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Coronavirus, tutte le notizie e le ultime news sull’epidemia che ha stravolto la nostra società e il nostro modo di vivere.

COVID-19, via al piano “scuola sicura”

Proseguono le iniziative che puntano a dare sicurezza alle famiglia e a tutela dei ragazzi e delle ragazze oltre che dell’intero personale scolastico, il Presidente Vincenzo De Luca ha dato mandato alla Direzione Salute e all’Assessorato all’Istruzione di lanciare il progetto “Scuola Sicura”. Già a partire dai prossimi esami di maturità e successivamente in vista dell’apertura del prossimo anno scolastico, saranno effettuati test rapidi e tamponi al personale docente e non docente. Per i soli esami di maturità lo “screening” per la sicurezza sanitaria riguarderà circa diecimila soggetti in Campania.

COVID-19, Tar Campania accoglie istanza regione Campania e sospende ordinanza comune di Napoli

Il TAR della Campania ha pronunciato in data odierna un decreto di sospensione della Ordinanza Sindacale del Comune di Napoli n.248 del 29 maggio 2020 n. 248 accogliendo le richieste della Regione Campania .
In particolare, il Tribunale Amministrativo della Campania si è espresso sulle parti relative al prolungamento degli orari di somministrazione e vendita di alimenti e/o bevande, e di apertura dei relativi esercizi commerciali, in senso difforme, ed ampliativo, rispetto a quanto al riguardo previsto dalla ordinanza del Presidente della Regione Campania n. 53 dello stesso 29.05.2020 e ha sospeso l’ordinanza del Comune di Napoli.
Il TAR ha “Ritenuto che sussiste il “caso di eccezionale gravità e urgenza, tale da non consentire neppure la previa notificazione del ricorso e la domanda di misure cautelari provvisorie con decreto presidenziale” sotto il duplice profilo:
a) dell’aggravamento del rischio sanitario anche in ambito ultracomunale, atteso il prevedibile afflusso dai comuni limitrofi, se non da tutta la provincia, sul territorio del comune Napoli in ragione dei più ampi orari previsti dall’ordinanza sindacale e delle eventuali attività ludiche dalla stessa consentite;
b) della situazione di incertezza derivante dalla concorrenza di due discipline differenziate e contrastanti tali da ingenerare oggettivi dubbi sulla liceità dei comportamenti da tenere, da parte degli operatori economici e degli avventori, e conseguenti criticità nello svolgimento delle attività di verifica e controllo da parte degli operatori a ciò deputati, con potenziali rischi di ordine pubblico”.
E ha considerato che “a tali profili può ovviarsi disponendosi – a fini di certezza della disciplina vigente, indipendentemente dalla declaratoria ex lege di inefficacia delle ordinanze sindacali “contingibili e urgenti dirette a fronteggiare l’emergenza in contrasto con le misure statali e regionali” disposta dal co. 2 dell’art. 3 del del decreto legge 25 marzo 2020, n.19, convertito con modificazioni dalla legge 22 maggio 2020, n.35 – l’espressa sospensione dell’ordinanza sindacale del Comune di Napoli n.248 del 29 maggio 2020 n. 248”.​

Dopo la pandemia i massimi esperti della sanità stilano il decalogo post Covid19

1 Giugno 2020 – Le idee e i suggerimenti per una migliore e sicura ripresa del nostro Paese dopo i quattro appuntamenti Webinar organizzati dall’Officina di Motore Sanità in collaborazione con BioMedia.

La riapertura dopo la infausta pandemia del Covid19 è alle porte e prevede un nuovo e corretto approccio alla medicina ospedaliera e soprattutto territoriale diverso da Regione a Regione, con nuove regole e una diversa organizzazione in cui dovranno essere coinvolti tutti gli operatori sanitari per costruire la Sanità del futuro.

L’Officina di Motore Sanità ha raccolto, grazie alle risultanze di quattro Webinar a cui hanno partecipato i maggiori esperti della sanità italiana, il decalogo delle azioni e delle iniziative da seguire in questa riapertura che davvero essenziale per la ripresa del Paese.

Un decalogo che raccoglie i consigli del Governo, li fa propri e li inquadra non solo nella direzione di una vera riapertura delle attività e della vita sociale, ma li inserisce nel disegno complesso della sanità del futuro. <Questa pandemia – spiega il Dottor Claudio Zanon, direttore scientifico di Motore Sanità – dovrà essere l’occasione per un nuovo inizio per il nostro servizio sanitario nazionale e per l’Italia tutta. Gli ospedali che impegneranno operatori e dirigenza insieme in una riorganizzazione che porti le strutture da una parte a garantire il rispetto della distanza sociale, la tutela da un nuovo possibile contagio e dall’altra ad assicurare un’attività ordinaria, oltre che d’urgenza, spalmata magari su tutti giorni della settimana. E non di meno, si dovrà ricostruire la medicina territoriale dove tutti gli operatori dovranno essere coinvolti.>

L’Officina di Motore Sanità ha predisposto un documento di sintesi (in allegato) che, partendo dalle esperienze delle diverse Regioni, illustra la riorganizzazione delle Aziende sanitarie nei luoghi di cura e si sofferma sulle nuove funzioni del personale, sull’impatto economico e sociale relativo al nuovo progetto ospedaliero post pandemia, formulando proposte suffragate dagli Esperti sul post Covid 19.
Di seguito i punti principali

 

  1. Immettere nuovi finanziamenti in un SSN fragile che da anni è depauperato di mezzi e risorse
  2. Garantire il corretto valore a tutte le professioni sanitarie in campo anche al di fuori dell’emergenza;
  3. Mettere in pratica i modelli Ospedale e Territorio valorizzando a livello nazionale le best practices regionali;
  4. Superare gli interessi di parte per offrire una responsabile disponibilità ad un effettivo cambiamento del comparto salute;
  5. Costruire collaborazioni attive tra Aziende di settore e Istituzioni attraverso partnership trasparenti;
  6. Utilizzare da subito nuove tecnologie e telemedicina;
  7. Mettere davvero il paziente al centro del sistema;
  8. Riorganizzare, ove necessario, la medicina territoriale che in questa crisi ha dimostrato il suo ruolo centrale insieme agli ospedali;
  9. Costruire un modello virtuoso di collaborazione con la sanità privata e con l’industria farmaceutica e di presidi medico-chirurgici;
  10. Utilizzare una comunicazione istituzionale rapida, efficace e focalizzata sui bisogni dei cittadini.