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Pasqua e ponti primavera in viaggio, turismo organizzato +8%

Pasqua e dei ponti di primavera in viaggio. L’osservatorio di Astoi Confindustria Viaggi, l’associazione che rappresenta oltre il 90% del mercato del tour operating italiano, confermare una crescita dei ricavi del comparto con un +8% nei fatturati relativi alle partenze da Pasqua al 1 maggio. L’incidenza della prenotazione anticipata è la più alta degli ultimi quattro anni. I conflitti impattano relativamente, così come l’inflazione. Quanto alle mete in Italia va ancora molto bene ancora la montagna, mentre in Europa si registrano preferenze per Irlanda, Islanda, Paesi scandinavi e Portogallo. In Medio Oriente le aree limitrofe ai conflitti registrano una flessione rispetto al 2023 ma ottengono comunque consensi, a partire dall’Egitto. I soggiorni balneari premiano Mar Rosso, Canarie, Capo Verde e Repubblica Dominicana; i viaggi itineranti confermano i trend invernali ovvero Stati Uniti, Thailandia, Giappone, Sudafrica, con Sudamerica in ripresa. Anche le crociere si confermano la crescita. La durata media del viaggio durante i ponti festivi della primavera 2024 è di circa 8 giorni. I costi medi per persona vanno da 1.150 euro per il prodotto generalista, a 1.600 euro per una vacanza in villaggio, salendo a 3.500 euro quando si tratta di viaggi su misura. Il rincaro dei servizi, rispetto al 2023, è stato più contenuto, pari a circa +5% sull’anno scorso e ha riguardato essenzialmente la componente voli. “Le prenotazioni per il periodo di Pasqua e ponti primaverili – dice Pier Ezhaya, presidente Astoi Confindustria Viaggi – registrano una crescita dei ricavi dell’8% sul 2023 e la quasi totalità delle destinazioni coinvolte evidenzia un trend positivo. Il turismo organizzato registra crescite percentualmente più alte del turismo in generale, segno che è finalmente scelto dai consumatori per gli insostituibili valori che lo caratterizzano; infatti, è percepito dalle persone come fonte di garanzie, ma anche come canale dove riuscire a prenotare esperienze più personalizzate e difficilmente reperibili individualmente”.

Boom turismo in Tunisia, oltre 8 mln di visitatori nel 2023

Sono incoraggianti i dati del settore turistico per la Tunisia che nel 2023 ha incrementato del 57,4% il flusso dei turisti stranieri in ingresso nel Paese, con 8,1 milioni di persone, rispetto ai 5,2 milioni dell’anno precedente. Secondo i dati forniti dalla Banca centrale della Tunisia, questo incremento ha interessato soprattutto i turisti nordafricani (5,4 milioni di turisti contro 3,2 milioni del 2022), in particolare gli algerini (3 milioni di visitatori contro 1,2 milioni dell’anno precedente). Anche i flussi turistici dai vari paesi europei ha registrato un miglioramento raggiungendo i 2,5 milioni di ingressi contro 1,8 dell’anno precedente, in particolare i francesi sono stati circa 1 milione contro 839,7 mila dell’anno precedente), i tedeschi 303,2mila contro 187,4mila del 2022, gli italiani 123.078 (al sesto posto in termini di nazionalità in ingresso). Le presenze turistiche complessive hanno registrato un aumento del 27% nel 2023, raggiungendo 24,6 milioni di unità rispetto ai 19,4 milioni del 2022. Tutti dati che restano però ben al di sotto dei livelli di riferimento del periodo pre-Covid (con circa 29,9 milioni di ingressi). Secondo la stessa fonte, le entrate turistiche in valuta estera si sono sviluppate, nello stesso periodo, ad un ritmo più lento rispetto all’anno precedente (+28,1% contro +83,5% del 2022) per attestarsi a 6.943,5 milioni di dinari (pari a circa 2.104,1 mln di euro) . Senza effetti valutari, l’aumento di questi ricavi è stato del 25,5% rispetto al 79,4% nel 2022.

Napoli e il turismo: no ai mega yacht, si ai BB, anche abusivi

Napoli ha sempre riservato sorprese. Capace di inaspettati exploit, perennemente sospesa tra le sue varie anime, simbolo di eterne contraddizioni, rivela più facce anche quando si parla di turismo.

