ATTIVITA’ DI FALEGNAMERIA ABUSIVA SU AREA GRAVATA DA VINCOLI. I CARABINIERI DENUNCIANO 3 PERSONE

In Valle di Maddaloni, nel corso del pomeriggio odierno, nell’ambito di un servizio di contrasto ai reati ambientali, i carabinieri della Stazione di Valle di Maddaloni, congiuntamente a personale della Stazione carabinieri Forestale di Caserta hanno deferito in stato di libertà tre persone, una 35enne, un 65enne ed un 52enne della zona. La prima come proprietaria di un immobile ed i secondi come  utilizzatori dello stesso. Tutti dovranno rispondere dei reati di smaltimento illecito di rifiuti e realizzazione di opere su area gravata da vincolo senza le prescritte autorizzazioni paesaggistiche. Agli stessi viene contestato di esercitare attività di falegnameria, sprovvista di qualsivoglia autorizzazione amministrativa all’interno di capannone abusivo della superficie complessiva pari a 245 mq circa. I militari intervenuti hanno accertato la presenza di una stanza adibita a cabina di verniciatura che convogliava i fumi direttamente all’esterno in atmosfera; l’assenza di documentazione relativa allo smaltimento dei rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi; la presenza, sul retro del capannone, di nr. 2 scarichi di acque reflue industriali direttamente nell’adiacente torrente rio secco. Agli stessi è stata applicata la sanzione amministrativa di 9000,00 euro. Il capannone è stato sottoposto a sequestro penale.

LICOLA DI POZZUOLI: non vive più con l’ex moglie ma pretende comunque 30 euro per l’affitto di casa. Per convincerla la colpisce con un coltello. 45enne fermato dai Carabinieri

militari della Stazione CC di Licola hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto per maltrattamenti in famiglia e lesioni personale aggravate un 45enne tunisino, regolare sul territorio nazionale, il quale, nel corso della mattinata, aveva percosso e aggredito con un coltello da cucina la moglie convivente, 49enne marocchina, con la quale era in fase di separazione da circa un anno e mezzo.
In particolare, l’uomo, al culmine dell’ennesima lite in questa circostanza per la pretesa di trenta euro come contributo per le spese legate all’affitto di casa, aveva iniziato a ingiuriare e malmenare la donna e, per vincere la strenua resistenza opposta dalla donna, ha afferrato un coltello da cucina e tentato di sferrarle un fendente che la vittima riusciva a parare frapponendo l’avanbraccio. A quel punto, l’arrestato si è dato alla fuga prima dell’arrivo dei Carabinieri rendendosi irreperibile e la donna si è recata presso l’ospedale di Pozzuoli ove è stata medicata per la contusione allo zigomo e il taglio sul braccio, venendo dimessa con una prognosi di dieci giorni.
In esito alle serrate ricerche messe subito in atto, il fermato è stato rintracciato nel tardo pomeriggio presso la propria abitazione ove aveva fatto furtivo rientro e da cui cercava di dissimulare la propria presenza, e tradotto presso la casa circondariale di Napoli Poggioreale.
Proseguono le indagini, coordinate dalla IV sezione fasce deboli della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, su episodi di violenza subiti dalla vittima nel recente passato.

RAPINA UNA BIRRA ARMATO DI PISTOLA A SALVE. ARRESTATO DAI CARABINIERI

E’ accaduto nella tarda mattinata odierna in Castel Castel Volturno  (CE). Autore della singolare rapina è stato un 29enne cittadino nigeriano, irregolare su territorio nazionale.

Ad intervenire in via Domitiana km 37+850 presso l’esercizio commerciale, ivi ubicato, sono stati i carabinieri della sezione operativa del Reparto Territoriale di Mondragone allertati da una segnalazione di rapina in atto giunta al numero di emergenza 112.

Al loro arrivo i militari dell’Arma hanno appreso che poco prima il cl. 92, armato di una pistola, che si è poi accertato essere a salve, aveva fatto “irruzione” all’interno dell’esercizio commerciale e, dietro minaccia dell’arma, si era impossessato di una bottiglia birra dandosi poi alla fuga. Immediatamente rintracciato è stato bloccato e tratto in arresto. A seguito di perquisizione personale, i militari dell’Arma, hanno rinvenuto e sequestrato una pistola a salve modello 315 cal. 8mm con 3 colpi a salve dello stesso calibro. L’uomo è stato associato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere (Ce) a disposizione dell’A.G..

