto economico diretto e indiretto sul Gruppo Geasar e sul territorio.

“Il posizionamento geografico dell’aeroporto di Olbia e il traffico storico registrato in questo segmento di mercato garantiscono un sicuro bacino di domanda a sostegno del nostro progetto”, ha spiegato nel corso dell’evento il presidente e amministratore delegato di Atitech, Gianni Lettieri. “Da parte nostra – ha proseguito – siamo certi di poter garantire il know-how giusto per offrire risposte rapide, concrete e performanti alle richieste di servizi manutentivi che provengono da questo particolare segmento di mercato. Ma non solo. Ci avvarremo del personale della ex Air Italy e faremo leva sulla formazione di nuove risorse, anche attraverso la collaborazione con le istituzioni regionali e gli istituti superiori locali del settore tecnico e aeronautico . È un progetto molto ambizioso, che punta a realizzare qui in Sardegna un polo delle manutenzioni per jet privati unico in Italia in grado di guardare con fiducia al futuro – ha concluso Lettieri – nella piena consapevolezza che si tratta di un disegno perfettamente in linea con l’attuale tessuto economico e produttivo del luogo”.

Il riferimento è senz’altro al segmento della nautica e dei maxi-yacht. Nell’area di Olbia e della Gallura, infatti, tale comparto ha registrato negli ultimi anni un marcato sviluppo, con l’insediamento di prestigiosi marchi del settore, che hanno consentito la crescita e il consolidamento delle competenze e delle professionalità di alto profilo e che ora potranno essere declinate anche nell’attività di dettaglio per i jet privati. Un mercato quest’ultimo in piena espansione, che secondo gli analisti punta a crescere nel segmento specialistico delle MRO con un tasso del 4% annuo, arrivando a portare il suo volume d’affari entro il 2028 da circa 10,7 a 14 miliardi di dollari.

“Si tratta di un momento di grande importanza sia per l’aeroporto che per il territorio. Abbiamo oggi posto le basi per ridar vita a un’avventura iniziata 60 anni fa grazie alla lungimiranza di  S.A. il Principe Aga Khan. La manutenzione aeronautica è sempre stata il fiore all’occhiello del nostro territorio e siamo sicuri che con Atitech continuerà a rappresentare, anche in futuro, un’attività strategica per la Sardegna, grazie al suo alto valore aggiunto e al grande contenuto in termini di tecnologia e innovazione. Elementi questi che si sposano perfettamente con la vision aeroportuale e coi programmi formativi e industriali del territorio. Ringraziamo il dottor Gianni Lettieri per aver creduto nella grande opportunità rappresentata dalla immediata disponibilità di strutture e risorse umane altamente qualificate e dall’importanza dell’aeroporto di Olbia, in ambito internazionale, nel settore dell’assistenza ai voli executive”, ha dichiarato Silvio Pippobello, Ad del Gruppo Geasar S.p.A.

La partenza del progetto è prevista tra pochi mesi, almeno per le prime attività di “light maintenance” (manutenzione leggera). Per Atitech, Il contratto è stato negoziato con il supporto dell’ufficio legale interno coordinato dall’avvocato Annalaura Lettieri. Per Alisarda Real Estate, la stesura e la negoziazione del contratto sono state gestite dallo Studio Pavia e Ansaldo, mentre la società di consulenza CBRE ha assistito nella selezione dell’affidatario, supportando una commissione ad hoc composta da membri interni ed esterni. A suggellare l’accordo questa mattina presso lo scalo sardo, un evento  tuttora in corso – apertosi con i saluti istituzionali del sindaco di Olbia Settimo Nizzi e con quelli della Regione Autonoma della Sardegna rappresentata dalle due assessore al Lavoro e ai Trasporti, Desiré Alma Manca e Barbara Manca, e dal vicepresidente e assessore al Bilancio, Giuseppe Meloni –  a cui hanno preso parte, attraverso la tavola rotonda condotta dal giornalista Davide Mosca, lo stesso Gianni Lettieri (Presidente Atitech); Alberto Solinas (Direttore Enac aeroporti Sardegna); Silvio Pippobello (AD Geasar/Sogeaal); Mario Garau (AD Alisarda srl).

