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Premio Nazionale ‘Amato Lamberti’ : La premiazione

Giovedì 24 settembre alle ore 11 presso la Sala dei Baroni del Maschio Angioino a Napoli ci sarà, nell’ambito della Settima edizione del Premio Nazionale ‘Amato Lamberti’ 2020, la cerimonia della consegna delle Borse di studio ai vincitori per le due miglior tesi di Laurea Magistrale e per la migliore tesi di Dottorato sui temi della criminalità organizzata, dei traffici criminali, della corruzione e delle economie globali.

Con i vincitori Silvia Palmieri, Gianpio Predoti per le tesi di Laurea Magistrale e Simona Vitale, per la tesi in Dottorato, ci saranno il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, l’assessore alla Cultura Eleonora De Majo, il capo della Procura di Napoli, Giovanni Melillo, il presidente della Commissione Parlamentare Antimafia Nicola Morra, il Presidente dell’Associazione ‘Amato Lamberti’ Roselena Glielmo, il Presidente del Premio Nino Daniele , il Presidente onorario ed europarlamentare Franco Roberti e la giornalista e scrittrice Daniela De Crescenzo.

Quest’anno il Premio ‘Amato Lamberti’ dedicherà riconoscimento speciale per il primario di Anestesia dell’ospedale Monaldi di Napoli, Antonio Corcione, per sottolineare la gratitudine nei confronti degli Operatori del Sistema Sanitario Nazionale che hanno fronteggiato la pandemia da Covid 19 con encomiabile spirito di sacrificio.

Il prof Corcione mentre curava i pazienti contagiati dal Coronavirus diveniva egli stesso vittima dell’infezione. Sconfitta la malattia riprendeva con maggiore abnegazione e forza a prodigarsi nell’aiuto ai degenti .

A consegnare la pergamena speciale dell’associazione ‘Amato Lamberti’ interverrà il professore Gennaro Rispoli, medico-chirurgo e direttore del Museo delle Arti Sanitarie di Napoli.

Al Premio, giunto alla sua Settima edizione, ha contribuito come sempre l’Associazione ‘Museo del Vero e del Falso’ e l’azienda di abbigliamento e accessori donna ‘Kocca’ dei fratelli Miranda ‘ che hanno finanziato due delle borse di studio.

Un ringraziamento speciale agli amici dello storico caffè di Napoli, ‘Gran Caffè Gambrinus’.

Dell’associazione fanno parte Roselena Glielmo, Daniele Lamberti, Marco Lamberti e il sociologo Amedeo Zeni, segretario del Premio.

Il Comitato scientifico è composto da Giuseppe Acocella, Enrica Amaturo, Luciano Brancaccio, Arnaldo Capezzuto, Nino Daniele, Gabriella Gribaudi, Isaia Sales, Anna Maria Zaccaria, Stefano D’Alfonso.

Nel rispetto delle norme anti-Covid 19, il numero dei posti disponibili è limitato. È necessario, dunque, prenotarsi ai numeri 3388361453/3495064908 oppure inviando un’email a associazioneamatolamberti@gmail.com

Giustizia, per Cicchitto il CSM è screditato: “Mantengono Davigo fino a conclusione del processo Palamara”

“E’ incredibile quello che sta avvenendo nel CSM, dove si intende a tutti i costi mantenere in carica Davigo fino a quando non viene concluso il processo Palamara. In passato è stato usato a proposito ed a sproposito lo slogan ‘giustizia a orologeria’. Adesso diciamo che ad orologeria c’è’ il CSM. Un Csm screditato che dovrebbe rieleggere dal primo all’ultimo membro”. A sostenerlo è il Presidente di ReL Fabrizio Cicchitto.

COVID-19 AGGIORNAMENTO

15/09/2020 – Questo il bollettino di oggi:

Positivi del giorno: 136
Tamponi del giorno: 3.895

Totale positivi: 9.351
Totale tamponi: 505.463

​Deceduti del giorno: 0
Totale deceduti: 452

Guariti del giorno: 60
Totale guariti: 4.819 (di cui 4.815 completamente guariti e 4 clinicamente guariti. Vengono considerati clinicamente guariti i pazienti divenuti asintomatici ma ancora in attesa dei due tamponi consecutivi che ne comprovano la completa guarigione).