Aggredito in discoteca: emessi 3 DASPO.

Il Questore di Napoli ha emesso tre provvedimenti di Divieto di accesso ai pubblici esercizi o locali di pubblico trattenimento, ex art. 13 del D.L. 14/2017, come recentemente modificato dal D.L. 130/2020, nei confronti di 3 napoletani di 25, 22 e 18 anni, in relazione ai fatti accaduti il 15 settembre del 2019 all’interno di una discoteca di via Coroglio.
In quell’occasione, era giunta alla Centrale Operativa dei Carabinieri una richiesta di intervento del 118 in quanto, nei pressi della discoteca, era stata segnalata una persona ferita; contestualmente, un equipaggio del Nucleo Radiomobile era intervenuto sul posto accertando la presenza di un giovane ferito che, poco dopo, era stato soccorso dal 118.
Dalle indagini è emerso che all’interno del locale vi era stata una lite per futili motivi tra alcuni ragazzi e il giovane ferito, intervenuto in difesa di un’amica, che era stato  accerchiato da un gruppo di ragazzi.
Tre di essi, i destinatari del Daspo, lo avevano colpito ripetutamente con calci e pugni ed il 22enne lo aveva ferito all’addome con più coltellate; la  vittima, infatti,  immediatamente trasportata in ospedale a causa della gravità delle lesioni, era stata sottoposta ad un intervento chirurgico d’urgenza.
I Daspo, istruiti e predisposti dalla Divisione Polizia Anticrimine della Questura, prevedono il divieto di accedere ai pubblici esercizi e ai locali di pubblico trattenimento ubicati in via Coroglio e nelle strade adiacenti per la durata rispettivamente di due anni per il 22enne, 18 mesi per il 20enne e 1 anno per il 25enne.

Poggioreale: catturato un ricercato.

Stanotte i poliziotti della Sezione Omicidi della  Squadra Mobile  hanno catturato Salvatore Marino, 44enne napoletano destinatario di un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso lo scorso 28 maggio dalla Procura Generale presso la Corte di Appello di Napoli – Ufficio Esecuzioni Penali- in quanto condannato alla pena di 12 anni, 3 mesi e 16 giorni di reclusione per associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti aggravata dal metodo mafioso commessa nel 2006 a Napoli.
L’uomo, al termine di un’attività di osservazione, è stato localizzato in via Monfalcone e, alla vista dei poliziotti ha tentato la fuga a bordo di uno scooter ma è stato prontamente bloccato

«Dipingere insieme agli altri è un segnale di rinascita alla vita»: JORIT

sulla live painting performance al Dum Dum

DjSet Tonico Settanta Sabato 12 giugno preview PORTOBELLO DUM DUM MissPia Dj e mercatini eco-friendly

per l’inaugurazione del lungomare di Capaccio Paestum

PAESTUM (Salerno). «Servono simboli»: ne è convinto lo street artist Jorit, quando commenta il murale dedicato a Martin Luther King a Barra, nella periferia orientale di Napoli. Un “simbolo di lotta antirazzista, ma soprattutto di riscatto delle periferie e della marginalità. Non solo un murale, ma un messaggio, un qualcosa che possa dare la forza per farsi forza. Non servono le decorazioni, servono i simboli”.

Attraverso il suo graffio sul muro, Jorit trasforma la sua street art in una poetica visiva che diventa testimonianza e denuncia sociale. I suoi sono eroi rivoluzionari, sono gli “ultimi”, tutti guerrieri della sua “Human Tribe”, dipinti sui muri dei quartieri più combattivi e ostili, nelle periferie degradate delle metropoli del mondo. Un messaggio universale contro l’austerity del mondo, contro l’ingiustizia e contro ogni forma di oppressione. I suoi volti sono marchiati da cicatrici rosse dopo un viaggio in Tanzania. “Un taglio, non un tattoo”: cicatrici che sono “aperture attraverso le quali un essere entra nella solitudine dell’altro”, come sosteneva Frida Kahlo.

