Rione dei Fiori: sequestrati manufatti abusivi. Denunciate due donne.

Ieri mattina gli agenti del Commissariato Secondigliano e personale dell’Unità Operativa Tutela Edilizia e dell’Unità Operativa Tutela del Patrimonio della Polizia Locale hanno effettuato un servizio nel Rione dei Fiori finalizzato a verificare la presenza di manufatti abusivi.
Nel corso dell’attività gli operatori hanno accertato che in viale La Gerusalemme Liberata era stato realizzato un box auto negli spazi comuni del codominio.
Inoltre, in via Barbiere di Siviglia, strada alle spalle del garage, è stata individuata una seconda area in cui erano state realizzate delle opere murarie destinate ad ampliare un appartamento.
Entrambi i manufatti, privi dell’autorizzazione edilizia,  sono stati sottoposti a sequestro mentre due donne, napoletane di 49 e 33 anni, sono state denunciate per abusi edilizi.

RIO in radio con il nuovo singolo “Stelle di sale”

In radio (dopo “La mia abitudine”) il nuovo singolo ufficiale di Riccardo Iorianni, in arte RIO, “Stelle di sale”, già disponibile in tutti i digital store. Una canzone pop “estiva”, che rappresenta una conferma per il cantautore ligure.

Link video “Stelle di sale”: https://youtu.be/_mi5eavT21U

Rio: -Allegro, fresco e passionale, “Stelle di sale” è il mio percorso a colori, una combinazione di suoni e parole che profumano d’estate. “Stelle di sale” è il sogno di un’estate libera, spensierata accompagnata dal desiderio di vivere esattamente quella persona: solare, rara, complessa e fuori dal comune. “Stelle di sale” è la necessità di congelare un momento, un respiro, un suono, una sensazione unica e che sappia prendere un posto nella mente. “Stelle di sale” è un brano istintivo, semplice ed è tutto ciò di cui ho bisogno-.

La canzone è stata prodotta presso RMB Studio con mix e mastering realizzati da Cristian Milani. La regia e fotografia del videoclip, girato tra Sanremo e Ventimiglia, sono curate ancora una volta da Mizuko Visual Studio.

Biografia
RIO, Riccardo Iorianni, nasce a Bordighera il 21 Agosto 1995, è un cantautore italiano. In età adolescenziale inizia a cantare al fianco della madre e in breve tempo entra a far parte di un gruppo musicale della sua città, passo che spinge a capire che la musica sarebbe stata parte fondamentale della sua vita, inizia quindi un percorso di crescita e all’età di 13 anni vince il suo primo concorso nazionale, il BimboFestival, presentato da Elisabetta Viviani al Teatro San Babila di Milano. Inizia lì a far conoscere la sua voce per piazze e locali e negli anni successivi viene scelto come rappresentante culturale italiano all’Ecofest Junior International Festival, evento “green” che si svolge annualmente nella città di Deva, in Romania. RIO ed il gruppo vengono successivamente invitati come Special Guest a Un Bosco per Kyoto, avendo l’onore di esibirsi sia sul palco del Teatro Ariston di Sanremo che al Campidoglio in Roma. Dopo numerosi spettacoli il gruppo decide di dividersi al termine di Music Story, evento patrocinato dall’Unicef e dal Comune di Ventimiglia (comune di residenza del cantante), prodotto da Francesco Lacalamita, mettendo fine ad un’era. RIO porta da lì tutto il suo bagaglio d’esperienza. Decide quindi di avviare un percorso individuale che lo porta a scoprire la passione per la scrittura, diventando così cantautore.

SOCIAL
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DURO COLPO AL CLAN DI CASAL DI PRINCIPE

Nelle prime ore della mattinata odierna, nell’ambito di un’articolata attività di indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta, con l’ausilio di personale del Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria, che ha curato il monitoraggio in carcere dei colloqui degli affiliati al clan Schiavone, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza impositiva di misure cautelari nei confronti di cinque soggetti, tra i quali Walter SCHIAVONE, figlio del capo storico del clan dei “Casalesi”, Francesco Schiavone detto “Sandokan”, per i reati di associazione di tipo camorristico, detenzione e porto in luogo pubblico di armi da sparo e da guerra, intestazione fittizia di quote societarie, concorrenza illecita ed estorsione, aggravati dalla finalità mafiosa.