Da un lato i grandi numeri. Quelli che fanno gongolare il sindaco Manfredi. Strade piene, file interminabili davanti ai locali più rinomati, folla nei nuovi luoghi di attrazione come il murales di Maradona nei Quartieri Spagnoli, quello di San Gennaro a Forcella e poi la Sanità e così via.

Dall’altro l’incuria cronica, con strade sporche e piene di buche, aiuole che sembrano piccole discariche e la periferia completamente abbandonata, anche più di prima.

Gli alberghi pieni

Ancora. Da un lato la soddisfazione di Federalberghi, che parla di un 78% di tasso di occupazione media delle camere solo nel primo semestre 2023, con un incremento rispetto allo stesso periodo (gennaio-giugno) dello scorso anno di quasi il 10%, con un quasi 90% a giugno e una permanenza media che “si avvicina a tre notti”.

Dall’altro i disservizi. La metro 2 che chiude una settimana ad agosto per lavori di ristrutturazione, per esempio. Certo, qui colpe e competenze sono delle Ferrovie dello Stato, ma se una parte corposa della città (Chiaia, piazza Amedeo, Parco Margherita) diventa irraggiungibile lo si deve anche alla funicolare ancora chiusa (da quanti anni?) e alla mancanza di una adeguata rete di collegamenti Anm.

I film e la mozzarella bloccano la città

E dopo aver reso inaccessibile, per diversi giorni, parte di via Acton e via Caracciolo per consentire le riprese del nuovo film del regista Sorrentino, il Comune annuncia una nuova chiusura, questa volta per ospitare la festa della mozzarella.

Buona la mozzarella di bufala campana Dop. Una eccellenza che ci invidiano in tutto il mondo! C’è solo da capire se possano convivere Fanzago, Fontana e i bocconcini; Vanvitelli, Caravaggio e la Zizzona; Luca Giordano, Canova e la Pizza Margherita.

Cosa vuole essere Napoli? Cosa vuole rappresentare?

Una strategia di marketing turistico (sconosciuta da questa parti) partirebbe prendendo in esame la provenienza geografica dei turisti. I primi dati ci dicono che primeggiano gli statunitensi, seguiti da francesi e giapponesi. A questo punto ci si dovrebbe chiedere: cosa amano di più quando viaggiano questi turisti? Cosa si aspettano di trovare? Siamo preparati con un adeguato numero di interpreti, di guide, di servizi dai più immediati a quelli più sofisticati? Cosa stiamo offrendo loro? E quali altri mercati possiamo attrarre?

No ai mega yacht

C’è anche una questione ricettività, a più livelli. Non siamo in grado di far attraccare mega yacht nel nostro porto, in quanto non adeguato: la normativa sulla sicurezza consente determinate misure massime. Così il super miliardario Bernard Arnault ha dovuto fare dietro front. Centinaia di migliaia di euro persi per ogni super yacht respinto.

Si, d’accordo, nel 2024 dovrebbero essere inaugurati due colossi dell’extralusso alberghiero: il Marriot (nell’ex Banca di Roma a piazza Municipio) e il Radisson (nell’ex palazzo del Mattino a via Chiatamone). Basteranno, da soli, a richiamare un turismo di lusso?

Il Comune ha di recente deliberato lo stop per 3 anni alle nuove licenze di spritzerie, baretti e fast food nelle zone ad alto valore artistico e archeologico del centro storico. Ma cosa fa per impedire l’apertura di B&B abusivi? Ha il potere di arrestare il proliferare di case vacanze, stabilendo degli standard minimi di qualità per gli alloggi convertiti in dimore turistiche alla meno peggio?

Domande semplici. Perché non sempre la soluzione a problemi complessi passa attraverso formule astruse.

Benvenuti a Napoli, città del turismo. La più bella del mondo, nonostante la sporcizia e i disservizi

“Tu devi comprare il biglietto per la linea uno?”. Il ragazzo, poco più che ventenne porta un badge appeso al collo che dovrebbe identificarlo come un addetto dell’azienda. “Si”, gli rispondo. “Allora devi andare più avanti, qui si sono finiti i biglietti”.

Tu…

Sto scendendo le scale mobili insieme ad altre centinaia di persone mentre mi chiedo perché quel ragazzo si rivolga a un uomo che ha il doppio della sua età con un così informale e amichevole “tu”.

Turismo dovrebbe essere associato ad accoglienza, garbo, persuasione. Buona educazione. A New York, è vero, utilizzano la seconda persona per tutti. E in posti come Amsterdam ci sono negozianti che nemmeno ti salutano quando entri e tassisti che guidano ubriachi di notte bestemmiando. In fiammingo, però, che è più chic.