Nello spazio dell’evento è stata allestita una piccola mostra fotografica con immagini del business di Atitech e dell’Aeroporto di Olbia.

Atitech è la più grande MRO (Maintenance, Repair and Overhaul) indipendente del mercato EMEA (Europe-Middle East-Africa). Sulle due basi di Napoli Capodichino e Roma Fiumicino, l’azienda fornisce servizi altamente qualificati di manutenzione di base (heavy e light), progettazione tecnica, soluzioni di design aeronautico e attività di officina. Con un totale di 9 hangar, Atitech vanta un parco clienti di oltre 100 aziende tra compagnie aeree, enti istituzionali e governativi. Sugli scali periferici, inoltre, Atitech offre il proprio servizio di manutenzione di linea: 21 in Italia e 10 all’estero. Dal 2009 è guidata dal Presidente e Amministratore Delegato Gianni Lettieri.

Addio Città Metropolitana, bentornata Provincia

Quale sarà mai l’identikit del candidato alla presidenza della Regione Campania?

La data prestabilita pare essere abbastanza lontana e cioè si aggirerebbe intorno a marzo 2026 ma prima ci sarebbe un altro banco di prova e cioè l’elezione provinciale per ottobre 2025.

Ritorna dunque la provincia dopo il fallimento della città metropolitana: un altro disastro istituzionale pensato male e attuato ancora peggio con una democrazia a due livelli.

Appare abbastanza insensato come ci siano stati parlamentari appena eletti a Bruxelles che si siano offerti per la Regione  e non per la Provincia. Insomma tocca a quel partito o a quell’altro? Tutti a controllare i voti raccolti nella citta’ di Napoli perché si sa che il prossimo Presidente della Regione dovrà provenire da Napoli e non da Salerno. Ma poi perché non Caserta, Avellino o Benevento? Si spifferano i nomi di Gaetano Manfredi che è di Nola (chissà se è valido lo stesso) o di Gennaro Sangiuliano che vive a Roma oppure sarebbe in corsa per il campo largo Fico o Costa. Generosa l’offerta di Martusciello che è stato preso però subito in contropiede da Cirielli .

Sono finiti i tempi belli per i futuri sindaci di Napoli che si ritroveranno l’impiastro del Presidente della Provincia tra i piedi e questo elemento potrebbe incidere moltissimo sull’esito delle Regionali 2026 .

Esauriti fondi ecobonus per auto usate, a secco anche moto

Sono esauriti i fondi degli incentivi destinati alle auto usate. Dopo l’exploit delle vetture elettriche, per le quali i finanziamenti sono stati prosciugati in un lampo nel primo giorno di avvio dell’ecobonus il 3 giugno scorso, anche le auto di seconda mano hanno terminato il plafond a loro disposizione. Stando ai dati pubblicati sul sito del ministero delle Imprese e del Made in Italy, a disposizione rimangono poco più di 900 euro, non sufficienti a coprire nemmeno un altro acquisto. La normativa prevedeva infatti un contributo fino a 2.000 euro per i veicoli usati Euro 6 con emissioni fino a 160 g/km CO2, legandolo però alla rottamazione di un’auto fino a Euro 4. E’ rimasto a secco anche il bacino dei fondi 2024 per ciclomotori e motocicli non elettrici e quello per i veicoli elettrici adibiti al trasporto merci. Per camion e camioncini a motore tradizionale restano invece ancora circa 26 milioni di euro, mentre circa 14 milioni sono a disposizione per le due ruote elettriche.