Le misure in questione costituiscono lo sbocco di un’attività di indagine che consentiva di acquisire gravi elementi indiziari sull’operatività di un gruppo criminale, facente capo al predetto Schiavone Walter, dedito alla gestione e controllo – con modalità estorsive – della distribuzione di prodotti caseari nei territori della provincia di Caserta, tramite società intestate a prestanome. Lo Schiavone, organizzatore del sodalizio, si avvaleva di fidati collaboratori, quali BIANCO Antonio, DIANA Armando, BALDASCINO Nicola e NATALE Davide, da tempo vicini alla citata fazione del clan casalese.

Bianco e Diana, come lo Schiavone, rispondono anche del reato associativo, in quanto sono stati raggiunti da gravi elementi indiziari, tra cui dichiarazioni collaborative ed esiti di attività d’intercettazione, relativi al loro ruolo stabile e duraturo all’interno del clan, caratterizzato per il Diana anche dalla disponibilità di armi.

In particolare, allo stato delle indagini può dirsi raggiunto un convergente quadro indiziario sugli indagati, i quali, agendo tramite le società “Bianco Latte” s.r.l. e “I Freschissimi” s.r.l.s., facenti capo a Schiavone Walter e gestite da fiduciari o prestanome, obbligavano vari titolari di caseifici della penisola sorrentina a rifornire in via esclusiva di prodotti le società dello Schiavone per la successiva distribuzione, impedendo, dunque, alle predette aziende di avere rapporti con altri distributori e garantendosi  una posizione di illecito predominio nella distribuzione dei prodotti caseari nel comprensorio aversano, con il connesso pregiudizio alla libera concorrenza nel settore di mercato in esame. Gli imprenditori sottoposti alle vessazioni del gruppo Schiavone venivano altresì costretti con condotte estorsive a non riscuotere crediti per decine di migliaia di euro, derivanti dalle pregresse forniture, nonché a vendere i propri prodotti a prezzo ribassato.

Infine, la commercializzazione avveniva in maniera occulta, eludendo il sistema di tassazione fiscale imposto, cioè senza che i marchi “I Freschissimi” e “Bianco latte” comparissero nella documentazione contabile consegnata ai rivenditori al dettaglio. Le entrate delle suddette attività illecite venivano rendicontate dagli indagati con cadenza settimanale direttamente a Walter Schiavone, nonostante questi fosse sottoposto alla misura degli arresti domiciliari per altro procedimento.

Nel corso dell’esecuzione della misura, la p.g. operante ha provveduto inoltre a:

– effettuare il sequestro preventivo d’urgenza della società “Latticini e Formaggi”  di Antonio Bianco, impresa tramite la quale l’indagato continuava, ad oggi, a porre in essere l’illecità attività di immissione in commercio di prodotti lattiero-caseari con le modalità in precedenza illustrate;

– sequestrare sostanze stupefacenti (1.474 kg di hashish, grammi 72 di cocaina, marijuana 54 grammi), rinvenuta nel corso della perquisizione domiciliare presso l’abitazione di Diana Armando, occultata in un’intercapedine del vano camino, evidenza di una chiara attività di spaccio.

I destinatari dei provvedimenti cautelare sono:

  1. Schiavone Walter, nato a Loreto (AN), classe 1981: custodia cautelare in carcere;
  2. Baldascino Nicola, nato a Casal di Principe (CE), classe 1977: arresti domiciliari;
  3. Bianco Antonio, nato a Maddaloni (CE), classe1980: custodia cautelare in carcere;
  4. Diana Armando, nato ad Aversa (CE), classe 1981: custodia cautelare in carcere;
  5. Natale Davide, nato ad Aversa, classe 1995: obbligo di dimora nel comune di residenza.