‘O Scudetto

Ecco, si, parliamo di turismo. Di Napoli e del turismo esploso nell’anno del terzo scudetto. Strani accostamenti che poi non risultano più tanto strani quando incontri decine di donne, uomini, ragazzi, di ogni età e provenienza, che indossano felici maglie del Napoli. Scene mai viste prima. Maglie rigorosamente false, si capisce.

Lasciamo da parte il calcio per soffermarci sull’accoglienza. Che implica garbo, persuasione, buona educazione ma anche efficienza dei servizi e pulizia delle strade e del verde, giusto?

L’aiuola

Le immagini delle aiuole di via Marina o di quelle di piazza Garibaldi non necessitano di ulteriori commenti. E’ veramente difficile parlare di accoglienza guardandole. E sono all’ingresso della città. Le foto sono del 25 agosto scorso, nel bel mezzo della stagione che dovrebbe decretare il successo di una città tra le mete preferite dai turisti di tutto il mondo.

Benvenuti a Napoli, inserita dal Time tra i luoghi più belli del pianeta e definita da Macron, “senza dubbio” la città più bella del mondo. (continua)

 

Estate, 35 milioni di italiani in vacanza, 90% in Italia. Mare meta preferita

Saranno 34,7 milioni gli italiani che hanno trascorso o trascorreranno una vacanza fuori casa durante il periodo estivo, dormendo almeno una notte fuori casa. Lo rileva Federalberghi secondo cui l’89,6% per la propria vacanza principale rimarrà in Italia. Tra questi, il mare si conferma la meta preferita (82,3%), seguito dalla montagna (8,5%) e dalle città d’arte (2,7%). Anche tra chi si recherà all’estero (10,4%), sarà il mare ad attirare maggiormente (59,7%). La spesa media complessiva (viaggio, vitto, alloggio e divertimenti) per tutta l’estate si attesta sugli 972 euro a persona. Il giro d’affari complessivo è di 33,8 miliardi.

Solo l’1,4% degli italiani che hanno effettuato o effettueranno un periodo di ferie principale durante l’estate 2023 ha scelto il mese di giugno per la propria vacanza principale; agosto si conferma il mese leader, con il 77% degli italiani che lo scelgono per la propria vacanza principale, seguito dal mese di luglio, che fa registrare un 17,6%, mentre il 4% di chi andrà in vacanza ha preferito settembre. Il 55,1% dei vacanzieri utilizzerà la propria macchina per recarsi presso il luogo della vacanza. Il 31,6% viaggerà in aereo e il 5,1% in nave. La comodità ha prevalso nella scelta del mezzo (66,2%). Il 41,1% della popolazione non farà vacanze tra giugno e settembre. Si resta a casa principalmente per motivi economici (48,2%), per motivi familiari (22,5%), per impedimenti di salute (16,1%), perché si andrà in vacanza in un altro periodo (9,6%).

Ministro Santanchè: “Pompei Street Festival, un’iniziativa unica di promozione turistica nella società moderna”

L’evento in programma sino al 2 luglio presenta il progetto Pompei Street Tour, 

un’installazione in piazza Bartolo Longo, davanti al Santuario, celebra l’edizione 2023.

      Pompei, 27 giugno 2023 – Oggi inaugurate un’iniziativa unica, che offre l’occasione di riflettere sull’interessante connubio tra street art e turismo, dimostrando che l’arte urbana, integrandosi armoniosamente con il patrimonio storico e culturale di Pompei, non è solo espressione di creatività ma strumento attrattivo, influenzando i turisti e le loro prospettive, ancorché promuovendo le comunità locali. La street art ha assunto un ruolo di rilievo nella società moderna, trasformando le pareti anonime di strutture cittadine in vere e proprie opere d’arte, può quindi aggiungere a Pompei – destinazione già popolare grazie al suo patrimonio archeologico unico – un elemento contemporaneo e moderno all’esperienza dei visitatori. È noto a tutti che i dati sul turismo di Pompei segnalano una grande ripresa rispetto agli anni della pandemia. Se nel 2022 Pompei ha sfiorato i 3 milioni di visitatori, triplicando il numero rispetto al 2021, i primi dati del 2023 promettono anche meglio e parlano chiaro: +127% sullo stesso periodo del 2022 e +6% sullo stesso periodo del 2019”.  (In allegato il testo integrale)

