Archivi categoria: Cronaca

La cronaca, tutte le notizie dell’ultim’ora per rimanere costantemente aggiornati su quello che succede nel nostro territorio. I nostri giornalisti sono sempre aggiornati sulle ultime notizie di cronaca e ve le proporranno con la massima professionalità.

Dopo la pandemia i massimi esperti della sanità stilano il decalogo post Covid19

1 Giugno 2020 – Le idee e i suggerimenti per una migliore e sicura ripresa del nostro Paese dopo i quattro appuntamenti Webinar organizzati dall’Officina di Motore Sanità in collaborazione con BioMedia.

La riapertura dopo la infausta pandemia del Covid19 è alle porte e prevede un nuovo e corretto approccio alla medicina ospedaliera e soprattutto territoriale diverso da Regione a Regione, con nuove regole e una diversa organizzazione in cui dovranno essere coinvolti tutti gli operatori sanitari per costruire la Sanità del futuro.

L’Officina di Motore Sanità ha raccolto, grazie alle risultanze di quattro Webinar a cui hanno partecipato i maggiori esperti della sanità italiana, il decalogo delle azioni e delle iniziative da seguire in questa riapertura che davvero essenziale per la ripresa del Paese.

Un decalogo che raccoglie i consigli del Governo, li fa propri e li inquadra non solo nella direzione di una vera riapertura delle attività e della vita sociale, ma li inserisce nel disegno complesso della sanità del futuro. <Questa pandemia – spiega il Dottor Claudio Zanon, direttore scientifico di Motore Sanità – dovrà essere l’occasione per un nuovo inizio per il nostro servizio sanitario nazionale e per l’Italia tutta. Gli ospedali che impegneranno operatori e dirigenza insieme in una riorganizzazione che porti le strutture da una parte a garantire il rispetto della distanza sociale, la tutela da un nuovo possibile contagio e dall’altra ad assicurare un’attività ordinaria, oltre che d’urgenza, spalmata magari su tutti giorni della settimana. E non di meno, si dovrà ricostruire la medicina territoriale dove tutti gli operatori dovranno essere coinvolti.>

L’Officina di Motore Sanità ha predisposto un documento di sintesi (in allegato) che, partendo dalle esperienze delle diverse Regioni, illustra la riorganizzazione delle Aziende sanitarie nei luoghi di cura e si sofferma sulle nuove funzioni del personale, sull’impatto economico e sociale relativo al nuovo progetto ospedaliero post pandemia, formulando proposte suffragate dagli Esperti sul post Covid 19.
Di seguito i punti principali

 

  1. Immettere nuovi finanziamenti in un SSN fragile che da anni è depauperato di mezzi e risorse
  2. Garantire il corretto valore a tutte le professioni sanitarie in campo anche al di fuori dell’emergenza;
  3. Mettere in pratica i modelli Ospedale e Territorio valorizzando a livello nazionale le best practices regionali;
  4. Superare gli interessi di parte per offrire una responsabile disponibilità ad un effettivo cambiamento del comparto salute;
  5. Costruire collaborazioni attive tra Aziende di settore e Istituzioni attraverso partnership trasparenti;
  6. Utilizzare da subito nuove tecnologie e telemedicina;
  7. Mettere davvero il paziente al centro del sistema;
  8. Riorganizzare, ove necessario, la medicina territoriale che in questa crisi ha dimostrato il suo ruolo centrale insieme agli ospedali;
  9. Costruire un modello virtuoso di collaborazione con la sanità privata e con l’industria farmaceutica e di presidi medico-chirurgici;
  10. Utilizzare una comunicazione istituzionale rapida, efficace e focalizzata sui bisogni dei cittadini.

Il Centro internazionale Claudia Sales Labart Dance sceglie l’home training per tutti i suoi allievi

La scuola internazionale di danza Claudia Sales Labart Dance continua la strada del training digitale, personalizzando i corsi.