 

NAPOLI, BARRA: Controlli dei Carabinieri. 2 arresti e 3 denunce

Controlli a tappeto nel quartiere Barra dove i Carabinieri della Compagnia di Napoli Poggioreale, nell’ambito di un servizio disposto dal comando provinciale di Napoli, hanno controllato 72 persone e 34 veicoli. Due le persone arrestate: Ciro Scotti, quarantanovenne del posto, sottoposto alla detenzione domiciliare in esecuzione di un provvedimento emesso dal tribunale di Vallo della Lucania. Dovrà scontare 3 anni di reclusione per reati di lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale commessi nel comune di Agropoli nel 2009. Arrestato anche Aniello Balzano, 44enne di Poggioreale già noto alle forze dell’ordine, in esecuzione di un decreto di sospensione dell’affidamento in prova al servizio sociale e ripristino della carcerazione. Tradotto al carcere di Poggioreale, dovrà scontare un anno e otto mesi di reclusione per i reati di truffa e ricettazione, commessi a Napoli nel 2012.
Tre le persone denunciate in stato di libertà. Il primo è stato sorpreso in via del riposo mentre chiedeva denaro ad alcuni automobilisti in cerca di parcheggio. Il secondo, un 23enne di Poggioreale, è stato denunciato per guida senza patente. Infine un diciottenne di Corso sirena, già noto alle forze dell’ordine, è stato denunciato per detenzione di droga a fini di spaccio. Durante una perquisizione è stato trovato in possesso di 46 grammi circa di hashish.

Giugliano in Campania, loc. Varcaturo: aggredisce donna alle spalle per rubarle la borsa. Carabinieri arrestano 54enne per rapina

I carabinieri della stazione di Varcaturo hanno arrestato Pasquale Russo, 54enne di Giugliano già noto alle forze dell’ordine in esecuzione di un provvedimento emesso dal tribunale di Napoli nord su richiesta della locale procura. Russo è gravemente indiziato di una rapina commessa il 25 aprile scorso ai danni di una 55enne ucraina. In strada, per sottrarle la borsa, l’ha colpita più volte alla schiena e alla nuca, lasciandola cadere a terra e provocandole lesioni ed ematomi. È poi scappato portando con sé la borsa e la somma di denaro in essa contenuta, pari a circa 100 euro. L’uomo è stato sottoposto ai domiciliari.

NAPOLI, MERGELLINA: parcheggiatore abusivo colpisce auto di due donne a pugni e piega il cofano perché vuole soldi. 48enne arrestato dai Carabinieri

Due donne, una 25enne e una 36enne, percorrono via Piedigrotta e all’incrocio tra via Caracciolo e Via Mergellina parcheggiano la loro auto. La posizionano sulle strisce blu, stalli autorizzati e per il quale pagano anche il cosiddetto “grattino”.
Poco prima di allontanarsi le due donne sono raggiunte da uno straniero, extracomunitario. Il denaro per parcheggiare lo dovevano consegnare a lui e inutile è stato spiegare che la sosta era stata già pagata e il ticket esposto sul cruscotto.
Vista rifiutata la richiesta, l’uomo ha reagito colpendo i finestrini e gli sportelli a pugni e si è poi posizionato davanti al cofano anteriore. Lo ha sollevato senza che dall’interno fosse disattivato il perno di sicurezza e lo ha piegato, danneggiando la carrozzeria. E’ poi fuggito e le due ragazze, impaurite, hanno allertato una pattuglia dei carabinieri di passaggio in via Piedigrotta. Hanno spiegato l’accaduto e fornito una descrizione precisa dello straniero. I militari, quelli della stazione di Posillipo, hanno così facilmente individuato e arrestato il violento parcheggiatore abusivo.
In manette Jouhri Mohamd, marocchino di 48 anni senza fissa dimora: tradotto al carcere di Poggioreale, risponderà di tentata estorsione e danneggiamento.