Confedilizia, ‘domani la prima rata Imu, imposta va ridotta’

Scade domani il termine per versare la prima rata dell’Imu. Lo ricorda Confedilizia sottolineando che il gettito annuale dell’imposta è attualmente di circa 22 miliardi di euro. Il 17 giugno (cadendo il 16 di domenica), deve essere versata la metà dell’importo dovuto: circa 11 miliardi di euro. Nel 2024, considerando anche la seconda rata da pagare il 16 dicembre, il peso dell’Imu raggiungerà – dal 2012, anno della sua istituzione con la manovra Monti – la cifra di quasi 300 miliardi di euro, calcola l’associazione dei prorpietari evidenziando che l’imposta “è dovuta persino per gli immobili inagibili e inabitabili, sia pure con base imponibile ridotta alla metà” e che “eliminare – simbolicamente – questa forma di tassazione particolarmente odiosa costerebbe poco più di 50 milioni di euro”. Tra il 2011 e il 2022, gli immobili ridotti alla condizione di ruderi (collabenti) sono più che raddoppiati, passando da 278.121 a 610.085 (+119%). Si tratta di immobili, appartenenti per il 90% a persone fisiche, che raggiungono condizioni di fatiscenza per il semplice trascorrere del tempo o, addirittura, per effetto di atti concreti dei proprietari finalizzati ad evitare almeno il pagamento dell’Imu, afferma ancora Confedilizia. “L’Imu, come tutte le patrimoniali, è un’imposta progressivamente espropriativa dei beni che colpisce. – dichiara il presidente Giorgio Spaziani Testa – Il fatto che questi beni siano gli immobili, vale a dire la tradizionale forma di investimento degli italiani, rende particolarmente pesante l’impatto del tributo, anche sul piano sociale. Chiediamo al governo di avviare una graduale riduzione di questa imposta nemica del risparmio e della crescita. Si potrebbe iniziare eliminandola sulle case in affitto con i contratti a canone concordato, per estendere l’offerta abitativa, e sugli immobili dei piccoli centri, per agevolare la rinascita di borghi e aree interne. Si scelgano delle priorità, ma occorre iniziare”.

Il monito di Rosa Criscuolo/Elezioni europee e proiezioni sulle Regionali

Ritorni ed esordi. In questa ultima campagna elettorale europea. Ma quanto è stata europea questa campagna elettorale? Direi veramehte poco. Elevatisimo il lavoro profuso sui territori, con proiezioni regionali ed accordi futuri già messi in campo. Potremmo dire che questa campagna elettorale rappresenta un po’ i preliminari della futura regionale.

Gli equilibri che si profilano in base ai risultati sul territorio, senza drammatizzare troppo la partecipazione popolare, sono abbastanza chiari. Il ciclo De Luca sembra stia per concludersi ed il Partito Democratico è pronto ad emanciparsi sia dal presidente della Regione che dal Movimento 5 Stelle.

Il governo Meloni, in poco tempo, ha realizzato i suoi effetti sulla conformazione partitica campana ed il bipolarismo è sempre più evidente. Le identità dei partiti diventano a poco a poco più nette e il civismo e la protesta si mettono, gradualmente, da parte.

I capisaldo campani, attraverso un lavoro capillare dei riferimenti dei partiti e dei territori hanno realizzato dei risultati di tutto rispetto. La Top 8 dei campani vede in cima Raffaele Topo, con 114.503 preferenze, si tratta di un politico molto radicato sui territori che attesta una supremazia in provincia di Napoli, dove raccoglie più di 70mila voti e che fa pensare ad una strategia ben coordinata e vincente.

Al secondo posto abbiamo il leader indiscusso di Forza Italia, colui che ha ereditato il mandato berlusconiano e che ha coordinato le operazioni di voto fino a raggiungere un risultato di 71.949 voti sul territorio.

Al terzo posto un sofferto ritorno, e parliamo di Alberico Gambino, protagonista di vicende giudiziarie che non hanno leso il risultato di 62.124 voti soprattutto nella sua amata Salerno.

Continua a dare sorprese, con una costante e solida crescita, il deputato Francesco Emilio Borrelli, che si piazza addirittura al secondo posto nella Circoscrizione Meridionale, ma primo in quella campana per Alleanza Verdi e Sinistra. In questa classifica, però, è soltanto quinto perché al quarto posto si colloca il candidato Pasquale Tridico, del Movimento 5 Stelle. Questo risultato abbisogna di una riflessione perché il Movimento resta una realtà importante da un punto di vista elettorale nella città di Napoli ed in provincia di Napoli, soprattutto, però il miglior risultato si è ottenuto nella provincia dove è nato Conte, che è Foggia. Il problema del campo largo è così accantonato definitivamente.