Abbiamo deciso di proseguire anche nei mesi di giugno e luglio il lavoro iniziato da marzo con i nostri allievi, che non hanno mai smesso di allenarsi con noi – spiega la direttrice Claudia Sales. – Ai corsi di danza e di fitness impartiti dai nostri trainer in videoconferenza, abbiamo deciso di aggiungere un ‘home training’, che arricchisce e personalizza l’offerta. L’idea nasce dal desiderio di molti allievi che, nonostante sia iniziata la fase 2 e sia dunque possibile riaprire la scuola, non si sentono sicuri di tornare in un ambiente chiuso”.

Il nuovo corso di home training, ideato e tenuto dalla stessa Claudia Sales, è pensato per venire incontro alle esigenze degli utenti che scelgono freddi programmi di allenamento tramite app, che spesso creano danni più che benefici. L’*HOME TRAINING | Metodo Sales®️* garantisce la prevenzione degli infortuni causati da inattività e il mantenimento e miglioramento delle prestazioni atletiche per gli sportivi costretti a stare fermi.

Il Training inizia con esercizi posturali che portano un beneficio al sovraccarico strutturale causato da smart working al computer, lavori domestici, studio intenso, inattività atletica e sportiva – spiega Claudia Sales -. Il corso continua poi con attività che aiutano a scaricare lo stress e la tensione emotiva accumulata nel corpo in questo periodo particolarmente difficile. Il vantaggio, in termini di tempo e di tutela degli allievi, è che si svolge da casa e sfrutta una piattaforma di streaming che permette all’istruttore di controllare l’allenamento interattivo in ogni momento”.

Prima di iniziare il corso, è previsto un consulto individuale per focalizzare le lezioni sui bisogni dell’utente. Questo momento consiste in un ‘provino’ strutturale per scoprire, insieme al docente, i limiti e le necessità di ciascuno. Per accedere alla prima lezione di prova gratuita, è sufficiente contattare il centro Claudia Sales Labart Dance attraverso i suoi canali social.

Sanità, Nappi (Il Nostro Posto) “Scoperchiato vaso Pandora, De Luca chieda scusa”

“La notizia delle indagini della Procura e dei giudici contabili sulla gestione dell’emergenza Coronavirus a Napoli, come gli accertamenti in corso sulle infiltrazioni camorristiche nella Asl Na1 non ci sorprendono affatto. Siamo stati tra i primi, infatti, a protestare per l’assenza di trasparenza sugli appalti di De Luca e del suo ‘assistente civico’, Verdoliva. Finalmente è stato scoperchiato il vaso di Pandora sulla sanità campana che sta facendo emergere una verità che denunciamo da anni fatta di sprechi, tagli al personale, inefficienze pubbliche e vantaggi privati. De Luca dovrebbe chiedere scusa ai campani invece di continuare a fare campagna elettorale sulla loro pelle”. Lo scrive in una nota Severino Nappi, presidente del movimento Civico Il Nostro Posto.

Pascalino, l’assistente virtuale del Pascale

Pascalino è un avatar e da questa mattina, dal sito dell’Istituto dei tumori di Napoli, accompagna gli utenti lungo i percorsi di fruizione dell’ospedale. Pascalino è un chatbot, ovvero un assistente virtuale, dotato di intelligenza artificiale: tu gli poni una domanda e lui risponde, ma siccome è appena stato avviato potrebbe non rispondere a tutte le domande. Però Pascalino impara presto. E alla prossima domanda risponde esattamente.
<Il Servizio – spiega Rocco Saviano, il capo degli informatici del Pascale – simula una conversazione tra umani tramite un software intelligente. Le conversazioni effettuate attraverso il Servizio sono in ogni caso riviste da persone fisiche al fine di poter verificare che il servizio abbia effettivamente fornito la risposta corretta o subentrare nella conversazione in caso di malfunzionamenti del servizio stesso>. In particolare, proseguendo nella lettura, l’utente può approfondire i seguenti temi: quali categorie di dati personali sono trattati;  con quali strumenti sono raccolti e trattati i dati; su quali basi giuridiche e per quali finalità sono trattati i dati; come contattare il Responsabile della protezione dei dati; quali soggetti potranno venire a conoscenza dei dati; a chi possono essere comunicati i dati; per quanto tempo sono conservati i dati; quali sono i miei diritti; come posso esercitare i miei diritti.
<La nostra filosofia – dice il direttore generale del Pascale, Attilio Bianchi – è quella di avvicinare sempre più i nostri pazienti e chiunque volesse rapportarsi con noi al nostro Istituto; di rendere più fruibili le procedure e contemporaneamente interagire. Con Pascalino chiediamo anche, infatti, la collaborazione degli utenti, poiché essendo dotato di intelligenza artificiale, impara via via che scopre domande nuove e viene implementato con nuove risposte, che poi diventano patrimonio per il prossimo interlocutore.  Pascalino è un altro tassello del nostro puzzle per tenere saldamente il paziente al centro. Provatelo in tanti e aiutateci a renderlo ogni giorno migliore per voi> .