 Con questo messaggio inviato dal ministro al Turismo, Daniela Santanchè, è stata presentata questa mattina al Comune di Pompei la terza edizione del Pompei Street Festival, alla presenza del sindaco, Carmine Lo Sapio, del responsabile tecnico del Parco Archeologico di Pompei, Vincenzo Calvanese, e di Nello Petrucci, direttore artistico della manifestazione. Al termine dell’incontro con la stampa celebrato l’inizio del festival con l’inaugurazione dell’opera realizzata da Nello Petrucci intitolata Pompei Street Tour. Il Festival, che da oggi proseguirà sino al 2 luglio nel centro della Pompei moderna e all’interno del Parco Archeologico, si propone, anche attraverso il tema scelto quest’anno “Resilienza e Armonia”, quale strumento di riqualificazione urbana, di sensibilizzazione verso temi sociali e ambientalisti, nonché quale attrattore culturale e turistico.

 Il valore del Festival, in termini turistici, è stato sottolineato anche dal sindaco di Pompei impegnato in un programma di rilancio del territorio volto a dare a Pompei e ai comuni limitrofi una visibilità sempre più internazionale. “Il Pompei Street Festival è un ulteriore elemento del nostro programma, che vede l’abbattimento dei confini – ha affermato il sindaco Lo Sapio – e anche grazie a questo Festival stiamo ottenendo gli effetti sperati dal punto di vista della promozione turistica e culturale, con risultati che ci faranno proseguire in questa direzione. A dimostrazione di aver intrapreso la strada giusta, l’indice di affluenza turistica che sta registrando l’occupazione alberghiera pari al 98%”.

 In pieno accordo con i programmi dell’amministrazione comunale, Nello Petrucci ha dichiarato “L’arte non ha DNA, l’arte non ha confini. Per questo motivo, ci siamo impegnati a organizzare un ampio programma di attrazioni e attività che vedono il coinvolgimento non solo della città, ma anche di numerosi artisti provenienti da tutto il mondo e ospiti internazionali. Particolarmente significativo – prosegue Petrucci – è anche l’evento che coinvolge quattro street artist: uno svizzero, un americano, un francese e un russo che realizzeranno da oggi al 30 giugno un’opera a otto mani intitolata Ponte oltre i confini, nell’Antiquarium degli Scavi archeologici di Pompei”.

 In rappresentanza del soprintendente del Parco archeologico di Pompei, Vincenzo Calvanese ha aggiunto: “Il sito diretto da Gabriel Zuchtriegel si sta aprendo sempre di più al territorio oltre che ai turisti, differenziando anche l’offerta culturale attraverso fattive sinergie importanti, come quella con il Comune e il Pompei Street Festival”.

Classifiche avvincenti per ACI Salerno

Molteplici i traguardi raggiunti dai driver nelle diverse competizioni con licenza sportiva Aci Salerno. Alla 62° Coppa Paolino Teodori vittoria di Gruppo per Tortora. Top-ten per D’Alto al Rally Terra di Argil. Capeggia tra le Sport&Formula Lucibello alla 5^ Summer Cup e sempre presso il Circuito del Sele Di Mare si pone in testa tra le Turismo

Un weekend in cui non sono mancate le soddisfazioni per l’Automobile Club Salerno. Continua a rimpolparsi il bottino di successi e classifiche avvincenti con i traguardi sempre più alti raggiunti dai piloti con licenza sportiva e tessera Aci Automobile Club Salerno che hanno gareggiato in 3 competizioni differenti.

Tre i driver in gara alla 62° Coppa Paolino Teodori, uno il pilota che ha gareggiato al Rally Terra d’Argil e ben 20 piloti si sono sfidati nelle diverse categorie alla 5^ Summer Cup di Battipaglia.

Ad esaltare l’ente di Via Vicinanza presieduto dal Senatore Vincenzo Demasi alla 62^ Coppa Paolino Teodori, sesto appuntamento stagionale del Campionato Italiano Velocità Montagna e FIA European Hill Climb Championship, è l’impeccabile driver Alessandro Tortora. Reduce dagli straordinari precedenti successi, il pilota di Cava dei Tirreni si aggiudica ancora il Gruppo E1 nel quale sale sul primo gradino del podio, con un grande distacco rispetto agli accreditati avversari, al volante della Peugeot 106 Turbo. Nello stesso Gruppo a distinguersi notevolmente è un altro pilota con licenza sportiva e tessera ACI Salerno, Valerio Magliano che con la grinta, la velocità e l’esperienza che lo contraddistinguono ha raggiunto il terzo gradino del podio E1 su Peugeot 106 1.6. Sempre in terra marchigiana a rendersi protagonista di un’ottima performance nel corposo Gruppo TCR è il “poliziotto volante” Giovanni Loffredo che, su Hyundai I30 N, guadagna la quarta piazza di Gruppo e ottiene preziosissimi punti per raggiungere brillantemente la testa nella classifica del campionato TCR.