Asteroide Hera pericoloso per la Terra

L’Agenzia Spaziale Europea (Esa) e la Nasa uniscono le forze per la difesa planetaria, grazie al contratto da 129,4 milioni di euro per la collaborazione alla missione Hera in programma nel 2024, il cui obiettivo è verificare la possibilità di deviare un asteroide potenzialmente pericoloso per la Terra. L’Italia è fra i sette Paesi partner della missione, accanto a Belgio, Lussemburgo, Portogallo Repubblica Ceca, Romania e Spagna. Il nostro Paese contribuisce con l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e con l’idea della missione, nata dal matematico e astronomo Andrea Milani, uno dei maggiori esperti internazionali di asteroidi, morto nel 2018.

 

https://www.esa.int/Safety_Security/Hera/Hera

Catturato Johnny ‘lo zingaro’

Il latitante Giuseppe Mastini, conosciuto come Johnny ‘lo zingaro’ e scappato dopo un permesso premio dal carcere di Sassari lo scorso 6 settembre, è stato rintracciato e arrestato dalla polizia. Il latitante è sttao catturato con la collaborazione della Polizia Penitenziaria nelle campagne in provincia di Sassari. Secondo quanto si apprende, era nascosto in un casale in una zona rurale.

“Ho fatto una grossa fesseria, lo so”. Così Giuseppe Mastini, 63 anni, l’ergastolano recluso nel carcere di massima sicurezza di Bancali, a Sassari, sparito dopo un permesso premio a settembre, si è arreso agli uomini della Squadra mobile della Questura di Sassari che stamattina l’hanno rintracciato in un casolare delle campagne di Taniga. “Volevo proseguire liberamente la mia relazione sentimentale”, ha detto agli uomini coordinati dal dirigente Dario Mongiovì. La sua fuga è durata dieci giorni.

“L’obbligo di misurazione all’ingresso non previene il virus ma rischia di favorirne la diffusione”

Il governo ha impugnato l’ordinanza della Regione Piemonte che raccomanda alle scuole di misurare la febbre agli allievi all’ingresso e, se non è possibile, di verificare che l’abbiano fatto le famiglie chiedendo un’autocertificazione. Il provvedimento, nell’aria da venerdì quando la ministra Lucia Azzolina aveva ipotizzato l’impugnativa da parte dell’esecutivo, aveva già incontrato le critiche del mondo della scuola a partire dal direttore dell’ufficio scolastico regionale Fabrizio Manca, molto critico nei confronti del presidente Cirio.

La responsabilità della rilevazione è stata affidata dal governo alle singole famiglie, ma il Piemonte aveva introdotto per le scuole l’obbligo di verifica. In particolare, la Regione raccomandava a tutti gli istituti di misurare la temperatura agli alunni prima dell’ingresso a scuola. Qualora l’istituto, per ragioni oggettive e comprovate, non fosse stato nelle condizioni di farlo, avrebbe dovuto prevedere un meccanismo di verifica quotidiana (attraverso una autocertificazione che poteva essere fornita sul registro elettronico, sul diario o su un apposito modulo) per controllare che la temperatura fosse stata effettivamente misurata dalla famiglia. Nel caso di uno studente sprovvisto di tale autocertificazione, l’ordinanza della regione Piemonte prevedeva l’obbligo per la scuola di misurare la febbre prima di consentirne l’ingresso in classe.