Licenziamenti Jabil, levata di scudi di CGIL CISL e UIL Caserta: “Pronti a mettere in campo mobilitazione del territorio”

CGIL-CISL-UIL e le Federazioni dei metalmeccanici FIM-FIOM-UILM di Caserta in uno con le Segreterie regionali confederali e di categoria respingono con forza l’inaccettabile decisione della multinazionale JABIL di licenziare 190 lavoratrici e lavoratori dello stabilimento di Marcianise e mettere sul lastrico le loro famiglie.

 

Decisione ancora più grave perché presa in una situazione di grave emergenza sanitaria e in palese violazione delle leggi italiane.

Le Organizzazioni sindacali denunciano inoltre, unitamente all’irresponsabilità dell’Azienda, anche l’impotenza delle istituzioni, sia nazionale che regionale, di fronte alla protervia della multinazionale americana.

Dopo oltre 70 ore di negoziato infruttuoso tra il 25 e il 26 maggio, il tavolo di confronto convocato immediatamente con la presenza dei ministri e la Regione Campania non c’è stato; e la stessa audizione in Consiglio regionale della Campania si è consumata nel silenzio della politica e nell’irremovibilità dell’Azienda.

 

Questa situazione è ormai intollerabile: il licenziamento di 190 lavoratori e la mancanza di chiarezza sul futuro del sito e dei restanti dipendenti è un colpo mortale ad un territorio in grave crisi che presenta tassi altissimi di disoccupazione e a un settore strategico dell’apparato produttivo della provincia di Caserta.

Questa decisione dell’Azienda in una situazione di così grave crisi rischia di avere forti ripercussioni sul versante della coesione sociale: i lavoratori e le Organizzazioni sindacali non possono essere lasciati soli.

Pertanto CGIL-CISL-UIL e FIM-FIOM-UILM di Caserta chiedono con grande forza alle forze politiche, alle istituzioni del territorio e alle deputazioni nazionali e regionali elette nella nostra provincia di alzare la voce e far valere con determinazione il loro ruolo e la loro responsabilità di rappresentanza nelle sedi opportune a cominciare dalla richiesta al Governo di dimostrare nei fatti che il divieto di licenziare in piena pandemia non è solo un annuncio ma una decisione che ha intenzione e forza di far rispettare.

 

JABIL va riportata immediatamente al tavolo del negoziato alla presenza delle istituzioni nazionali e regionali; la decisione di licenziare 190 lavoratori va ritirata e vanno costruite soluzioni utili e finalizzate a progetti seri in direzione di una prospettiva industriale che garantisca opportunità di lavoro a tutti i 540 lavoratori del sito di Marcianise; una prospettiva che veda la condivisione del Governo, della Regione Campania e del sindacato.

 

CGIL-CISL-UIL e FIM-FIOM-UILM di Caserta restano al fianco dei lavoratori e delle loro famiglie: prosegue lo sciopero ad oltranza affinchè l’Azienda ritiri la propria decisione.

Se nei prossimi giorni non giungeranno notizie positive dal lavoro che devono svolgere i ministeri competenti e continua la proterva assenza dell’Azienda dai tavoli negoziali, le Organizzazioni sindacali sono pronte a mettere in campo una grande mobilitazione del territorio a difesa dei lavoratori della JABIL e del lavoro nella provincia di Caserta.