Sebbene ci sia stato l’effetto Aldo Patriciello ad Isernia, lo stesso non è accaduto in Campania, dove la Lega, rispetto alla scorsa Europea, affronta una grave debacle. Il proprietario della Neuromed, in Campania si attesta per soli 32.601 voti, che non sono poi così tanti rispetto a quelli della esordiente Angela Russo: 19.009.

Un altro esordiente, ma figlio d’arte, Giuseppe Sommese raggiunge un buon risultato con il partito di Calenda, pari a 18.737 voti e resta fuori dall’emiciclo di Bruxelles insieme a Nicola Caputo di Italia Viva che nonostante i suoi 39.355 voti non raggiunge lo sbarramento del 4%. Quale sarà il destino di questi due mini partiti non è ancora chiaro ai più ma possiamo dire che l’effetto Mastella si è sentito e come, e fa presagire scosse per le prossime consultazioni regionali.

Europee: i più votati di ogni lista in Campania

Ormai definitivi i dati delle preferenze dei candidati alle elezioni europee per quanto riguarda la Campania. Quando manca una sola sezione sulle 5828 al primo posto nel Pd si classifica Lello Topo con 114.483 voti. Seguono Lucia Annunziata con 108612, Antonio Decaro 70452, Sandro Ruotolo 64593, Pina Picierno 54062, Nicola Campanile 18139. Per il Movimento 5 Stelle in testa Pasquale Tridico con 51.491 voti. Poi Danilo Della Valle con 27.202 e Laura De Vita con 21.275. Giorgia Meloni con 177978 voti guida la lista di Fratelli d’Italia. poi Alberico Gambino con 62114, Ines Fruncillo con 28062, Raffaella Docimo con 25551 e Denis Nesci 20.623. In Forza Italia primo è Fulvio Martusciello con 71935. Seguono Antonio Tajani con 45179, Antonella Ballone con 24023 e Angelo Antonio D’Agostino con 20474. Francesco Emilio Borrelli con 44.133 voti è il primo in Alleanza Verdi Sinistra. Poi ci sono Mimmo Lucano con 26.445 e Souzan Fatayer con 16727. Per Stati Uniti d’Europa l’elenco vede al primo posto Nicola Caputo con 39.345. Poi ci sono Matteo Renzi con 35976, Sandra Lonardo Mastella con 28240, Enzo Maraia con 26663, Caterina Miraglia con 16357 e Teresa Bellanova con 6280. Primo in Lega Salvini premier è Aldo Patriciello con 32595 voti davanti a Roberto Vannacci con 20332 e Angela Russo 19007. In Azione il più votato è Giuseppe Sommese con 18698 davanti a Giosi Ferrandino con 16825, Luigi Casciello con 11846 e Marcello Pittella con 7780. Scorrendo la lista si trovano Carlo Calenda con 6614 ed Elena Bonetti con 6096. Michele Santoro è il più votato della lista ‘Pace terra dignità’ con 14.653 voti. Enrico Rizzi è il primo della lista Libertà con 1787 voti mentre a Cateno De Luca, terzo dopo Francesco Amodeo, vanno 1326 voti. 974 i consensi a Sergio De Caprio, il capitano Ultimo, 971 quelli a Laura Castelli. Francesco Ceriello è il primo per il Partito animalista-Italexit per l’Italia con 1167 voti mentre Stefano Bandecchi guida la lista di Alternativa Popolare con 1187 voti.