Sanità-Sensibilità Chimica Multipla, Beneduce: “Presto Centro regionale specializzato”

Sanità,  Beneduce sulla Sindrome  sensibilità chimica multipla:
“Una sindrome sino a poco tempo fa senza tutela.
Pazienti allo sbando: pazienti costretti a barricarsi in casa per non venire a contatto con sostanze chimiche di sintesi. E’ il calvario di migliaia di persone orfane di rappresentanza e senza le dovute cure. Grazie ad una mozione presentata ed approvata in Consiglio all’unanimità verrà a breve istituito un Centro regionale per la diagnosi e la cura della Sensibilità Chimica Multipla, patologia tanto perniciosa e sentita dalla nostra comunità”. Lo dichiara Flora Beneduce, consigliere regionale di Campania Libera e componente della V Commissione Sanità della Campania.
“La battaglia è una battaglia nazionale. Ciò che i cittadini chiedono è l’accesso ad esami clinici appositi, formazione del personale sanitario, protocolli d’accoglienza validati e condivisi tra tutti gli ospedali. Noi in Campania e con Campania Libera , rispondiamo si all’appello”
Conclude la Consigliera Beneduce.

Appello dei senatori Errani e Ruotolo per il ‘si’ al referendum e per il voto disgiunto

Siamo negli ultimi giorni prima del voto per le regionali e le amministrative comunali e per il referendum per la riduzione del numero dei parlamentari. Prima di entrare nel merito del referendum vorremmo fare un appello: occorre evitare l’inasprimento del dibattito che si sta verificando in questi giorni. Le motivazioni del sì e le varie motivazioni del no, tolte le strumentalizzazioni politiche e il populismo, hanno un fondamento. Va poi affermata una verità spesso dimenticata”. Lo affermano i senatori Vasco Errani e Sandro Ruotolo e aggiungono : “La riduzione del numero dei parlamentari e il superamento del bicameralismo paritario è da decenni un obbiettivo della sinistra di governo, lo era già all’epoca del Pci. Non è quindi un tabù. È chiaro che non tutte le riforme vanno bene: per noi il problema sono gli equilibri della rappresentanza,i bilanciamenti e il ruolo fondamentale e irrinunciabile del parlamento. D’altra parte queste stesse ragioni le sosteneva il professore Stefano Rodotà, di certo non un populista, quando affermava che: “il bicameralismo produce inefficienza e distorsioni, rallenta il processo legislativo,moltiplica i luoghi in cui possono farsi valere gli interessi settoriali e deresponsabilizza i parlamentari“. Lo stesso Rodotà aggiungeva che al bicameralismo “si sostituiva spesso un monocameralismo di fatto“, cosa che vediamo verificarsi sempre più regolarmente oggi. Pensiamo, ad esempio, alle leggi di conversione dei decreti governativi o all’uso sempre più esteso dello strumento del voto di fiducia. Questo è un punto che non è risolto con la legge oggetto del referendum e rimangono dei nodi,come una legge elettorale che consenta un equilibrio nella rappresentanza e una riforma dei regolamenti parlamentari, che debbono essere assolutamente affrontati”. “Noi rifiutiamo gli argomenti di chi interpreta la riduzione del numero dei parlamentari con uno spirito di antipolitica e populismo. Non è accettabile e va respinta una propaganda che metta in discussione la democrazia rappresentativa o umili il ruolo del parlamento. La qualità della democrazia non può essere ridotta ad una questione di bilancio perché è un argomento di per sé privo di qualsiasi fondamento. Diciamo