NAPOLI: oltre ottocentocinquantamila beni recuperati è il bilancio del 2019 dei Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale (TPC)

Sono 851.721 i beni recuperati l’anno scorso dal Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Napoli, unità periferica con competenza regionale sulla Campania del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale.

La maggior parte dei recuperi del 2019 riguarda il settore antiquariale, archivistico e librario (850.651), a seguire vi sono i reperti archeologici e numismatici provenienti da scavi clandestini (1.107). Per quanto attiene alla contraffazione, sono 262 le opere sequestrate: falsi di arte contemporanea – ma non solo – che, qualora immessi sul mercato, avrebbero fruttato alle organizzazioni criminali quasi un milione di euro.

Ci sono queste e altre buone notizie, sul contrasto dei traffici d’arte, nella pubblicazione “Attività operativa 2019” edita dal Comando Carabinieri TPC,  già disponibile sui siti www.beniculturali.it e www.carabinieri.it. Per quanto attiene al territorio campano, si registra un decremento del 31% dei furti in genere, 29 a fronte dei 42 del 2018. Molto più netto il calo dei furti consumati presso le biblioteche – 100 % (da 5 a 0) e presso i luoghi di culto – 33,3% (da 21 a 14).

Al contrario, come si leggerà in dettaglio nel documento, sono aumentati i risultati delle indagini e dei controlli in ambito regionale: gli arresti e le denunce, le associazioni per delinquere perseguite, le sanzioni amministrative a salvaguardia del paesaggio elevate, in linea con l’articolo 9 della Costituzione.

Nel corso dell’anno venivano recuperati e restituiti dal Nucleo TPC di Napoli numerosi beni di elevatissimo valore storico-artistico, opere meglio descritte nella nota allegata al presente comunicato.

Di particolare rilievo, fra le opere recuperate dal Nucleo, vi sono sei parti del dipinto dal titolo “L’Immacolata fra i Santi Francesco, Domenico, Elisabetta e Teresa” di autore ignoto, asportato dalla Chiesa Santa Maria delle Grazie di Montesarchio (BN) nell’anno 1997. Tale attività, coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli, trae spunto dalla denuncia di furto, presentata da un antiquario napoletano, di numerose opere d’arte in suo possesso e conservate all’interno del magazzino. Oltre ad accertare che la denuncia non era altro che un mezzo, messo in atto dallo stesso antiquario, per tornare in possesso di beni dallo stesso posti in commercio (nell’abitazione del denunciante sono stati rinvenute opere d’arte da lui stesso inserite in denuncia), i riscontri investigativi hanno consentito, altresì, di sequestrare numerosissime opere provenienti da 12 furti avvenuti in tutta Italia in danno di private abitazioni e di istituti di culto. Oltre alle opere di antiquariato, nel corso delle indagini, sono stati anche sequestrati oltre 4.000 reperti archeologici tra monete e vasi. Nell’ambito della citata indagine si rinvenivano 5 parti del dipinto in questione mentre la sesta (la più importante per la sua iconografia in quanto rappresenta la parte centrale del dipinto) veniva sequestrata, sempre su disposizione della Procura di Napoli, nel corso di una vendita presso una nota Casa d’Asta del capoluogo campano. Di fondamentale importanza per l’individuazione del prezioso bene è risultata la comparazione dell’immagine, con quelle contenute nella Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti, gestita dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, che ne ha confermato la provenienza illecita.

Il 2 giugno il centrodestra partenopeo in Piazza Matteotti a Napoli in contemporanea con altre 100 piazze italiane

Sarà Piazza Matteotti la location napoletana scelta dal centrodestra partenopeo per manifestare, il 2 Giugno dalle ore 11.00, in contemporanea con circa altre 100 piazze italiane, durante la giornata di mobilitazione nazionale voluta dai leader della Lega, di Fratelli d’Italia e di Forza Italia Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi per dare voce “all’Italia ed agli italiani dimenticati dal Governo Conte”.
Ad annunciarlo sono i portavoce cittadini dei partiti della coalizione Simona Sapignoli (Lega), Andrea Santoro (Fdi) e Stanislao Lanzotti (Forza Italia).
“La piazza, nel rispetto delle norme di sicurezza e di distanziamento previste in questa fase due, si riempirà di bandiere tricolore”, fanno sapere i tre coordinatori cittadini napoletani.