Alla decima edizione del Rally Terra di Argil, manifestazione automobilistica che ha aperto la stagione dei rally laziali e terzo appuntamento della Coppa Rally 7^ Zona, è il driver Gianluca D’Alto che si rende protagonista di una grande prova su Skoda Fabia RC2N/N5, raggiungendo, tra il corposissimo numero di partecipanti, una fantastica 4^ posizione nella classifica generale in coppia con Mirko Liburdi. Brillante traguardo nell’avvincente gara composta da tre tratti cronometrati percorsi per tre volte, per un totale di nove prove speciali e 67,5 km nei comuni di Pofi, Ripi e Castro dei Volsci.

Numeroso il gruppo di piloti “salernitani” che si sono sfidati anche nella 5^ Summer Cup, con gare valide per il Race Driver Trophy, svoltasi presso il Circuito del Sele a Battipaglia. Una gara “di casa” per ACI Salerno che ha visto raggiungere traguardi più che positivi nelle diverse categorie. Un tripudio nella Sport&Formula, dove a raggiungere il podio completo, grazie alle prestazioni avvincenti e ultra-competitive, sono tre piloti “salernitani”A vincere è Antonino Lucibello, straordinario performer su Thunder Wolf GB08, a seguire grande protagonista anche Carlo De Angelis su Formula 4 Abarth e chiude un eccellente podio Cosimo Rea su Ligier Honda JS 51.

Un’incontrastata conferma è quella raggiunta tra le Turismo, invece, dal sempre top-driver Sabatino Di Mare che si pone in testa a tutti i forti avversari su Cupra Leon. A seguire, al volante di una prestante Renault Clio RS, è l’esperto pilota Salvatore Gallina che conquista il Gruppo S posizionandosi nel terzo gradino del podio tra le Turismo. Poco distanti e in ordine nella quarta, quinta e sesta posizione altri tre fortissimi driver con licenza ACI SalernoRobin Hood, che ottiene anche la seconda posizione tra le E1 1600 su Peugeot 106 16v, poi Giovanni Russo, vincitore della N1600 su Peugeot 106 e su una vettura gemella segue Domenico Russo che si posiziona anche secondo tra le N1600. Sempre tra il corposo gruppo delle Turismo raggiunge l’ottava posizione Pasquale Santoro al volante di una Citroen Saxo Vts, mentre ottengono l’11^ e la 12^ posizione, rispettivamente, Carmine Falanga su Peugeot 205 Rallye e Antonio Falcone su Peugeot 106. Protagonista della competizione anche Alfonso Maiorino che ottiene, al volante di una Renault 5 GT, la 14^ posizione tra le Turismo.

Ancora presso il Circuito del Sele straordinaria la rimonta di Antonio Vitale che tra le 2/700, dopo aver concluso Gara 1 in quarta posizione, si rende protagonista di un formidabile recupero e chiude Gara 2 in seconda posizione. Tra le 5/700, invece, si distingue Antonio Ilardo che raggiunge la 2^ piazza in Gara 1Quarto in Gara 1 e terzo in Gara 2 è, invece, Giuseppe Avitabile.

chiude il gruppo “salernitano” tra le 5/700 la performance della driver, protagonista anche della categoria Dame, Paola Cuomo che, dopo aver chiuso Gara 1 al 6° posto, sale al 4° in Gara 2.

Infine, a chiosare egregiamente la squadra di piloti “targati” Automobile Club Salerno, i driver che hanno gareggiato nella categoria Light. Rispettivamente quinto, sesto e settimo in Gara 1: Vincenzo Pisacane, Gaetano Vernacchio e Stefano Cioffi. Ancora più entusiasmante Gara 2 dove, invece, Vernacchio sale in 2^ posizionePisacane in 4^ e Cioffi in 5^, presente in questa manche, inoltre, anche Mario D’Amico che conclude la sua performance al 7° posto.