Tra i massimi esponenti della contemporaneità, di fama mondiale, apprezzato dalla stampa internazionale dal The Guardian alla BBC, Middle East Eye, TeleSur, Euronews, studiato nei libri di critica d’arte, riconosciuto da critici come Achille Bonito Oliva, domenica 13 giugno alle ore 17, Jorit inaugurerà il cartellone estivo della nuova stagione del Dum Dum Republic, la “factory” a cielo aperto sul mare, tra exhibition art, design, performing act, cinema ed happening di poesia, mentre, a fare da fil rouge, come sempre, la musica con i suoni del mondo.

guerrieri della sua Human Tribe, con i tagli rossi che solcano il volto, hanno fatto dell’arte urbana uno strumento di denuncia sociale e di lotta. Ha dipinto sui muri delle periferie e nelle zone più problematiche del mondo personaggi simbolo di riscatto, evidenziando la necessità di rimettere al centro l’umanità, l’uomo.

Il suo maxi murale dedicato al D10S Maradona ha fatto il giro del mondo: un dipinto regalato alla città “per riqualificare, attraverso l’arte, il ‘Bronx’ di San Giovanni a Teduccio, luogo scelto da lui stesso perché “la gente merita la bellezza, io dò il mio contributo, faccio quello che posso, faccio in modo che la bellezza raggiunga il popolo”.

Eroi rivoluzionari, nei quartieri più combattivi, o contro l’ingiustizia più emblematica al mondo: “Non c’è oppressione più emblematica al mondo, di quella che vive il popolo palestinese. Oggi formalmente in Sudafrica l’apartheid non esiste più, ma esiste, e prospera, in Palestina”, scrive Jorit Agoch.

Prende posizione e si schiera contro la camorra “che devasta l’ambiente, che inquina i fiumi, che distrugge la natura, che cementifica senza nessun criterio, che sfrutta i lavoratori. La camorra vera è quella che ricicla milioni di euro dei proventi della droga in attività legali e che si compra tutto”, scrive raccontando cosa significa il murale dedicato a Marcello Torre.

“Lottare, quindi, per una società diversa che metta finalmente, gli interessi dei più davanti a quelli dei pochi, che metta l’essere umano davanti al profitto”.

Un murale è ribellione, è rivoluzione“opponendosi con forza alla cultura di massa dominante”.

“Le macchine che danno l’abbondanza ci hanno lasciati nel bisogno. La nostra sapienza ci ha reso cinici, l’intelligenza duri e spietati. Pensiamo troppo e sentiamo troppo poco. Più che macchine, l’uomo ha bisogno di umanità – scrive di recente sui suoi profili, citando Chaplin – Più che intelligenza, abbiamo bisogno di dolcezza e bontà. Senza queste doti la vita sarà violenta e tutto andrà perduto”.

Nella sua Human Tribe anche lo scienziato Paolo Ascierto (murale messo all’asta per raccogliere i fondi per gli ospedali italiani nell’emergenza covid), il giornalista Giancarlo Siani, lo sguardo di Gian Battista Basile a Giugliano, l’atleta Kobe Bryant, Frida Kahlo, e ancora “Pasolini” e “Angela Davis” proprio a Scampia, accompagnato dalla citazione dello stesso poeta e regista: «Non lasciarti tentare dai campioni dell’infelicità, della mutria cretina, della serietà ignorante. Sii allegro. T’insegneranno a non splendere. E tu splendi, invece».

Italia, Nord America, Palestina, Russia, Spagna, Portogallo, Inghilterra, Australia, Norvegia, Olanda, Germania, Francia, Grecia ed ora tappa al Dum Dum Republic per Jorit. 

Spazio all’effetto sorpresa. Nessuna indiscrezione su quale sarà, stavolta, il soggetto del suo ritratto, preferendo concentrarsi molto sull’aspetto artistico della sua ricerca estetica di impatto civile. Una performance live dal vivo in spiaggia, tutta da scoprire: “Mi piace dipingere tra le persone – afferma – Un’esperienza sociale immersiva. Mi è capitato più volte di dipingere insieme agli altri di recente. È piacevole, ma soprattutto, in questo momento, è un segnale di rinascita alla vita”. 

A scandire il ritmo, in consolle, Dj Tonico Settanta, con una selezione da ascoltare, esclusiva ed estemporanea, ispirata alla world music con vibrazioni funk, disco ed incursioni electro, sempre proiettato alla sperimentazione.