di più: è anche necessario dare piena attuazione all’articolo 49 della costituzione con una legge che assicuri trasparenza e qualità nella vita dei partiti. Comprendiamo quindi perfettamente i timori espressi, attraverso diverse argomentazioni, dai rappresentanti del no:sono legittimi. Qualunque sia l’esito del referendum sarà indispensabile approvare subito una legge elettorale adeguata ed equilibrata e una riforma del parlamento che consenta un corretto bilanciamento tra le due Camere. Vi sono infine delle ragioni politiche che hanno portato all’approvazione di questa riforma e che stanno emergendo nel corso della campagna referendaria. Da un lato abbiamo l’accordo politico che ha portato le forze che sostengono l’attuale governo ad approvare la riforma ed avviare la difficile fase di costruzione di un nuovo centrosinistra. Un accordo che va onorato e portato a compimento anche nelle parti relative alla riforma elettorale e del Parlamento col superamento del bicameralismo paritario. Dall’altro lato vediamo una destra che nelle ultime  settimane, con la sua propaganda divisiva,sta strumentalizzando in maniera inaccettabile il voto referendario legando la vittoria del no alla spallata al governo. Per l’insieme di queste ragioni voteremo sì: prima di tutto perché il compito della politica non può essere solo quello di registrare la paura per gli effetti di un progetto incompiuto maquello di portare a termine una riforma complessiva utile a valorizzare il ruolo del Parlamento. Occorre respingere l’inaccettabile strumentalizzazione della destra che farebbe solo del male al Paese. Oltre al voto referendario siamo alle ultime battute della campagna elettorale per il rinnovo di sette consigli regionali e di centinaia di comuni. Le forze politiche che sostengono il governo Conte vanno, nella maggioranza dei casi, divise a questi appuntamenti mentre la destra sovranista è unita.Bisogna evitare che questa destra prevalga e per questo motivo chiediamo di usare il voto disgiunto in quelle regioni dove il risultato per il centrosinistra è tutto da conquistare. Per questo ci rivolgiamo agli elettori dei 5 stelle, a quelli di sinistra che hanno a cuore la qualità del governo dei territori, che vogliono sconfiggere la destra sovranista. A tutti loro chiediamo di votare per i presidenti del centrosinistra in Puglia, Marche e Toscana. Giani in Toscana,Emiliano in Puglia, Mangialardi nelle Marche. Noi ci crediamo,crediamo che la nuova alleanza del centro sinistra allargato alla società civile con i 5 stelle sia l’unica proposta politica vincente. Non ci sono governi tecnici all’orizzonte. C’è solo la destra di Matteo Salvini e di Giorgia Meloni. Ci aspettano settimane e mesi difficili.Non siamo ancora usciti dall’emergenza sanitaria Covid-19 mentre sono in arrivo miliardi di euro per la ripartenza. Abbiamo bisogno di un nuovo modello di sviluppo che punti alla lotta contro le diseguaglianze, alla sanità pubblica, alla transizione ecologica, alla digitalizzazione, a scuola e ricerca. Possiamo e dobbiamo cambiare il nostro Paese, questo e’ il nostro impegno. Il nostro sarà un voto antifascista e antirazzista” – concludono il loro intervento Errani e Ruotolo.Il nostro sarà un voto antifascista e antirazzista” – concludono il loro intervento Errani e Ruotolo.Il nostro sarà un voto antifascista e antirazzista” – concludono il loro intervento Errani e Ruotolo.