A Sorrento la promozione turistica della Basilicata

La Basilicata è stata protagonista, nello scorso weekend a Sorrento (Napoli), di una tre giorni promozionale a villa Fiorentino, durante la manifestazione “Emozioni lucane: un viaggio tra gusto, cultura e tradizioni in penisola sorrentina”, voluta da Regione Basilicata e Azienda di Promozione Turistica. Allo stand dell’Apt – come sottolineato dall’ufficio stampa – è avvenuto il ritiro del materiale promozionale mentre agli stand, in collaborazione con i cinque Gal, si sono potuti apprezzare i prodotti tipici lucani. La presenza della Basilicata a Sorrento è rientrata in una precisa strategia dell’Agenzia finalizzata a consolidare e valorizzare le relazioni di interesse turistico con le regioni limitrofe. “La Campania e la Puglia – ha messo in evidenza il direttore dell’Apt, Antonio Nicoletti – sono i due principali mercati del turismo lucano. Insieme, rappresentano oltre il 30 per cento degli arrivi e quasi il 40 per cento delle presenze. Abbiamo scelto una piazza caratterizzata dall’altissimo tasso di presenze straniere nell’intento di diffondere la conoscenza di una Basilicata, ancora troppo poco conosciuta dal grande turismo estero”. “Una presenza che abbiamo fortemente voluto – ha concluso il governatore lucano, Vito Bardi – per rafforzare e valorizzare gli antichi legami che uniscono la Campania e la nostra regione”.

Liste d’attesa, il decreto potrebbe diventare un disegno di legge

Sulle liste d’attesa nella sanità si andrebbe verso un disegno di legge. Il provvedimento dovrebbe approdare il prossimo 4 giugno in Consiglio dei Ministri, se la data sarà confermata, ma nelle ultime ore si sarebbe deciso di trasformarlo con tempi molto più lunghi per la sua entrata in vigore. Lo scrive Quotidiano Sanità sottolineando che a differenza del decreto legge, con un timing di 60 giorni per la conversione in legge, il disegno di legge dovrà seguire tutto l’iter parlamentare per la sua approvazione. “Le motivazioni di questa possibile decisione – scrive ancora Quotidiano Santà sul suo sito – sembra siano dovuti a problemi di copertura economica”. Per un segnale forte sarebbero necessari almeno 1,5-2 miliardi di euro, ma a disposizione vi sarebbero al più 300 milioni di euro, riferisce la testata.

Nasce in Usa il mega sito di informazione certificata sul cancro

Dare una informazione corretta sui tumori e le terapie oncologiche combattendo le fake news e fornendo strumenti utili ai pazienti e alle loro famiglie. Con questo obiettivo, le maggiori istituzioni scientifiche statunitensi del settore – l’American Cancer Society Acs e l’American Society of Clinical Oncology Asco – hanno unito le forze per creare una delle fonti online più grandi e complete di “informazioni credibili sul cancro”. Il portale sarà disponibile gratuitamente al pubblico su cancer.org. L’annuncio durante il congresso della Società americana di oncologia clinica (Asco) a Chicago. Sul portale si affronterà l’intero percorso del cancro, dalla prevenzione alla diagnosi al trattamento e la sopravvivenza. Per garantire che le persone malate di cancro possano trovare e accedere facilmente a informazioni di alta qualità mentre gestiscono il loro trattamento e affrontano il problema, Acs e Asco stanno allineando gli sforzi per fornire un unico archivio di informazioni credibili e di alta qualità sul cancro. Questa collaborazione riunisce due delle organizzazioni più affidabili e influenti del settore dell’oncologia a livello mondiale, sfruttando i punti di forza di ciascuna organizzazione per fornire un unico luogo virtuale di informazione per il cancro con l’obiettivo di raggiungere un numero ancora maggiore di pazienti e operatori sanitari. “È essenziale aumentare l’accesso a informazioni attendibili e aggiornate sulla prevenzione e trattamento del cancro – sottolinea Karen Knudsen, dell’Acs -. L’obiettivo è appunto migliorare la profondità e l’ampiezza delle informazioni disponibili per i malati e le loro famiglie”. “I nostri membri vedono ogni giorno quanto possa essere confondente e doloroso per troppi pazienti e famiglie cercare di dare un senso alle informazioni sul cancro mentre navigano cercando una diagnosi e un trattamento – afferma l’amministratore delegato di Asco, Clifford Hudis -. Questa partnership migliorerà la nostra capacità di fornire informazioni sul cancro di facile comprensione a molti più pazienti e alle loro famiglie quando ne hanno più bisogno”.