Preview sabato, 12 giugno, in occasione dell’inaugurazione del lungomare di Paestum, il beach club della costiera cilentana aprirà le sue porte con il Portobello Dum Dum, tra mercatini eco-friendly e la musica di MissPia, la lady dello scratch, tra pin Up anni ’50, swing, rock’n’roll, rockabilly, beat.

Un incredibile gusto per il vintage e una fantastica ironia che rendono le sue performance travolgenti e divertenti. Un personaggio a metà tra Bettie Page e Keely Smith: con la bellezza della prima e l’ironia della seconda. Un filo di rossetto rosso, il viaggio con la fedelissima amica Louise, l’ombrellino posizionato vicino ai piatti e i 45 giri in vinile che iniziano a girare, con un mood elegante e seducente, pieno del calore avvolgente delle terre del sud.

L’unione fa la forza, anche in cucina!

L’Associazione Provinciale Cuochi di Napoli sul podio della “Coppa delle Associazioni”

L’Associazione Provinciale Cuochi di Napoli ha partecipato alla “Coppa delle Associazioni” aggiudicandosi il podio, il concorso è organizzato dalla Federazione Italiana Cuochi ogni anno per premiare le migliori associazioni d’Italia che si distinguono per merito e per le attività svolte sul territorio di appartenenza. Il premio è stato ritirato dal presidente Giuseppe Sorrentino e da una delegazione del Consiglio Direttivo in occasione dell’Assemblea Nazionale dei delegati della FIC che si è svolta presso il Palazzo Naiadi a Roma (in piazza della Repubblica) il giorno 8 giugno. Tanta la soddisfazione di tutto il Consiglio Direttivo e dei soci per il traguardo raggiunto al culmine di tanti sforzi che l’Associazione ha messo in campo nel corso del 2020, nonostante sia stato un anno molto particolare a causa dell’emergenza sanitaria.
Ringrazio tutti i membri del Consiglio Direttivo – dichiara il Presidente – ovvero Antonio Papale, Ludovico D’Urso, Elisabetta Cioffi, Salvatore Spuzzo, Cosimo Gabbano, Antonio Esposito, Francesco Carannante, Giuseppe Sodano, Achille Sangez… Grazie all’impegno di tutti loro siamo riusciti a mettere in campo tante attività per gli associati nonostante i divieti legati alle regole per il contrasto alla pandemia. Ci siamo adeguati alle nuove modalità di organizzazione degli eventi formativi e delle attività convegnistiche, adeguandoci all’e-learning e in generale imparando in tempi record a utilizzare tutti gli strumenti che il web ha messo a disposizione affinché le attività sociali non fossero sospese. Auspichiamo di portare sempre più in alto il nome dell’Associazione Provinciale Cuochi di Napoli!”.

Napoli: individuato presunto rapinatore.

Sabato mattina gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale, durante il servizio di controllo del territorio, nel transitare in via Arenaccia sono stati avvicinati da un passante che ha raccontato di aver visto una persona a bordo di un motoveicolo aggirarsi con atteggiamento circospetto tra le auto in sosta.
I poliziotti l’hanno rintracciato in via Zara ma l’uomo, alla vista degli agenti,  si è dato alla fuga imboccando la Tangenziale in direzione di Fuorigrotta e, dopo un lungo inseguimento, è stato bloccato all’altezza dell’uscita “Camaldoli”.
Durante le fasi dell’identificazione, gli operatori hanno notato che i tratti somatici del fermato corrispondevano a quelle dell’autore di una rapina di un cellulare commessa lo scorso 31 maggio in via Arenaccia ai danni di una donna.
Gli agenti, grazie alle immagini di videosorveglianza cittadina e alle descrizioni della vittima, hanno l’uomo, Salvatore Russo, 44enne napoletano con precedenti di polizia, a fermo di p.g. che ieri è stato convalidato dall’Autorità giudiziaria.

Via Duomo: arrestato uno spacciatore.

Ieri pomeriggio gli agenti del Commissariato Decumani hanno controllato in via Duomo un uomo a bordo di uno scooter trovandolo in possesso di 22 stecche di hashish del peso di circa 30 grammi.
Inoltre, i poliziotti hanno effettuato un controllo presso l’abitazione in cui hanno rinvenuto altre 45 stecche e 5 pezzi della stessa sostanza del peso di 278 grammi circa, un bilancino di precisione e 2755 euro.
Gennaro Piccolo, 45enne napoletano con precedenti di polizia, è stato arrestat per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.