ROCCARAINOLA: scorie di lavorazione dell’acciaio stoccate in un fondo agricolo. Sequestro dei Carabinieri

ROCCARAINOLA: scorie di lavorazione dell’acciaio stoccate in un fondo agricolo. Sequestro dei Carabinieri
I Carabinieri della stazione di Roccarainola hanno sequestrato un fondo agricolo di proprietà di una donna di 68 anni di Roccarainola ove ignoti avevano sversato – in un’area di circa 20 mq – sacchi di tela contenenti verosimilmente scorie di lavorazione dell’acciaio. In corso verifiche dell’Arpac per accertare l’assenza di rischi di contaminazione per la falda e per la salute e per determinare la concreta natura dei rifiuti abbandonati.  I carabinieri, invece, indagano per risalire al responsabile materiale dello sversamento illecito.

POZZUOLI, Arrestato 78enne di Monte di Procida

I Carabinieri della Compagnia CC di Pozzuoli (NA) hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare applicativa degli arresti domiciliari, emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, nei confronti di un 78enne di Monte di Procida, censurato, in quanto gravemente indiziato dei reati di usura, estorsione continuata e lesioni aggravate.
In particolare, il provvedimento scaturisce dalle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, Settima Sezione, ed effettuate dai carabinieri della Stazione di Monte di Procida nel periodo compreso tra il gennaio e il luglio del 2019, anche con l’ausilio di intercettazioni telefoniche, avviate a seguito della denuncia sporta da un cittadino che aveva ricevuto in prestito dal prevenuto la somma di 400 euro nell’ottobre del 2018, a fronte della quale l’arrestato pretendeva la restituzione di interessi usurari quantificati in euro 200. Per ottenere la citata somma, il 78enne aveva usato violenze e minacce, anche con la collaborazione di persone rimaste ignote, cagionando lievi lesioni alla vittima.

2 giugno. Iannone (FdI): FdI sarà in cinque piazze in Campania

“Fratelli d’Italia sarà in piazza il 2 giugno, dalle ore 11 alle ore 13, per rappresentare cittadini, imprese, categorie professionali e famiglie dimenticate e tradite da Governo e Regione a seguito dell’emergenza coronavirus”. Lo dichiara il Commissario Regionale di Fratelli d’Italia, il senatore Antonio Iannone.

“La Festa della Repubblica simboleggia il valore della Patria ed incarna l’orgoglio dell’appartenenza alla Comunità Nazionale – aggiunge Iannone  – pertanto saremo presenti nella città metropolitana e le quattro province: a Napoli in piazza Matteotti  (piazza delle Poste), ad Avellino in corso Vittorio Emanuele, a Caserta in piazza Gramsci, a Benevento in piazza Castello, e a Salerno abbiamo scelto invece il Comune di Santa Marina dove ci ritroveremo in piazza del Popolo presso il porto di Policastro-Bussentino, a dimostrazione dell’attenzione del nostro Partito anche per i piccoli Comuni che sono uno scrigno inestimabile dell’identità e dell’economia turistica”.

“Fratelli d’Italia con le altre forze di centrodestra terrà tutte le manifestazioni nel rispetto delle regole sul distanziamento sociale ed ogni altra norma di sicurezza per la tutela della salute, stringendo il Tricolore simbolo di una Nazione che vuole rinascere con una nuova politica fatta di valori e territori tradotti in azioni concrete. Queste manifestazioni sono solo il prologo di una grande mobilitazione di popolo che organizzeremo nel prossimo mese di Luglio insieme al nostro Leader Giorgia Meloni ed il centrodestra”, conclude il senatore Iannone.