“E’ fondamentale far ripartire l’ospedale Apicella di Pollena Trocchia”

Il candidato di +Campania in Europa, Eduardo Maria Piccirilli, martedì 15 settembre 2020 alle ore
11,30 terrà una smart conference in Via Apicella, 29 nei pressi davanti l’ingresso dell’Ospedale Apicella
a Pollena Trocchia.
Al centro dell’incontro, saranno affrontati il tema della riapertura a pieno regime dei reparti del nosocomio
e del rilancio dello stesso per garantire alla cittadinanza un punto di primo soccorso comunale. Il
nosocomio dal 2011 dimensionamento determinando tra le altre cose, la chiusura contestatissima
del Pronto soccorso e di tante specialistiche indispensabili per l’utenza.

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Aurora nasce dopo la chemio della mamma

Oggi è nata Aurora, la mamma si era sottoposta a chemio durante la gravidanza

La donna, 42 anni, di Quarto, ha potuto portare avanti la gestazione, dopo aver scoperto un tumore al seno, grazie a cure personalizzate a cui si è sottoposta al Pascale. L’oncologo de Laurentiis ha creato per lei un percorso ad hoc. Il dg Bianchi: <Il Pascale sempre più ai vertici mondiali per offerta terapeutica innovativa>.

Napoli, 15 settembre 2020

Oggi è nata Aurora, come l’aurora di un nuovo giorno. Il nuovo giorno di Consiglia Varriale, 42 anni, di Quarto. La sua vita si era fermata a marzo, quando al terzo mese di gravidanza scopre di avere un tumore al seno. La sua bimba non può più nascere, deve abortire, le dicono tutti i medici che consulta. Deve operarsi subito e subito sottoporsi a un ciclo di chemioterapia. Il passo dalla vita alla morte diventa un attimo. Consiglia è già mamma, ma a quella seconda gravidanza non vuole rinunciare. Anche a costo della propria vita. Un sacrificio a cui, comunque, non dovrà sottoporsi. Arriva, dopo vari consulti, al Pascale. Arriva nella stanza di Michelino de Laurentiis, che le organizza un percorso di cura personalizzato. Consiglia viene operata ad aprile, in pieno lockdown, all’inizio del quarto mese di gestazione, e subito dopo inizia la chemioterapia, che la donna porta avanti senza particolari problemi durante i successivi 5 mesi di gravidanza. Oggi è nata Aurora e madre e figlia stanno entrambe benissimo, assicurano i medici.

<Ero troppo felice al pensiero di quella gravidanza – dice Consiglia – mai e poi mai avrei deciso di interromperla. Mio marito era preoccupato per la mia salute, e in verità lo è ancora. Ma davanti al mio entusiasmo, alla mia serenità, al mio ottimismo ha dovuto necessariamente cedere e sostenere la mia scelta».
Una scelta d’amore che lei minimizza: «Ho seguito soltanto il mio cuore.  Mi dicevano tutti che dovevo rinunciare al bambino se volevo continuare a vivere. Ora so di aver commesso un solo errore: non essermi affidata subito ai medici del Pascale».

Al Pascale, la nascita di Aurora è stata possibile grazie a un protocollo creato ad hoc per le donne giovani. Sono diversi i casi di tumore al seno trattato con successo in gravidanza, così come sono tante le donne  che, pur essendosi ammalate giovanissime, sono guarite e hanno potuto avere la gioia di una gravidanza dopo il tumore.
<Abbiamo, oramai, tanti ‘nipotini’, nati durante o dopo un tumore al seno – dice de Laurentiis – Fino a poco tempo fa era impossibile. Oggi si può, a patto di personalizzare in maniera estremamente specialistica le cure da impiegare e ricorrendo alla collaborazione stretta con i ginecologi>. Il Pascale ha una storica tradizione nel trattamento del tumore al seno, per il quale rappresenta da decenni un centro di riferimento regionale. L’Oncologia Medica Senologica, sotto la direzione di Michelino De Laurentiis, è diventata il primo centro in Italia per numero di protocolli sperimentali con farmaci innovativi sul tumore al seno, oltre ad essere tra le prime dieci istituzioni al mondo per offerta di protocolli terapeutici sperimentali con farmaci innovativi.

<Negli ultimi 5 anni – dice il direttore scientifico dell’Istituto dei tumori di Napoli, Gerardo Botti – la Senologia del Pascale ha varcato ampiamente i confini regionali, assumendo un ruolo di riferimento nazionale e internazionale per offerta terapeutica innovativa contro il tumore al seno.
Praticamente, non c’è categoria di farmaci innovativi per questa neoplasia che non sia disponibile per le nostre pazienti. Ma non solo terapie, anche attenzione alle donne e alla loro qualità di vita. Il Pascale si è recentemente dotato di caschi per impedire la caduta di capelli la cui dotazione aumenterà progressivamente fino a diventare la più vasta d’Italia>. Il Pascale è, inoltre, il primo, e per ora unico,  centro in Italia ad aver attivato un protocollo di somministrazione domiciliare di una terapia biologica ampiamente usato nella cura del tumore al seno. <Questo protocollo – dice il direttore generale del Pascale, Attilio Bianchi – sta assumendo particolare importanza in questo periodo di epidemia da COVID19, in quanto consente di ridurre l’acceso di queste pazienti in ospedale che possono continuare il protocollo terapeutico stando a casa>.